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Aggiornato: 3 anni 8 mesi fa

Trivelle, da radicali ricorso a Tar per rinvio voto e denuncia a Procura: governo ha violato obbligo neutralità e standard internazionali. Domani conferenza stampa a Roma ore 11.30

Mar, 04/05/2016 - 16:54
05/04/16

Domani, mercoledì 6 aprile, alle ore 11.30 a Roma presso la sede radicale di via di Torre Argentina 76, Radicali Italiani presenterà le ragioni del ricorso per l'annullamento del decreto che ha fissato la data del voto del cosiddetto referendum trivelle, ricorso che sarà discusso dal Tar Lazio nell'udienza del 13 aprile. 

Interverranno: 

- Riccardo Magi, segretario di Radicali italiani 

- Marco Cappato, presidente di Radicali Italiani

- Mara Mucci, deputata iscritta a Radicali italiani

- Mario Staderini, autore del ricorso all'Onu contro l'Italia per violazione diritti politici in materia referendaria

Nel corso della conferenza stampa si darà anche conto delle decisioni cautelari assunte dal Presidente della sezione del Tar e saranno illustrati i possibili effetti del ricorso sul procedimento referendario. Saranno inoltre descritte le gravi violazioni poste in essere dal Governo rispetto agli standard internazionali ai quali l'Italia si è vincolata, oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica.  

 

Per informazioni e accrediti:

v.ascione@radicali.it - 3490916848

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Consegnate oltre 5 mila firme in Regione Lombardia per l'istituzione del Registro regionale dei Testamenti biologici

Mar, 04/05/2016 - 15:44
05/04/16

Un successo per una proposta di legge popolare che prevede anche l'inserimento del Testamento Biologico nella Carta Regionale dei Servizi. Il prossimo passaggio sarà la discussione della proposta in Consiglio Regionale.

Hanno consegnato le firme stamani in Consiglio regionale Sergio De Muro (coordinatore della campagna), Valerio Federico (tesoriere di Radicali Italiani), Valerio Pocar (avvocato e sociologo), Monica Fabbri (ricercatrice, membro del Concistoro Valdese), Federico Passera (Possibile), e Claudio Barazzetta (Associazione Enzo Tortora Radicali Milano).

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Radicali Italiani e Ass. Luca Coscioni lanciano “Legalizziamo!”

Lun, 04/04/2016 - 18:12
Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni hanno lanciato la campagna“Legalizziamo!”

 

L'obiettivo principale di questa iniziativa è quello di ripensare le normative riguardanti le sostanze stupefacenti sia a livello nazionale che a livello europeo.

Decenni di proibizionismo non hanno fatto altro che aumentarne la produzione, i traffici, i consumatori. Le droghe illegali sono diventate il terzo business più redditizio al mondo - dopo il cibo e l’energia - interamente controllato da organizzazioni criminali.

Le droghe sono più diffuse ed economiche che mai. Circolano ovunque, dalle scuole alle carceri, passando per i vicoli e il web. Solo in Italia il giro d’affari della narcomafie è stimato intorno ai 30 miliardi euro. Le Nazioni Unite confermano che il fenomeno riguarda oltre il 5% della popolazione mondiale.

La guerra alla droga ha consegnato un problema socio-sanitario al diritto penale, facendolo diventare una questione di ordine pubblico e, in certi casi, di sicurezza nazionale. Milioni di persone nel mondo sono in carcere per reati di droga. Reati che non fanno vittime. La corruzione e la violenza, in particolare nei Paesi produttori e di transito, mettono in pericolo le democrazie. Ogni anno decine di migliaia di persone muoiono per questa guerra.

La proibizione sulle piante e le sostanze psicoattive derivate, ha anche imposto enormi limitazioni alle ricerca scientifica pura e a quella applicata, allo sviluppo di nuove terapie per decine di malattie, bloccando il progresso della scienza con danni gravissimi per la salute di milioni di persone.

La portata del fenomeno e la necessità di rivalutarne l'attuale quadro normativo, sono stati confermati il 3 marzo scorso dal procuratore Franco Roberti il quale, illustrando la relazione del Dipartimento Nazionale Antimafia, ci informava delle dimensioni abnormi raggiunte dal mercato delle droghe, che coinvolgerebbe un europeo su quattro, sottolineando l’esigenza e il dovere di “fare scelte di priorità anche nel mondo giudiziario”.

Dello stesso parere è l'Europol che nella sua relazione aveva già rilevato che “il mercato europeo della droga è sempre più innovativo e dinamico, ed è in grado di sfruttare i cambiamenti che si sono verificati nelle moderne forme di comunicazione e commercio”, auspicando pertanto di poter fornire con la propria relazione “spunti per un cambio delle politiche sulle droghe”.

 

Alla luce di tutto questo chiediamo che il tema venga discusso in modo non ideologico, sulla base dei dati ufficiali e delle evidenze scientifiche. Questo attraverso le esperienze positive in atto in diversi Paesi e le analisi di politici, economisti, giuristi e scienziati di tutto il mondo che denunciano il fallimento del proibizionismo.

Per questo abbiamo lanciato una petizione al Parlamento europeo: per far sì che si possa discutere di questi temi in occasione della sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite interamente dedicata al "problema mondiale della droga" (Ungass 2016) il 19 aprile prossimo. Questo evento rappresenta un'opportunità per l'Europa di affermare un approccio comune sulla questione del "controllo delle droghe", e per cercare di offrire risposte e soluzioni comuni ad esso.

Riteniamo che dovrebbe essere importante per le Nazioni Unite guardare i cambiamenti delle politiche già in atto in diverse parti del mondo, a partire da quelli di alcuni Stati membri dell'Ue. Questi cambiamenti hanno convertito il divieto in prevenzione e riduzione del danno, e hanno sostanzialmente depenalizzato il possesso personale di sostanze illecite.

Di seguito il link alla pagina dov'è possibile firmare la petizione. Essendo disponibile in cinque lingue diverse, aiutateci a diffonderla e condividerla il più possibile, anche negli altri paesi europei!

http://www.legalizziamo.it/european-petition-drugs/

Firmare una petizione è un piccolo gesto, ma se fatto in numeri rilevanti può fare la differenza ponendo all'attenzione dell'opinione pubblica e dei governi una questione che non può più essere rimandata.

 


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Radicali/Formigoni: il Senatore condannato non paga 50.000 euro per diffamazione dei Radicali, i suoi conti sono vuoti. Ieri servizio delle Iene

Lun, 04/04/2016 - 16:18
04/04/16

Roberto Formigoni è già stato condannato per due volte in primo grado dal tribunale penale di Milano per aver diffamato i Radicali nel corso dei processi che hanno accertato la falsità di centinaia di firme presentate dalle sue liste durante le elezioni regionali del 2010 in Lombardia, poi annullate per questi brogli. Nonostante il giudice lo abbia condannato a pagare subito 50.000 euro come risarcimento nei confronti dei Radicali Marco Pannella, Marco Cappato e Lorenzo Lipparini, Formigoni non ha mai pagato ed è partita la procedura di pignoramento. Al momento i conti bancari di Formigoni sono risultati tutti vuoti e la gran parte dei circa 20mila euro che percepisce come Senatore sono considerati impignorabili dal Senato.

Per chiedergli conto di questo la Iena Filippo Roma, in un servizio andato in onda ieri sera su Italia1 a Le Iene show ha avvicinato Formigoni, che prima ha negato la veridicità dei fatti e poi ha aggredito l'inviato strappandogli il microfono. Il video si può consultare su http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/roma-il-senatore-condannato-perche-non-paga_606969.html

 

Tutta la vicenda legata alle firme false è invece ricostruita su http://www.radicali.it/firmigoni e nel libro "Formigoni, Biografia non autorizzata" che si può ricevere via email inviando i propri dati a info@radicali.it.

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Amministrative: "il cambiamento può essere radicale". Presentato il simbolo delle liste radicali per Roma e Milano

Ven, 04/01/2016 - 20:28
01/04/16

Un cerchio giallo con al centro la parola "Radicali" scritta in nero e sottolineata in blu, rosso, giallo e verde, e nella parte inferiore tre parole "Federalisti-Laici-Ecologisti". E' questo il simbolo delle liste radicali per le prossime amministrative a Roma e Milano, presentato oggi nella sede di via di Torre Argentina dal segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi, dal presidente Marco Cappato, il tesoriere Valerio Federico insieme a Emma Bonino. 

"Di fronte a una politica deludente, che sfugge alle regole democratiche e lontana dalla vita delle persone, come Radicali abbiamo costruito tutta un'altra storia, per questo oggi possiamo rappresentare una scelta per chi crede che la politica vada fatta da persone non ricattabili", ha dichiarato Riccardo Magi. "Esiste uno spazio in questo Paese per una forza radicale sui diritti civili, convinta del ruolo dello Stato come garante della concorrenza e del mercato e che creda nel rilancio del federalismo europeo per combattere le sfide transnazionali, senza rincorrere le emergenze. Con le iniziative politiche, elettorali e popolari che stiamo conducendo, e che avvieremo, vogliamo conquistare il nostro diritto a essere quel soggetto politico. A Roma vogliamo offrire il nostro apporto politico a Roberto Giachetti, che per noi è il più attrezzato a coglierlo, per rendere la sua candidatura una vera occasione di cambiamento radicale di cui c'è urgenza estrema", ha continuato Magi presentando i 12 punti del programma "Il Cambiamento radicale, una scelta per Roma"

Marco Cappato, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale e metropolitano a Milano, nei giorni scorsi ha lanciato la sua candidatura a sindaco del capoluogo lombardo. Illustrando le proposte radicali per Milano oggi ha dichiarato: "Queste elezioni sono un'occasione per difendere il diritto dei cittadini a conoscere la storia e il futuro degli obiettivi radicali. Dallo scandalo "Firmigoni" alle multe per le affissioni abusive, a Milano abbiamo dimostrato di credere al diritto per garantire libertà e democrazia e per difendere i referendum. Non promettiamo nulla, vogliamo solo far sapere ciò che abbiamo fatto".

Ad affermare l'alterità radicale anche il tesoriere di Radicali Italiani Valerio Federico: “Noi Radicali, indipendentemente dalle scelte fatte o che faremo, restiamo alternativi nei metodi. Continueremo a dar voce ai cittadini con i referendum, a non far sconti al potere, a garantire il rispetto di regole e Diritto e a contrapporre ai programmi, dove c’è tutto, quanto abbiamo già fatto. I Comuni - prosegue - non hanno risorse e il federalismo fiscale non lo vuole nessuno, a partire dal governo Renzi. Chi promette grandi e costose riforme senza dire che venderà società partecipate racconta storie. Noi siamo per vendere quelle società che potrebbero operare sul mercato, togliendo così ai partiti spazi per clientele, consenso e affari.  Vendiamo i fortini della partitocrazia locale e investiamo per chi ha meno e per l’ambiente”

"Sono convinta che la storia radicale nelle funzioni di governo sia una garanzia", ha affermato Emma Bonino nel suo intervento conclusivo, "Riccardo Magi in Campidoglio ha sollevato prima di Mafia Capitale le questioni esplose con l'inchiesta, a Milano Marco Cappato ha denunciato il caso "Firmigoni" e sono stati i due consiglieri regionali radicali nel Lazio a far esplodere il caso Fiorito", ha ricordato Bonino. "La nostra garanzia è il nostro passato. Non risulta un indagato radicale in 50 anni. Coloro che sono stati condannati per disobbedienza civile invece l'hanno pagata a caro prezzo, come Rita Bernardini che non è candidabile. A Roma non ho ancora sentito nessuno che si sia occupato della città che mi sembra ostaggio di lotte di partito o di fazione interne. La nostra offerta politica va a Giachetti che riteniamo il più adatto per la sua storia di tenuta in valori e principi. Giachetti avrà un enorme lavoro da fare: dai topi alla visione della Capitale. E' prudente per i cittadini assicurare qualche consigliere radicale".

 

 

Programmi e materiali sono disponibili sul sito: www.radicali2016.it 

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Sostieni le liste radicali a Milano e Roma

Ven, 04/01/2016 - 10:34

Marco Cappato e Riccardo Magi per una rigenerazione urbana, democratica, ecologica ed economica.

Facciamo respirare le città, restituiamo sovranità ai cittadini. Federalismo, laicità ed ecologismo. 



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MILANO 

ABBIAMO FATTO:

Denunciato i brogli elettorali delle liste collegate a Formigoni del 2010 e ottenuto l'annullamento delle elezioni e la condanna dei responsabili.

Raccolto oltre 24mila firme con il Comitato MilanoSìMuove per chiedere politiche contro il traffico e per più mezzi pubblici, bici e auto condivise, la sistemazione della Darsena, uno studio per la riapertura dei navigli, più verde e un parco nell’area di Expo. Mezzo milione di cittadini li hanno votati con percentuali di favorevoli tra il 75% e il 95%.

Depositato le prime 5 delibere di iniziativa popolare, ottenendo il registro dei testamenti biologici e quello delle unioni civili in Comune.
Pubblicato tutti i privilegi della politica: i nomi dei titolari di pass per automobili e parcheggi e di quanti potevano entrare gratis allo stadio, nei teatri e agli eventi musicali e sportivi.

Per la prima volta ottenuto che fossero sanzionati i manifesti abusivi di partiti e candidati che imbrattavano la città.

Fatto approvare decine di mozioni tra cui quelle sui diritti dei carcerati e sulla campagna ONU sullo Stato di diritto e diritto alla Conoscenza.
Ottenuto l'elezione di due consiglieri di secondo livello in Città metropolitana, denunciando l'inattività dell'ente e facendo campagna per l'elezione diretta del sindaco metropolitano.
Bloccato la speculazione sugli scali ferroviari dismessi, fatto approvare un nuovo regolamento di iniziativa popolare che prevede referendum deliberativi e raccolte firme online.

VORREMMO FARE (ANCHE ATTRAVERSO NUOVI REFERENDUM):

25.000 nuovi alloggi in edilizia sociale senza consumo di suolo con il recupero degli immobili oggi inutilizzati.

Riaprire i Navigli sulla base dello studio di fattibilità già ottenuto.

Allargare l’Area C.

Realizzare Metro 6 e un nuovo passante ferroviario ad anello, il raddoppio di alberi e spazi verdi, la tutela delle aiuole dalla sosta selvaggia, la creazione di itinerari ciclopedonali dal centro alla periferia.

Finanziare tutte queste operazioni con la vendita delle partecipazioni comunali in SEA, A2A e Milano Serravalle, ora in mano ai partiti.

Trasformazione digitale della pubblica amministrazione comunale e la pubblicazione online di tutti i documenti interni.

Suddividere il Comune in municipi e creare la grande Milano metropolitana con l'elezione diretta del sindacoe dei consiglieri.

 

ROMA

ABBIAMO FATTO:

Denunciato e bloccato la spartizione di 15 milioni di euro che molto consiglieri comunali in occasione del bilancio annuale erano soliti assegnare discrezionalmente.

Dotato Roma, primo comune in Italia, dell'Anagrafe Pubblica dei Rifiuti.

Presentato un esposto alla Procura di Roma sugli esorbitanti costi della Metro C denunciando come il Consiglio Comunale sulla Metro C sia stato del tutto esautorato.

Iniziato a restituire il mare di Ostia ai romani, ottenendo l’apertura di due varchi sul Lungomuro. Denunciato prima dell'esplosione di Mafia Capitale i business dei campi rom e dell'integrazione dei migranti.

Reso pubblico l'enorme spreco di risorse pubbliche derivante dal mancato incasso dell'IMU sugli immobili commerciali ecclesiastici.

Ottenuto l'istituzione del Registro delle Unioni Civili e del Testamento Biologico.

Ottenuto il dimezzamento delle firme necessarie per i referendum comunali, facilitando così la possibilità per i cittadini di intervenire efficacemente nella vita politica ed amministrativa della città.

 

VORREMMO FARE:

Dare la parola ai cittadini tramite un referendum cittadino sulle Olimpiadi di Roma 2024.

Mettere al centro del sistema dei servizi pubblici locali gli utenti e non i partiti con gare ad evidenza pubblica, liberalizzando ed aprendo a investitori privati le aziende ATAC, AMA ed ACEA elettrica al fine di liberare risorse per abbattere l'enorme debito ed abbassare l'alta pressione fiscale.

Creare un piano strategico di integrazione dei cittadini rom ed i rifugiati sfruttando i fondi europei.Liberalizzare i servizi alla persona attraverso l'utilizzo dei voucher e l'adozione dei costi standard attraverso cui rompere il sistema clientelare delle imprese e delle cooperative "amiche" della politica, dando la libertà di rivolgersi alle strutture ed agli operatori che gli utenti prediligono.

Istituire controlli interni all'amministrazione comunale uniformando i sistemi informatici e garantendo trasparenza e legalità nelle procedure di assegnazione di appalti e bandi.

Agire in giudizio contro i responsabili della Metro C, automatizzare le linee Metro A e B, convertire in metropolitane le principali vie ferroviarie urbane come la Roma-Fiumicino.

Aprire alla cittadinanza gli immobili del comune dati in concessione semi gratuita a partiti e sindacati, creando spazi di coworking a disposizione delle iniziative civiche spontanee.

Abbattere tutto il Lungomuro di Ostia, revocare tutte le license per gli stabilimenti che abbiano compiuto gravi abusi ed irregolarità, garantire per tutto il litorale di pertinenza comunale il 50% di spiagge libere

 

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Amministrative: domani Bonino, Magi, Cappato presentano simbolo e programma delle liste radicali a Roma e Milano

Gio, 03/31/2016 - 19:28
31/03/16

Domani, venerdì 1° aprile, alle ore 11 a Roma presso la sede radicale di via di Torre Argentina 76, il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi, il presidente Marco Cappato, consigliere comunale e metropolitano a Milano, insieme a Emma Bonino, presenteranno il simbolo delle liste elettorali e i punti programmatici per le elezioni amministrative di Roma e Milano. 

Alla conferenza stampa interverranno, inoltre, il tesoriere di Radicali Italiani, Valerio Federico, il segretario di Radicali Roma, Alessandro Capriccioli, e Lorenzo Lipparini, segretario dell'Associazione radicale di Milano "Enzo Tortora". 

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Elezioni, radicali: referendum sabotati. Lavoriamo a lista radicale con candidatura Cappato a Sindaco

Mar, 03/29/2016 - 17:06
29/03/16

Dichiarazione di Marco Cappato, Valerio Federico e Lorenzo Lipparini a nome del Gruppo Radicale - federalista europeo e dell'Associazione radicale Enzo Tortora:

 

"Il sabotaggio dei 4 referendum propositivi vincolanti per Milano è quasi completato. A 275 giorni dal deposito delle prime firme 1000 firme, il Comitato promotore non ha ancora ricevuto il via libera per la raccolta. Ciò significa che solo una grande mobilitazione istituzionale e politica da parte dei vertici del Comune e dei partiti milanesi potrebbe consentire di mettere in sicuro i referendum prima del deposito delle liste per le elezioni comunali. Ad oggi, nessuno pare interessato.

Come Radicali, abbiamo dato priorità al progetto referendario, considerando ogni eventuale forma di presentazione elettorale in funzione di quell'obiettivo. Di fronte alla violazione dello Statuto e all'inerzia dei vertici del potere politico milanese, faremo dell'appuntamento elettorale occasione di lotta per difendere i diritti civili e politici dei cittadini milanesi, calpestati nell'indifferenza generale.

Da oggi, parte l'iniziativa per la presentazione di una lista radicale che concorra alle elezioni amministrative a Milano. Lanciamo un appello alle personalità coinvolte in questi anni nelle azioni radicali per le libertà civili ed economiche e per il rispetto delle regole democratiche a sostenere questo progetto, anche con la propria candidatura.

Se qualcuno tra i vari esponenti dei poteri milanesi si sarà dimostrato non solo intenzionato, ma anche concretamente capace di restituire ai milanesi i referendum, saremo pronti a darne politicamente atto. Visto quanto accaduto finora, non possiamo affidarci a questa eventualità. 

Per questo, l'azione che parte oggi è quella della presentazione di una lista radicale collegata a Marco Cappato come candidato Sindaco".

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Acea, Magi e Federico: vantaggio per cittadini se Comune fuori da società

Ven, 03/25/2016 - 17:18
25/03/16

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali italiani, e del tesoriere Valerio Federico:

 

"La demagogia su Acea da parte della candidata del M5S al Campidoglio, ma anche di molti di coloro che la attaccano è davvero stupefacente. Il vero tema, infatti, è quale sia il beneficio per i cittadini del mantenimento di quote di maggioranza da parte di amministrazioni locali in aziende come Acea.

Le bollette che pagano i romani dipendono in parte da tariffe stabilite a livello nazionale, in parte da un mercato rispetto al quale non risulta che Acea abbia mai assicurato condizioni più vantaggiose . Anzi, le scarse performance in termini di qualità commerciale dell'azienda - tra cui il livello patologico di 'bollette pazze'- che hanno determinato anche multe da parte dell'Antitrust, suggeriscono che il controllo pubblico non abbia garantito alcuna maggiore tutela per i clienti. 

Chiediamoci piuttosto se l'interesse dei Comuni nella gestione delle reti elettriche remunerate alle tariffe stabilite dall'Autorità di settore non generi un fenomeno di tassazione occulta nelle bollette dell'energia.

Il modo più corretto di tutelare il 'bene comune' dei consumatori è che le amministrazioni come quella romana vendano le proprie quote ed escano da società di mercato".

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Condanna Karadzic/Radicali Torino: sentenza importante per crimini passati, presenti e futuri. Tutto nacque da intuizione di Marco Pannella e di Emma Bonino

Ven, 03/25/2016 - 16:58
25/03/16

Alla notizia della sentenza del Tribunale Penale dell’Aja, che ha condannato l’ex leader serbo-bosniaco Radovan Karadzic a 40 anni di carcere per il reato di genocidio compiuto a Srebrenica nel luglio 1995, gli esponenti radicali torinesi Igor Boni e Giulio Manfredi hanno dichiarato:

 

"Si tratta di una sentenza importante, anche se arriva a 21 anni di distanza dal massacro di Srebrenica. La sentenza arriva a chiudere e a coronare un grande lavoro istruttorio compiuto in questi anni, sotto traccia, dal Tribunale Penale Internazionale ad hoc per i crimini commessi nell’ex Jugoslavia. Ma il verdetto di oggi non è solo importante per i crimini passati; è importante per i crimini presenti e futuri, perché testimonia che la giustizia internazionale, con tutti i suoi ritardi, con tutte le sue incertezze e lacune, esiste, opera e riesce a chiudere il cerchio.

Lo diciamo pensando ai crimini contro l’umanità compiuti dall’Isis; lo diciamo pensando ai crimini contro l’umanità compiuti dal dittatore siriano Assad.

Speriamo che qualche media si ricordi, nel dare la notizia della sentenza Karadzic, che tutto nacque, nel 1993, dall’intuizione di Marco Pannella, di Emma Bonino, di Olivier Dupuis, dei semplici militanti del Partito Radicale transnazionale (tra cui anche i sottoscritti), che vollero ed ottennero (a dispetto dell’incredulità e indifferenza generali) l’istituzione del Tribunale Penale ad hoc per l’ex Jugoslavia, per il Ruanda e, in seguito, della Corte Penale Internazionale per i crimini contro l’umanità".

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Regeni, Magi: caso tutt'altro che chiuso, governo pretenda chiarezza da Al-Sisi

Ven, 03/25/2016 - 15:37
25/03/16

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:

 

"Giulio Regeni è stato torturato fino a quando il suo corpo non ha retto più e oggi il governo egiziano vorrebbe farci credere che i responsabili siano i componenti di una banda di rapinatori, cioè cinque cadaveri che non potranno mai difendersi e che lo avrebbero ridotto in quello stato al scopo di estorsione. Una verità di comodo che non risparmia particolari allusivi e oltraggiosi, come quelli del rinvenimento di cannabis nella borsa di Regeni o della frequentazione tra questi e la sorella di uno dei banditi. Per di più, il ministero dell'Interno di Al-Sisi ringrazia il governo italiano per il contributo dato alle indagini, come se si trattasse di un felice epilogo. Purtroppo non è così e il finale che si sta scrivendo per questa storia è un ulteriore oltraggio alla memoria di Giulio, alla sua famiglia e al Paese intero. Per questo chiediamo con ancora più forza al governo italiano di pretendere chiarezza su quanto accaduto, e di farlo con la stessa determinazione con cui sono perseguiti gli interessi economici e geopolitici dell'Italia. Il caso della morte di Giulio Regeni non può, e non deve, nemmeno lontanamente considerarsi chiuso". 

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Comunali: conferenza stampa con Cappato su referendum e elezioni, martedì 29 ore 12

Ven, 03/25/2016 - 14:04
25/03/16

Nota del Gruppo Radicale - federalista europeo e di Radicali italiani

 

Si terrà martedì 29 marzo alle ore 12, presso la sala Brigida di Palazzo Marino, in piazza della Scala a Milano una conferenza stampa di presentazione delle iniziative radicali su:

- i 4 referendum milanesi

- la partecipazione radicale alle elezioni comunali

 

Interverranno:

Marco Cappato, Presidente di Radicali italiani e del Gruppo Radicale - federalista europeo

Valerio Federico, Tesoriere di Radicali italiani

Lorenzo Lipparini, Segretario dell'Associazione radicale Enzo Tortora e membro di Direzione di Radicali italiani

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Bruxelles, Magi: più Europa per combattere il terrore. Rilanciare progetto politico Ue, a cominciare da intelligence ed esercito comuni

Mar, 03/22/2016 - 16:29
22/03/16

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:

 

"Gli attentati di Bruxelles sono un colpo alle istituzioni che Jean Monnet, Robert Schuman, Altiero Spinelli e gli altri padri fondatori dell'Europa hanno creato per impedire che, dopo la fine della guerra mondiale, si consumassero altri orrori. 

Il solo modo di rispondere agli attacchi terroristici e difendere la patria europea è rilanciare il progetto politico dell'Unione, a cominciare da servizi di intelligence e un esercito europei. Senza una politica estera e di difesa comuni, ogni paese continuerà a inseguire la propria emergenza, mentre i fatti dimostrano che nessuna iniziativa autonoma degli stati può essere efficace. Ma il terrorismo si combatte anche con un serio e responsabile piano europeo di accoglienza dei profughi, non certo ammassando alle porte del continente, in modo disumano e in balia di paesi non sicuri, migliaia di persone che scappano da guerre e che troveranno comunque un modo incontrollato e illegale di arrivare in Europa. La migliore arma contro chi oggi ha sferrato un nuovo attacco al cuore dell'Europa è far battere più forte il cuore dell'Unione europea, liberandolo da paure ed egoismi".

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Cannabis: Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni depositano legge popolare per legalizzazione, produzione, consumo e commercio

Ven, 03/18/2016 - 13:56
18/03/16

L'Associazione Luca Coscioni e Radicali Italiani - con la collaborazione e il sostegno della Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, e le associazioni Antigone, La PianTiamo, Canapa Info Point, ASCIA, comunità di OverGrow, la coalizione "Legalizziamo la Canapa" e decine di grow shop italiani - questa mattina hanno depositato in Corte di Cassazione una proposta di legge d’iniziativa popolare per la regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis e suoi derivati.

L’iniziativa vuole contribuire, con la sottoscrizione di almeno 50.000 italiani nei prossimi sei mesi, alle attività istituzionali dell’inter-gruppo parlamentare per la cannabis legale promosso dal senatore Benedetto della Vedova esattamente un anno fa. Il testo parte dalla versione calendarizzata alla Camera e la arricchisce con proposte storiche dei Radicali e contributi specifici di esperti e militanti delle associazioni sostenitrici, oltre che giuristi a titolo personale, per rendere il modello di regolamentazione quanto più libero possibile. Raggiunte le firme necessarie il testo verrà presentato in Parlamento per esser incluso nell’iter parlamentare in corso.

La regolamentazione è rivolta ai maggiorenni e prevede, tra l'altro, la libertà di auto-coltivazione individuale o associata in "cannabis social club", pratiche semplificate per la produzione commerciale, il più ampio accesso possibile alla cannabis terapeutica, l'allocazione delle entrate ad attività informative e sociali, una relazione annuale al Parlamento e la depenalizzazione totale dell'uso personale di tutte le sostanze nonché la liberazione per i detenuti per condotte non più penalmente sanzionabili.

 

A questo link è disponibile una scheda sintetica con i punti principali della legge: http://associazionelucacoscioni.it/comunicato/la-nostra-proposta-di-legge-la-legalizzazione-della-cannabis-12-punti

Il testo integrale, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, può essere consultato qui: http://www.legalizziamo.it/lip-al-parlamento-italiano/

 

Radicali Italiani e l’Associazione Luca Coscioni hanno inoltre lanciato una petizione al Parlamento europeo che chiede una chiara denuncia dei fallimenti del proibizionismo e la promozione di politiche che pongano fine alle violazioni dei diritti umani e ai danni provocati alla salute e all'ambiente dalla “guerra alla droga”. In poche ore la petizione ha già raccolto oltre 2 mila firme. (Qui il testo: http://www.legalizziamo.it/petizione-europarlamento/)

 

"Il fallimento della guerra alla droga è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo quindi rilanciare la lotta antiproibizionista, allargando il fronte all'Europa e a tutte le droghe. Ecco perché, insieme a questa legge popolare, abbiamo lanciato una petizione rivolta al Parlamento europeo per chiedere politiche comuni sulle droghe, non solo per la legalizzazione della cannabis ma anche per la decriminalizzazione dell'uso e del possesso per consumo personale di tutte le altre droghe. Se infatti il mercato europeo delle droghe europeo è già unico e ben organizzato, è tempo che le istituzioni europee facciano fronte comune. Gli interventi che proponiamo sono consentiti dalle convenzioni internazionali e sono più efficaci delle misure adottate finora. Abbiamo così inaugurato una primavera radicale antiproibizionista con l’obiettivo di rilanciare la campagna attraverso la mobilitazione dei cittadini", ha dichiarato il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi, a margine del deposito della proposta di legge.

"Con questa proposta di legge continuiamo una battaglia storica per l'Associazione Luca Coscioni. Insieme alla legalizzazione della cannabis, infatti, prevediamo anche che il libero accesso ai farmaci cannabinoidi sia reso effettivo. Ciò è possibile sia attraverso un accesso immediato e gratuito ai farmaci, sia attraverso la regolamentazione dell'autocoltivazione per le persone malate", ha spiegato Filomena Gallo, segretaria dell'Associazione Luca Coscioni, all'uscita della Corte di Cassazione.  

 

La campagna #Legalizziamo! è presente su Twitter con @parliamdidroghe e su Instagram con @legalizziamo. È legata alle pagine Facebook È' ora di legalizzare le droghe e Cannabis terapeutica oltre che alle pagine ufficiali dei social dell'Associazione Luca Coscioni e di Radicali italiani.

 

SCARICA LE IMMAGINI DELLA CAMPAGNA: https://www.wetransfer.com/downloads/b64eff9f0bb0e89e7701ba1cc40e026e20160317151235/cb1fa2

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Olimpiadi: Radicali depositano quesito referendum, entro un mese via a raccolta firme

Gio, 03/17/2016 - 15:41
17/03/16

Questa mattina una delegazione di Radicali Italiani e Radicali Roma ha depositato in Campidoglio, insieme alle mille firme necessarie, il quesito del referendum popolare sulla candidatura olimpica del 2024.

Termina così formalmente la prima tappa della campagna referendaria lanciata dai radicali per permettere ai romani di decidere sull'ospitalità dei Giochi, come accaduto in tante altre città europee. 

Da oggi il Comune avrà dunque un mese di tempo per giudicare l'ammissibilità del quesito. Il compito spetta a una apposita commissione, nominata dal Consiglio comunale nel settembre 2013, e composta dal segretario generale del Campidoglio, dal Capo di Gabinetto del commissario straordinario, e da tre docenti di Diritto: i professori Vincenzo Cerulli Irelli, Giovanni Guzzetta, Paolo Ridola.

"Appena ottenuto il giudizio positivo prenderà il via la vera e propria raccolta firme", dichiarano all'uscita del Campidoglio il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi, e il segretario di Radicali Roma, Alessandro Capriccioli. "Per permettere ai romani di esprimersi con il referendum, avremo tre mesi di tempo per raccogliere le firme dell'un per cento della popolazione residente, cioè circa 28 mila. Speriamo che tutti coloro che in questi mesi si sono espressi a favore della consultazione popolare vorranno aiutarci a dare voce ai cittadini", concludono i radicali.

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Migranti, Magi: non aspettiamo che profughi sbarchino in Puglia, subito accordo Italia-Grecia per corridoio umanitario

Mer, 03/16/2016 - 17:03
16/03/16

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:

 

“Il presidente del Consiglio Renzi ha dovuto ammettere l’evidenza: i tanti vertici europei di questi mesi sulla questione migratoria non hanno portato a niente, il piano elaborato a maggio nell'agenda europea non ha funzionato, mentre la situazione in Grecia, dopo la chiusura della rotta balcanica, diventa ogni giorno più grave con migliaia di uomini, donne e bambini in cerca di protezione abbandonati a loro stessi, in condizioni igieniche e sanitarie disperate.

Affidarsi al governo e alla polizia turca per bloccare chi fugge verso le coste europee, ammesso che l’accordo venga raggiunto, conferma quanto sia miope e irresponsabile l’approccio europeo, col rischio altissimo che si compiano ai confini del nostro continente violazioni gravissime dei diritti e della dignità di migliaia di persone, e delle convenzioni internazionali.

Se Renzi vuole realmente incidere e porsi alla guida di un cambio di approccio ha una possibilità: se davvero il flusso di profughi dalla Grecia si sposterà verso le nostre coste attraverso l’Albania, non aspettiamo che le famiglie ora bloccate in Grecia si affidino nuovamente ai trafficanti rischiando ancora la vita a pochi chilometri dalle nostre coste. E non cerchiamo di difendere le frontiere pugliesi pattugliando con le nostre forze di polizia le coste albanesi, come sembra ci si stia preparando a fare. Al di là dei vertici, servono azioni precise e di impatto immediato: in attesa che si superi il regolamento di Dublino, l’Italia proceda a stringere con un accordo bilaterale con la Grecia per creare un canale umanitario e facciamo in modo che i profughi, assistiti, attraversino l’Albania e il tratto di mare Adriatico, giungano in Italia protetti e venga loro rilasciato un permesso di soggiorno umanitario che consenta eventuali spostamenti interni all’Ue. E ancora – conclude Magi  - come ha dimostrato il progetto di reinsediamento avviato dalla comunità di Sant’Egidio, dalla Federazione delle chiese evangeliche e dalla Chiesa Valdese, una strada legale e sicura per portare le persone in salvo dalla guerra e assicurare protezione esiste: investiamo su quei progetti e aumentiamo le quote di persone da reinsediare”.

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Olio, Magi: polemica assurda, terrorismo si sconfigge favorendo sviluppo

Gio, 03/10/2016 - 19:28
10/03/16

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:

 

"Quella scoppiata sull'olio tunisino è una polemica imbarazzante. Per due anni il mercato europeo assorbirà una quota di olio dalla Tunisia, che è una delle poche fonti di reddito di questa piccola nazione in bancarotta e a serio rischio Isis. Spaventa, inoltre, sentire alcuni europarlamentari del Pd prendere le stesse posizioni di Salvini a favore dei dazi. Eppure dovrebbe essere chiaro a tutti che il terrorismo si sconfigge anche favorendo le economie locali. Quanto al nostro Made In Italy il modo migliore di sostenerlo è aiutare le nostre aziende a conquistare nuovi mercati, non certo proteggendole con stupidi dazi ottocenteschi".

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Testamento biologico in Lombardia, oggi il M5S di Cusano Milanino raccoglie le firme a sostegno della proposta Radicale

Gio, 03/10/2016 - 13:24
10/03/16

Benedetto Pallotti, consigliere comunale/portavoce 5 stelle a Cusano Milanino, ha annunciato che oggi, giovedì 10 marzo, si potrà firmare per il Testamento biologico in Lombardia al gazebo del meetup locale, al mercato comunale in via M. D’Azeglio dalle ore 9.

Se già i consiglieri 5 stelle hanno più volte autenticato le firme per questa proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare, questo è il primo caso dove il meetup si fa carico in prima persona di ospitare la raccolta firme.

Oltre alle organizzazioni Radicali fanno parte del Comitato Testamento Biologico Lombardia anche “Possibile”, l’Uaar e la Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni.

La Proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare sull’ ”Istituzione del Registro Regionale delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (Dat)” raggiungendo le 5000 firme vincolerebbe il Consiglio Regionale a discutere della facoltà per i cittadini lombardi di depositare il proprio Testamento Biologico nel Registro Regionale delle Dat ed averlo a disposizione nella Carta Regionale dei Servizi.

 

Gianni Rubagotti, segretario dell’Associazione per l'Iniziativa Radicale "Myriam Cazzavillan"

 

Per maggiori informazioni

http://www.meetup.com/it-IT/M5S-CusanoMilanino/events/229340023/

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Cannabis, Gallo e Magi: da Consulta motivo in più per rilanciare battaglia per legalizzazione

Mer, 03/09/2016 - 13:56
09/03/16

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e di Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni:

 

"Per la Consulta la coltivazione di cannabis per uso personale resta un reato. Abbiamo appreso di questa decisione mentre eravamo in piazza Santi Apostoli, a manifestare insieme ai rappresentanti dei movimenti antiproibizionisti. Un diverso pronunciamento avrebbe avuto di sicuro una portata storica, ma quanto accaduto non ci stupisce. Ed è la conferma del fatto che la legalizzazione della cannabis - anche se non appare più come un risultato impossibile - è ancora un obiettivo il cui raggiungimento è pieno di ostacoli. Ostacoli ideologici, che troppi danni hanno già causato sul piano sociale sanitario e soprattutto della giustizia. Per queste ragioni non ci fermeremo, e anzi, rilanceremo con più forza le nostre iniziative antiproibizioniste: tra qualche settimana saremo di nuovo in strada per raccogliere le firme su una proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis. E già domani sarà online una petizione rivolta al parlamento europeo per chiedere di assumere politiche comuni sulle droghe, politiche per la legalizzazione della cannabis e per la decriminalizzazione dell'uso e del possesso per uso personale di tutte le droghe. E ancora, promuoveremo iniziative di disobbedienza civile diffusa e un progetto con ricercatori da sei diversi paesi europei per un confronto di best practices.

Insomma, sarà una primavera antiproibizionista e anche questa volta, come in tutte le grandi battaglie radicali, protagonisti saranno i cittadini che insieme a noi sosterranno queste iniziative".

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Cannabis, domani Radicali Italiani a sit-in davanti alla Consulta: via a primavera antiproibizionista

Mar, 03/08/2016 - 17:19
08/03/16

Radicali Italiani sarà presente domani al sit-in davanti alla sede della Corte Costituzionale a partire dalle ore 10, in occasione della sentenza sulla depenalizzazione della coltivazione di cannabis per uso personale. 

 

"Voglio ringraziare e congratularmi, a nome mio e di Radicali Italiani, con gli avvocati Lorenzetti e Miglio che sono riusciti, dopo diversi tentativi, a trovare un giudice pronto a sollevare la questione", ha dichiarato il segretario di Radicali Italiani, Riccardo Magi. "La manifestazione di domani sarà anche l'occasione per presentare la primavera antiprobizionista radicale che prenderà il via a giorni con una petizione al Parlamento europeo per chiedere all'Ue di cambiare le norme proibizioniste su tutte le droghe e continuerà con il deposito, insieme all'Associazione Luca Coscioni, di una proposta di legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione della cannabis, per tenere alta l'attenzione sul tema e stimolare la discussione nel Paese e tra le forze politiche. Siamo inoltre al lavoro su una azione di disobbedienza civile diffusa sul territorio, che coinvolga decine di cittadini in tutta Italia, anche alla luce della recente e assurda sentenza che ha assolto Rita Bernardini nonostante avesse coltivato ben 56 piante. Vedremo se la malagiustizia italiana, che continua a ignorare le azioni di disobbedienza di un sola autorevole militante antiproibizionista, farà lo stesso con decine di cittadini. Il nostro obiettivo è di rilanciare, attraverso la mobilitazione dei cittadini su tutte queste nostre proposte, una nuova e necessaria campagna antiproibizionista su tutte le droghe", ha concluso Magi.

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