Radicali Italiani
Ostia. Magi e Izzo, ancora mare chiuso per ferie e nessun varco nel lungomuro
Dichiarazione di Riccardo Magi, Consigliere Radicale del Comune di Roma, eletto nella Lista civica Marino, e di Paolo Izzo, Segretario di Radicali Roma
Anche oggi - in occasione della pedonalizzazione domenicale del lungomare di Ostia e con una giornata dalle temperature quasi estive - la maggior parte degli accessi alla spiaggia sono rimasti sbarrati, persino in coincidenza con il tratto pedonalizzato. Ciò è avvenuto nonostante su alcuni organi di stampa fosse stato annunciato il contrario e testimonia quanto sia difficile ripristinare una situazione di legalità e di effettiva fruibilità del mare di Roma per tutti i cittadini. Da domani, lunedì, la totalità dei varchi torneranno ad essere chiusi.
Chiediamo al Municipio di avviare immediatamente un piano per ripristinare l'accessibilità all'arenile a prescindere dall'apertura degli stabilimenti balneari. Ciò dovrebbe avvenire a partire dal ripristino o dall'apertura di varchi come quello nei pressi del pontile di piazza Ravennati.
Per ribadire questa richiesta, condivisa e fatta propria dal sindaco Marino durante la sua visita ad Ostia del 6 ottobre scorso quando ha annunciato "Abbatteremo il lungomuro", l'associazione Radicali Roma e Mare Libero erano presenti oggi con uno stand nell'area pedonalizzata, con una mostra fotografica sul "lungomuro". Contestualmente i cittadini stanno sottoscrivendo un'interrogazione popolare al sindaco per chiedere di intervenire. La stessa interrogazione sarà depositata in Assemblea Capitolina dal consigliere Riccardo Magi.
Sempre sulla vicenda delle barriere che impediscono l'accesso al mare il 10 ottobre scorso abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, ai Comandi di Capitaneria di Porto e Vigili urbani e all'U.O. Ambiente e Litorale, esposto sottoscritto da oltre 60 cittadini.
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Disabilità, Ass. Coscioni: lettera ai Ministri per emanazione Lea e aggiornamento Nomenclatore
Comunicato stampa dell’Associazione Luca Coscioni
Oggi abbiamo inviato ai ministri Lorenzin, Saccomanni, Giovannini e al senatore Manconi, presidente della Commissione diritti umani, una lettera avente ad oggetto ‘Lea e nomenclatore tariffario’ [LEGGI TESTO INTEGRALE]. I firmatari, Filomena Gallo e Gustavo Fraticelli, Segretario e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, Maria Teresa Agati, presidente C.S.R. (Centro Studi e Ricerche Ausili per persone disabili) e Marcello Crivellini, Docente di Analisi e organizzazione di sistemi sanitari al Politecnico di Milano chiedono l’ approvazione immediata dell’aggiornamento del Nomenclatore e l’ emanazione del decreto sui LEA. Il 31 dicembre 2012 sarebbe dovuto essere emanato il decreto sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e il 31 maggio 2013 sono scaduti i termini per l’aggiornamento del Nomenclatore tariffario: nulla è stato fatto per i malati. Il mancato aggiornamento del Nomenclatore, in particolare, è fatto di estrema gravità perché i Ministri competenti sono su questo formalmente inadempienti dal 2000, termine previsto dal Decreto del Ministero della Sanità del 27 agosto 1999 n.332 (Art. 1 e 11); il danno subito dalle persone disabili e non autosufficienti è di grandissima rilevanza tenuto conto che i contenuti dell’attuale Nomenclatore risalgono agli inizi degli anni ’90, un periodo da ritenersi ormai antico relativamente all’evoluzione delle tecnologie biomediche. Le persone disabili hanno il diritto di conoscere con chiarezza e senza ambiguità quali sono i dispositivi a cui hanno effettivamente diritto, senza sottoporsi ad umilianti mercanteggiamenti; l’Associazione Luca Coscioni da anni si batte per i loro diritti e per il dovere da parte delle istituzioni di garantire condizioni di vita accettabili, possibili e degne di un Paese sviluppato come l’Italia.
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Eutanasia, Gallo e Cappato: lunedì Comitato Promotore verrà ricevuto dalla presidente Boldrini
Dichiarazione di Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretario e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
Gli uffici della Camera hanno validato più delle 50mila firme necessarie per la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare su "Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia", promossa dai radicali dell’Associazione Luca Coscioni. La pdl è stata assegnata, nella seduta di giovedì 23 ottobre, per esame alle commissioni II (Giustizia) e XII (Affari Sociali) con parere della I (Affari costituzionali) e della V (Bilancio). Il Comitato Promotore sarà ricevuto dalla presidente della Camera Laura Boldrini lunedì 28 ottobre ore 11.30.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Musy - Viale, la morte è giunta opportuna, mi unisco al cordoglio e cercherò di proseguire alcune sue battaglie.
Dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale nel PD a Torino, sulla morte di Alberto Musy, consigliere comunale dichiarato decaduto a luglio:
"Ha giustamente scosso la politica, anche quella nazionale, la morte di Musy, ex-consigliere comunale dichiarato decaduto a luglio dal Consiglio Comunale con il mio solo voto contrario, candidato a sindaco nel 2011 per UDC, FLI e Lista Civica. Musy era ormai in stato vegetativo da tempo e la morte è giunta opportuna. Ormai Musy non c'era più, per vari motivi. Ora resterà nei ricordi di molti. Mi unisco al cordoglio per la sua morte definitiva e lo ringrazio per le riflessioni a cui ci ha costretti la sua sfortunata vicenda. Cercherò di proseguire alcune sue battaglie."
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Stamina, Filomena Gallo: Vannoni e Andolina dove sono le cartelle cliniche? Siamo stufi dei monologhi
Dichiarazione di Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni
Delle 'sintesi' di Davide Vannoni, come lui stesso ha detto, di Marino Andolina e del 'presunto indipendente' Massimo Sher purtroppo non sappiamo proprio cosa farne, perché ripetono dichiarazioni fatte in questi mesi. Alla conferenza stampa di questa mattina sono stati mostrati video in cui erano i parenti dei pazienti a descrivere lo stato di salute dei loro cari, sono state mostrate slide elaborate ad hoc, sono stati mostrati stralci di cartelle cliniche passate velocemente sullo schermo, ma nessun riscontro cartaceo documentale. Dove sono le cartelle cliniche? Dove sono i dati clinici prima delle infusioni del metodo Stamina confrontati con i dati clinici successivi alle infusioni? I monologhi dei fondatori Stamina e dei loro consulenti creano ancora di più confusione su una vicenda caratterizzata dalle loro continue contraddizioni. Come è possibile riascoltare dalla registrazione della conferenza fatta da Radio Radicale cliccando qui Vannoni si è preso l'impegno di fornire le cartelle cliniche. Rimaniamo in attesa e non vogliamo più essere presi in giro.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Metro C, Magi: continui operazione chiarezza del sindaco Marino
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere Radicale di Roma Capitale eletto nella Lista Civica Marino Sulla vicenda della realizzazione della principale opera pubblica strategica in corso in Italia siamo arrivati ad un punto di svolta che necessita uno sforzo di grande responsabilità, senso delle istituzioni e del bene pubblico, prima di tutto ovviamente da parte di chi ricopre incarichi istituzionali. L'azione, perseguita con energia dal sindaco Marino, di fare chiarezza e dare certezze alla città su un'opera fondamentale per la mobilità e sull'utilizzo delle risorse pubbliche non può fermarsi ora. La sempre citata delibera Cipe 127 del 2012 che risponde all'istanza di Roma Metropolitane relativa allo stanziamento delle somme a copertura dell'atto transattivo tra Roma Metropolitane stessa e Metro C Spa per le tratte T4, T5, T6, T7 (pari complessivamente a 253 milioni di Euro), riporta il parere reso dall'Avvocatura della Stato in Adunanza generale nel giugno 2012 su richiesta del Ministero delle Infrastrutture sull'ammissibilità giuridica dell'istanza. Nel parere dell'avvocatura si prospetta la possibilità per il Cipe di autorizzare l'erogazione dei fondi statali «dandosi cura di precisare nello stesso provvedimento che tale assegnazione non implica rinuncia a eventuali pretese correlate alle responsabilità gravanti sui soggetti cui spettava il dovere della corretta progettazione e della corretta gestione dei lavori e del rapporto con l’appaltatore». Suggerimento che il Cipe ha accolto testualmente nella delibera al punto 2.1. delle Disposizioni finali. Se la causa della mancata approvazione dei pagamenti da parte della Ragioneria Generale di Roma Capitale sta in queste riserve dell'Avvocatura e del Cipe e nelle possibili conseguenze, è necessario che si affronti la questione e che Roma Capitale si tuteli dai grandi rischi che possono derivare per le casse della città e per la possibilità di avere davvero un'opera strategica e al servizio di tutti. Se il problema è di altra natura qualcuno ci spieghi quale sia.
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Regionali Basilicata: Pannella denuncia illegalità nella raccolta firme
"Vorrei che dalla Basilicata venga insegnato quel che oggi lo stesso Capo dello Stato ci dice: di fronte alla flagranza di reato, al reato di Stato, c'è l'obbligo di interrompere la flagranza".
"Come c'è nelle carceri, c'è illegalità anche fuori. Noi vorremmo segnalare a tutti i livelli che sabato terremo una manifestazione per invitare tutti a vedere quel che abbiamo denunciato". La manifestazione, ha detto Pannella, "sarà sabato prossimo, dal mattino, prima con una assemblea e poi con un grande comizio a piazza Mario Pagano, a Potenza, nel pomeriggio"
Pannella, insieme al capolista della lista della Rosa nel Pugno alle prossime regionali Maurizio Bolognetti, e all'avvocato Sergio D'Elia, ha presentato oggi alla Procura di Potenza una denuncia, allegando un video raccolto durante la presentazione delle liste a Matera.
In Basilicata è avvenuto l'avvicendamento, a poche ore dal deposito delle liste, di due candidate alla carica di Presidente per la coalizione-lista regionale denominata Basilicata 2.0. "E visto che per presentare una lista occorrono in Basilicata 875 firme, che difficilmente si potevano raccogliere dalle 5 alle 9 del mattino", ha detto Pannella, ci chiediamo: "o le 875 sottoscrizioni raccolte ed autenticate in calce alla lista “Basilicata 2.0”, allorquando la stessa vedeva come candidata presidente la sig.ra Silvana Arbia, sono state fraudolentemente utilizzate mediante dei falsi materiali consistiti nel cambio del nome del Presidente , oppure sono state raccolte in bianco e poi sono stati riempiti i nomi dei candidati", ha concluso Pannella.
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Da Roma servizio Bus andata e ritorno per il XII Congresso di Radicali Italiani
L'Associazione Radicali Roma è lieta di offrirvi, grazie all'operosità di Piero Bonano, un servizio Bus andata e ritorno per il XII Congresso di Radicali Italiani che si terrà a Chianciano Terme da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre.
La partenza è prevista per giovedì alle ore 12.30 da Teatro Marcello ed il rientro sarà domenica appena terminati i lavori del Congresso.
Il costo di andata e ritorno è di 35 euro.
Per info e chiarimenti contattate il compagno Piero Bonano 3358445077
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Regionali Basilicata 2013 - la prova video dei brogli in corso
Dalla bacheca Facebook di Marco Pannella
Da oggi mercoledì 23 ottobre, siamo in #Basilicata per raggiungere e dare subito manforte a Maurizio Bolognetti, capolista della Rosa nel Pugno alle elezioni regionali in Basilicata.
Giovedì 24, terremo nel primo pomeriggio (probabilmente in piazza Mario Pagano a Potenza) il comizio di apertura della campagna elettorale e politica. Inizieremo questa campagna elettorale donando alla gente lucana quello che finora probabilmente mai sono riusciti ad avere.
Forniremo la semplice verità su queste elezioni, sull'atmosfera di assoluto broglio politico e civile che costituisce il contesto di quanto domani potremo documentare: di quanto il #Regime partitocratico locale riesca a battere perfino la fama di quello romano e di tutta la penisola. Speriamo di farne un convegno, un incontro pubblico per dire pubblicamente quello che già si dovrebbe conoscere, volendolo, dalla lettura dei quotidiani. La Procura della Repubblica, tanto per dirne una, dovrebbe interessarsene. Le elezioni qui le fanno come noi abbiamo documentato e denunciato ormai da decenni, finalmente ottenendo dei barlumi di luce in occasioni elettorali in Lombardia e in Lazio. Se ne vedranno delle belle!
Abbiamo deciso tutto ciò in una riunione, lì nella camera ardente dalla quale Sergio Stanzani era da poco tornato nella sua Bologna. Ne restava e avevamo dentro di noi -come avremo a lungo, ne sono certo- la forza dell'amore, dell'amicizia, della democraticità: dell'essere Radicale di Sergio Stanzani.
La convocazione vale anche per tutti i nostri compagni e amici campani, calabresi, pugliesi, etc, non solo quelli di tutta la Lucania. Se la gente lo saprà, sappiamo che sarà un gran bel momento, anche nel nome e per la presenza di Sergio Stanzani, della nostra storia -quella futura!- della nostra durata.
Grazie e un abbraccio a tutte e a tutti!
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Fecondazione, Gallo: Costa Pavan anche nel pubblico come nel privato si alla diagnosi preimpianto
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni Dopo Cagliari, anche a Roma, due strutture pubbliche autorizzate per tecniche in vitro che ora su ordine di un Tribunale dovranno eseguire tutti i trattamenti compresi nelle tecniche per cui sono autorizzate tra cui le indagini cliniche diagnostiche sull'embrione. La legge 40 all'art. 14 comma 5 prevede che la coppia può chiedere di conoscere lo stato di salute dell'embrione. La struttura pertanto deve mettere in condizione il medico di fornire le informazioni richieste, altrimenti risulta violato l'art. 6 della legge che prevede un consenso informato analitico per fasi del trattamento. Non solo le strutture private ma anche tutte le strutture pubbliche italiane autorizzate per fecondazione in vitro devono fornire alle coppie tutte le tecniche di Procreazione medicalmente assistita per cui sono autorizzate. Il registro nazionale sulla PMA riporta sul proprio sito l'elenco delle strutture pubbliche e private autorizzate. La decisione del Tribunale di Roma dello scorso settembre per i coniugi Costa e Pavan è poi di importanza fondamentale perché ha reso direttamente applicabile nel nostro ordinamento una sentenza della Corte EDU che è fonte principale nel nostro ordinamento, senza rinviare la legge alla Corte Costituzionale. E’ stato così affermato con portata diversa quello che i Tribunali di Salerno e Bologna avevano già deciso per singole coppie fertili ma portatrici di patologie genetiche, il diritto all'accesso alla fecondazione assistita per la coppia fertile portatrice di patologia genetica, condizione che rientra nello stato di infertilità e pertanto permette di accedere alla PMA. L' immediata applicazione della sentenza della Corte EDU che aveva condannato l'Italia per violazione dell'art. 8 Carta EDU, da parte del GI del tribunale Civile di Roma, non solo realizza il senso di una decisione di portata generale ma apre la strada alla formazione di un diritto sovranazionale che non deve necessariamente passare dall' intervento delle Corti Costituzionali interne degli Stati membri. Il G.I. afferma il valore precettivo della sentenza della Corte EDU, sancito dall' art.46 della Convenzione(" Le Alte parti contraenti si impegnano a conformarsi alle sentenze della Corte sulle controversie delle quali sono parti"), al pari delle norme materiali convenzionali, esclude che il giudice interno possa "ignorare e svoltare di contenuto il decisamente definitivo della Corte Europea anche si tratta di condanna dello Stato a titolo di equa soddisfazione per la quale non vi è bisogno di alcun exequatur e di fronte alla quale lo Stato non ha latra scelta che ottemperare(cassazione 2011 n.19985). Il GI sottolinea, inoltre, l'immediata rilevanza nel nostro ordinamento delle norme della convenzione Europea come sancito dall' art. 6 e del conseguente obbligo per il giudice italiano di applicare direttamente la norma pattizia, che la decisione della Corte EDU abbia nell' ambito interno valore assimilabile al giudicato formale. In linea con quanto deciso dalle sezioni Unite della Cassazione nel 2005 secondo cui " la natura immediatamente precettiva delle norme convenzionali a seguito della ratifica dello strumento di diritto internazionale comporta la natura sovraordinata delle norme della Convenzione sancendo l' obbligo per il giudice di disapplicare la norma interna con la norma pattizia, dotata di immediata percettività nel caso concreto.
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Priebke, Magi: «Mi astengo su una mozione pleonastica e reticente. Civiltà giuridica non permette eccezioni»
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere comunale radicale eletto nella Lista civica Marino di Roma, Presidente della Commissione Legalità e Diritti
Coltivare la civiltà giuridica, la nostra religione civile, il rispetto per la legge e per lo Stato di Diritto che è a tutela dei diritti di tutti, senza eccezioni, dei diritti umani, è il modo migliore per coltivare la memoria storica degli eventi tragici che oggi commemoriamo.
In questi giorni invece in modo enfatico e irresponsabile, è stata fatta una grande confusione, che anziché mostrare la forza delle istituzioni ne ha mostrato la debolezza.
Ho ricordato al Consiglio, al Sindaco Marino e alle autorità della Comunità ebraica, le parole del rabbino capo Elio Toaff che in occasione degli arresti di Priebke non ha mai parlato di perdono ma con coraggio di legge, di umanità.
Ho ricordato quanto detto in questi giorni dal Ministro degli Esteri Bonino :"Non vorrei che dopo le leggi ad persona ci trovassimo di fronte alle eccezioni ad personam".
E' quello che è successo senza che la cosa fosse minimamente governata.
La mozione votata oggi dal Consiglio Comunale di Roma all'unanimità ad eccezione della mia astensione, che ripropone i principi antifascisti della nostra Costituzione e che chiede di impedire che sul territorio romano “siano riservati luoghi a futura commemorazione di persone che siano macchiate di crimini contro l'umanità” la trovo priva di senso: per un verso ridondante, pleonastica, per l'altro omissiva e reticente. Non ha neanche il coraggio di parlare di sepoltura.
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Si è spento Sergio Stanzani. Camera Ardente presso il salone del Partito Radicale dalle ore 13 di sabato alle 20 di domenica
Si è spento ieri sera a Roma, all'età di novant'anni, Sergio Stanzani, tra i fondatori del Partito Radicale, Presidente del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito e di Non c'è Pace senza Giustizia, già segretario del PR e più volte parlamentare.
Gli amici e i compagni radicali, e tutti i cittadini che lo vorranno, potranno rendergli l'ultimo saluto presso la Camera Ardente, che sarà allestita nel salone del partito, in via di Torre Artentina 76 a Roma, 3° piano, a partire dalle ore 13 di sabato 19 ottobre 2013, alle ore 13, fino alle ore 20 di domenica.
Priebke, Viale: Pasticcio per colpa di Marino, intervenga Fassino. La soluzione in un decreto del governo?
Il presidente di Radicali Italiani, consigliere comunale del PD a Torino, ha chiesto al Presidente dell’ANCI di intervenire sulla vicenda della sepoltura della salma di Priebke, che secondo la legge e il regolamento di Polizia Mortuaria, dovrebbe essere avere sepoltura nel comune in cui si è registrato il decesso, a meno di altre richieste praticabili da parte dei famigliari. Ora, forse, solo un decreto del governo potrebbe sbrogliare il pasticcio creato da Marino.
Silvio viale ha dichiarato:
“Le premature e fulminee dichiarazioni del Sindaco di Roma di non volere adempiere agli obblighi di legge e del proprio Regolamento di Polizia Mortuaria, neppure in modo provvisorio e temporaneo, non hanno di certo contribuito a trovare una soluzione celere e idonea, ma hanno fornito amplificato il contesto per strumentalizzazioni di ogni tipo.
Proprio perché era prevedibile che la morte di Priebke avrebbe riaperto ferite mai sanate legate alla storia del nostro Paese, dal fascismo all'occupazione nazista, il sindaco di Roma non avrebbe dovuto farsi sorprendere dall’inevitabile prossimità della morte di una persona in custodia domiciliare nel comune di Roma.
Così la vicenda è giunta ad un punto tale di confusione che, forse, solo un decreto del governo può portare a una soluzione per la sepoltura (inumazione, tumulazione o cremazione) della salma di Priebke, visto che lo Stato italiano aveva la responsabilità della sua custodia in vita e, ora, ce l’ha dopo la morte. Poiché la vicenda rischia di ripetersi per la sepoltura di altri “reprobi” per i quali esiste una forte ostilità dell'opinione pubblica in relazione ai crimini commessi e ai ruoli nefasti avuti nella storia, credo che un intervento chiarificatore del presidente dell’ANCI sia necessario.
Certo non siamo in Norvegia, dove il sindaco di Oslo non negherebbe mai la sepoltura a Breiwik, ma pietà e diritto impongono di distinguere tra la condanna più netta ed estrema dell’uomo, del simbolo, e la sepoltura della salma del carnefice. Mi auguro che Marino sappia avviare la vicenda verso una propria soluzione nel rispetto della legalità.”
Torino, 17 ottobre 2013
Silvio Viale (339.3257406)
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Priebke - Comunicazione del sindaco in consiglio comunale
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: COMUNICAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SULLA VICENDA PRIEBKE
La prevedibile e inevitabile morte di Priebke, avvenuta in custodia domiciliare con limitazione delle libertà personale nel comune di Roma, ha incredibilmente colto di sorpresa l'amministrazione comunale di Roma e gran parte del mondo politico. La morte di Priebke ha rievocato ferite mai sanate legate alla storia del nostro Paese, al fascismo e all'occupazione nazista, con polemiche e reazioni che hanno scosso la comunità cittadina e che sono destinate a mantenersi fino a quando non sarà conclusa la vicenda della sepoltura (inumazione, tumulazione, cremazione) e della eventuale cerimonia funebre.
Le dichiarazioni del Sindaco di Roma di non volere adempiere agli obblighi di legge e del proprio Regolamento di Polizia Mortuaria, neppure in modo provvisorio, non hanno certo contribuito a trovare una soluzione celere e idonea, fornendo il pretesto per amplificare manifestazioni di ogni tipo. Per tutte queste ragioni, considerate le reazioni e il dibattito che si è aperto nella comunità torinese, anche in considerazione del fatto che il Sindaco di Torino è presidente dell'ANCI, chiedo che il Sindaco comunichi al Consiglio Comunale la posizione dell'ANCI in merito alla sepoltura delle salme di persone decedute sul territorio comunale e quale sarebbe il comportamento della Città di Torino su casi come quello di Priebke, cioè la necessità di sepoltura di persone "reprobe" per le quali esiste una forte ostilità dell'opinione pubblica in relazione ai crimini commessi e ai ruoli nefasti avuti nella storia.
Torino, 17 ottobre 2013.
Silvio Viale
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Trasparenza: Staderini, dal 20 ottobre la P.A. diventa una casa di vetro. O forse no? Dipenderà dai cittadini
Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani
Roma, 17 ottobre 2013
Il 20 ottobre saranno effettivi gli obblighi generalizzati di pubblicazione di dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni contenuti nel testo unico sulla trasparenza amministrativa approvato il 20 aprile dal Governo Monti.
Il fatto che finalmente esista un quadro chiaro degli adempimenti necessari ad assicurare l’ “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”, non significa automaticamente che la P.A. si trasformi nella casa di vetro auspicata ad inizio del ‘900 da Filippo Turati.
Per garantire piena attuazione delle norme occorre scongiurare la “burocratizzazione della trasparenza” affidata ai soli organi di controllo, attivando quel diritto di accesso civico che la legge riconosce ad ogni singolo cittadino.
Radicali Italiani e i suoi militanti, che hanno perseguito in questi anni analogo obiettivo attraverso la campagna nazionale per l’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati (APE) grazie alla quale dal 2008 l’APE è stata istituita in decine di regioni, province e comuni italiani, potrà essere strumento politico per organizzare i cittadini ad avere un ruolo attivo nell’affermazione del diritto all’informazione.
Parleremo anche di questo al XII Congresso di Radicali italiani, che si terrà a Chianciano Terme da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre e dove chiunque potrà partecipare ed intervenire.
http://www.radicali.it/campagne/anagrafe-degli-eletti
Basilicata, Elisabetta Zamparutti: mi candido a governatrice e propongo una duplice adozione
Dichiarazione di Elisabetta Zamparutti, già parlamentare eletta in Basilicata e candidata a governatrice della Regione Basilicata per la lista Rosa nel Pugno di “Ecologisti, Democratici, Laici, Liberali, Credenti”:
“Ho deciso di candidarmi a Governatrice della Basilicata perché ho adottato questa Regione nel corso della mia attività parlamentare dedicandole gran parte del mio lavoro, grazie all’aiuto di Maurizio Bolognetti, e intendo dare continuità a questo mio impegno. Da sola ho presentato il 65% degli atti di sindacato ispettivo e di controllo parlamentare (interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, mozioni etc.) rispetto agli altri miei colleghi deputati lucani.
Chiedo oggi ai cittadini lucani se vogliono che questa adozione sia reciproca per far crescere un territorio che merita di più di quanto finora ha avuto a partire da un diritto alla verità sull’amministrazione regionale, maggior trasparenza ed un progressivo rientro nella legalità per il benessere di tutti.
Penso solo al problema delle estrazioni petrolifere, di cui ancora non si conoscono i quantitativi effettivamente estratti (ed i conseguenti introiti e loro destinazione finale), né cosa contengono i camion di ritorno dalle raffinerie delle Regioni limitrofe. Tutto questo in un territorio dove i controlli ambientali continuano a mancare mentre crescono in misura eccezionale i tassi di mortalità da tumori senza che siano ancora stati istituiti i relativi registri.
Chiedo intanto ai cittadini di Matera di andare a firmare per la Lista Rosa nel Pugno e per la mia candidatura a Governatrice al tavolo non-stop dalle 10 alle 22 in Piazza Vittorio Veneto per consentire a tutti i lucani di poter giudicare, votare o respingere, questa proposta di duplice adozione alle prossime elezioni.”
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Regionali Basilicata: Radicali iniziano raccolta firme a Matera per presentazione lista della Rosa nel Pugno
Da martedì 15 fino a venerdì 18 ottobre i Radicali raccoglieranno le firme per la presentazione della lista della Rosa nel Pugno che vede tra i candidati la Ministra degli esteri Emma Bonino e il leader storico Marco Pannella.
La raccolta avverrà tutti i pomeriggi alle ore 17:00 in piazza Vittorio Veneto a Matera (davanti al negozio Calzedonia) alla presenza degli ex-parlamentari Maurizio Turco, Sergio D'Elia e Marco Perduca.
Martedì 15 ottobre alle 16:30 si terrà una conferenza stampa di presentazione della lista al tavolo.
Oltre a Bonino e Pannella, i candidati i Radicali schierano Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali lucani e autore di numerosi libri denuncia sulla Basilicata, l'ex deputata radicale Elisabetta Zamparutti, eletta in Basilicata nel 2008, che è stata la parlamentare che negli ultimi cinque anni maggiormente si è attiva nel portare la Basilicata all'attenzione del governo nazionale per questioni ambientali, di governo del territorio e della cosa pubblica e l'ex sostituto procuratore Gaetano Buonomi.
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Pannella ringrazia Roberto Fico: “Hai un solo predecessore, il fascista Storace”.
Buongiorno, sono nella stazione di Potenza, sono salito sul treno, tra quattro ore arrivo a Roma e stasera parto per Bruxelles.
Ciò detto, volevo dare un annuncio: questa notte - beate le notti di Radio Radicale - anzi poco prima dell'alba, dalle quattro, ho udito la registrazione di un dibattito del 12 ottobre, che rappresenta un evento e spero un avvento. Quella trasmissione, torno a dire, evento storico e spero anche avvento, annuncio di quello che può accadere, è una registrazione che mostra come, non Grillo e quell'altro, ma come ho sempre detto i grillini possono essere l'elemento che storicamente si congiunge, credo, a quelle nostre storie umane di conquista della capacità di essere alterità prima che alternativa. Allora vorrei chiedere alla direzione di Radio Radicale di preannunciare, ma in modo che si crei l'ascolto-evento per quel che riguarda la trasmissione, in monopolio di fatto, da parte di Radio Radicale, di quella trasmissione del 12 ottobre. Non era stata data né in diretta, né la sera, né l'indomani mattina, non un preannuncio e, per fortuna, da Potenza, io ho potuto questa mattina credo dopo le quattro ascoltarla. E' un evento-avvento. In quel momento praticamente è stato possibile al presidente Fico, ma per me, da parte mia, a nome di tutte e tutti i radicali, del Partito Radicale, della galassia, della storia e mi permetto di dire, anche dei nostri antenati, Spinelli, Rossi, quelli delle carceri fasciste, profeti antropologici della battaglia per il diritto e la libertà. Ecco valga il grazie di cuore di coloro che ..., Fico hai un solo precedente che a mio avviso si iscrive, e così saranno i cretini che mugugneranno: quando un tuo predecessore, il fascista Storace, da presidente disse: da questo posto, quello che mi pare di potere scorgere, avvertire e quindi ci avvertiva tutti, noi, soprattutto i non radicali, il fascista eh, contro il fascismo sostanziale della partitocrazia detta antifascista, c'è il genocidio culturale, politico dei radicali. Allora abbiamo una eredità anche diversa, quella del fascismo o dell'antifascismo liberali, onesti intellettualmente e frutto della resistenza antropologica di tipo religioso, nella religiosità, della responsabilità e della libertà. Ecco quindi grazie, grazie Fico, sei proprio un bel Fico. Grazie, grazie, forse non lo sapete ancora, quanto siate nella storia, che è quella che, in cinese, tradotta in cinese, noi stiamo come Partito proponendo all'attenzione delle Cine, per gli Stati Uniti delle Cine, gli Stati Uniti dell'Estremo Oriente. E così facciamo la stessa opera per l'Italia e l'Europa. Andatelo tutti a sentire, tutti! Fico un abbraccio. Grazie. Ciao. E, Beppe, ti supplico, sai che te l'ho scritto, non so se un decennio o cinque anni fa, stai attento di non mandare a sbattere, nella tua inconsapevole necrofilia, tutti sono morti, son morti che camminano e via dicendo, di non contribuire a mandare a sbattere i grillini. I grillini sono quello che nella intuizione di Storace, oltre che nostra, nella intuizione di Storace doveva rappresentare il modo per continuare e durare anche antropologicamente, la grande storia di libertà, quella della religione Crociana della responsabilità e della libertà. Grazie, grazie, grazie a Radio Radicale, adesso che ci sia un'alba, perché ripeto, quell'evento è avvento. Lo dobbiamo difendere noi, l'avvento è l'annuncio fatto a Maria, e l'annuncio è del nuovo. Diamogli sole, oltre a come abbiamo fatto adesso, la notte scorsa, in modo quasi clandestino, inconsapevole e via dicendo. Ridiamo questa roba, intanto mettiamola, pubblicizziamola e invito anche Beppe a rendersi conto che è l'ora e che se non vuole rischiare questa volta di restarci, di farci restare solo quelli che si sono affidati a lui per fiducia ed amicizia, questa volta rischieresti di restarci anche tu. Buondì Radio Radicale. Viva i radicali. Viva il Partito Radicale "Nonviolent Radical Party Transnational and Transparty".© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Nuovo palazzo regione, Viale: per l'operazione trasparenza Cota parta dai fondamentali: faccia pubblicare integralmente nel sito apposito tutti i provvedimenti, non solo i titoli
Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani, consigliere comunale a Torino):
Per l'operazione trasparenza rispetto ai lavori di realizzazione della sede unica regionale, Cota deve partire dai fondamentali: tutti i provvedimenti passati e futuri inerenti tali lavori devono essere pubblicati integralmente nel sito ad hoc della Regione Piemonte.
Chiedo perché sia stato messo sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte solo il titolo di una deliberazione, seguito da un bel “omissis”: Deliberazione della Giunta Regionale 2 agosto 2013, n. 83-6285 (Esecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo complesso amministrativo ed istituzionale della Regione Piemonte: indirizzi in merito al conseguimento dell'autosufficienza energetica e alle condizioni di eventuale partecipazione alla fase realizzativa dell'ATI Fuksas capogruppo).
Chiedo perché un dirigente regionale abbia firmato una determinazione regionale nella quale prende atto che il “Responsabile del procedimento” amministrativo è lui stesso: Vedi il documento.
Forse era più corretto ed opportuno che la determinazione fosse firmata dal superiore in grado del dirigente.
Caro Cota, sul sito dedicato meno rulli di tamburi, più atti online, senza omissis. E magari più notizie, visto che le “ultime notizie” nel sito risalgono al 26 luglio 2012!
Torino, 14 ottobre 2013
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Comitato Radicali italiani: la Mozione approvata
Di seguito la mozione generale presentata da Mario Staderini e Michele De Lucia, approvata dal Comitato nazionale di Radicali italiani con un solo astenuto.
MOZIONE GENERALE
Il Comitato Nazionale di Radicali italiani, riunitosi a Roma dall’11 al 13 ottobre 2013, udite le relazioni del segretario e del tesoriere, le approva.
Il Comitato ringrazia, insieme ai 67 mila cittadini che hanno assicurato con la loro firma il deposito della proposta dell’Associazione Luca Coscioni della legge di iniziativa popolare per legalizzare l’eutanasia, tutti coloro che, tra giugno e settembre, hanno sottoscritto i dodici referendum radicali, consentendo di depositare presso la Corte di Cassazione quasi 200 mila firme sui quesiti relativi a finanziamento pubblico dei partiti, otto per mille, immigrazione, droghe, divorzio breve, e circa 535 mila firme sui referendum su responsabilità civile dei magistrati, separazione delle carriere, incarichi fuori ruolo, custodia cautelare e in misura minore su ergastolo.
Prende atto che, se per i referendum sulla giustizia giusta è stato fondamentale l’apporto del Popolo della libertà che ha deciso di investire su obiettivi radicali di riforma ad eccezione dell’abolizione dell’ergastolo, le sottoscrizioni sugli altri quesiti sono state raccolte in gran parte solo dai tavoli radicali e presso gli uffici comunali, con il disimpegno di chi -come SEL, PSI e Lega- aveva assicurato un significativo sostegno alla campagna referendaria. Pressoché totale, salvo singole eccezioni, l’ostracismo dell’intero Partito Democratico, il cui Forum immigrazione si era persino espresso a favore dei due referendum in materia e ed i cui massimi esponenti, che oggi firmano inutili appelli online, come l’attuale Segretario Epifani e quello in pectore Renzi, sono gli stessi che hanno girato le spalle e sostanzialmente sabotato la raccolta referendaria al pari della stampa e del ceto dirigente progressista.
Il Comitato riconosce che il Movimento non è riuscito a superare gli ostacoli - le modalità esclusivamente cartacee di raccolta e certificazione delle firme, l’obbligo di autenticare le sottoscrizioni in assenza di un servizio pubblico di autenticazione, l'inadeguatezza di molti Comuni nell'adempiere ai loro obblighi, l’incapacità del Ministero dell'interno di assicurare il rispetto delle leggi e della sua stessa circolare del 26 luglio 2013 , la mancanza di garanzie sul diritto all’informazione- che trasformano l’esercizio del diritto ex art 75 della Costituzione in un’impresa titanica che rende proibitiva la raccolta firme su tutti quei referendum che non sono graditi ad almeno una delle grandi componenti della partitocrazia.
Nel ritenere dunque necessario insistere per la modifica del procedimento referendario previsto dalla legge n. 352/1970 in modo da garantire a tutti i cittadini il diritto effettivo a promuovere referendum, rivendica la scelta del Movimento di avviare la campagna referendaria che ha offerto opportunità di mobilitazione, aperto interlocuzioni e rafforzato anche le altre iniziative in corso, provando ad inserire nell’agenda politica questioni altrimenti espulse. Ringrazia il compagno imprenditore Fabrizio Pilotto che ha reso possibile la partenza della campagna e tutti i militanti che, andando avanti per l’intero periodo estivo, hanno raccolto oltre 70 mila firme e agevolato la raccolta presso i Comuni. Riconosce nel successo del dialogo ricercato da Marco Pannella con Silvio Berlusconi, conclusosi con la sua firma dei 12 referendum radicali, un dato politico extra-ordinario che ha permesso ad un gran numero di italiani di conoscere dell’esistenza stessa dei referendum e ha mostrato la vacuità di chi invece non ha mosso letteralmente un dito.
Il Comitato, insieme al sostegno dei referendum che supereranno il controllo della Cassazione, impegna gli organi dirigenti a:
- predisporre entro il XII Congresso e comunque immediatamente dopo il pronunciamento della Cassazione, una denuncia presso il Comitato diritti umani Onu contro lo Stato italiano per la violazione del Patto internazionale sui diritti civili e politici;
- continuare la battaglia per riformare e legalizzare il procedimento referendario sulla base delle misure già predisposte di semplificazione e digitalizzazione, sul modello di quanto accade in Svizzera e California, ricercando disponibilità, a partire da quella annunciata dal deputato doppia tessera Sandro Gozi, per la costituzione di un intergruppo parlamentare per la democrazia diretta.
Il Comitato prende atto dell’importante novità rappresentata dal primo messaggio inviato dal Presidente della Repubblica alle Camere, nell’esercizio di una sua prerogativa costituzionale, sull’obbligo giuridico, politico e morale di soluzioni realmente riformatrici del sistema giustizia e della situazione penitenziaria, per le quali non è solo auspicabile ma necessario e prioritario il ricorso a misure di amnistia e indulto. In questo modo mette in mora forze politiche e Parlamento, al pari di quanto han fatto la Corte europea dei diritti dell’uomo e il Consiglio d’Europa, a interrompere la flagranza di reato che rende l’Italia di fatto un delinquente professionale ben più di coloro che pretende di tenere in carcere. Questo importante risultato, che è ben lungi dal tramutarsi in provvedimenti legislativi, è il frutto delle lunghe lotte che dalla marcia di Pasqua del 2005 i radicali hanno condotto su temi dell’amnistia e della giustizia, con la dura e costosa lotta nonviolenta che Marco Pannella insieme ad altri compagni e alla comunità penitenziaria ha instancabilmente condotto in tutti questi anni.
Il Comitato si rivolge agli iscritti e alle associazioni affinché vengano valorizzate anche in sede locale le 675 diffide inviate da Giuseppe Rossodivita e Marco Pannella ai Presidenti dei Tribunali Italiani, ai Procuratori Capo, ai Presidenti degli Uffici Gip, ai Direttori delle Carceri italiane, e a tutti gli Uffici di Sorveglianza della Repubblica affinché venga paralizzata, in presenza della certezza che il trattamento e/o la pena siano illegali, l'emissione degli ordini di esecuzione della pena, sul modello già tracciato dalla Corte Costituzionale tedesca.
Il Comitato sostiene in occasione delle regionali del 17 e 18 novembre in Basilicata l’iniziativa politica ed elettorale che, a partire dalle lotte portate avanti su quel territorio da Maurizio Bolognetti, potrebbe rappresentare un laboratorio di rilancio del progetto riformatore e di alternativa attraverso la riproposizione dello storico simbolo radicale e socialista della Rosa nel pugno.
Il Comitato si riconosce infine nel contributo che il Ministro Emma Bonino fornisce al Governo da militante dello Stato di Diritto nazionale e internazionale. Grazie al suo operato l'Italia è finalmente divenuta protagonista della politica internazionale all'interno delle Nazioni unite e nei rapporti regionali e bilaterali. Emma Bonino da' corpo alla lotta per raggiungere l'obiettivo degli Stati Uniti d'Europa, un obiettivo tanto necessario quanto fondamentale per l'affermazione della democrazia e dei diritti umani nel mondo.
Su questi argomenti si incentrerà il dibattito e il confronto del XII Congresso di Radicali italiani, soggetto costituente del Partito radicale, convocato a Chianciano dal 31 ottobre al 3 novembre con il seguente tema: alla crisi economica e istituzionale, al fallimento della partitocrazia e alla demagogia impotente delle rivolte populiste, è necessario rispondere con la riconquista di giustizia, democrazia, legalità per un alternativa davvero riformatrice. Con quali lotte, con quali mezzi, con quale soggetto politico?
Invita tutti gli iscritti e simpatizzanti a partecipare al Congresso e a contribuire anche economicamente allo sforzo necessario per la sua convocazione.