Politica
Collegamento con Paolo Izzo su tavoli raccolta firme a Roma
Notiziario del mattino
Divorziobreve.it - trasmissione a cura della Lega Italiana per il Divorzio Breve
Rassegna di Geopolitica. La situazione socio-economica in Siria a due anni dall'inizio del conflitto - a cura di Lorenzo Rendi
"L'Italia è già cambiata: Cittadinanza, integrazione, lotta alla discriminazione"
Shalabayeva: la figlia Madina, ringrazio il ministro Bonino, che sta facendo il possibile per mia madre e mia sorella
Desidero ringraziare il Ministero degli Affari Esteri italiano per gli sforzi che ha fatto, e che continua a fare, nell''interesse di mia madre e mia sorella e sono anche consapevole dell''impegno personale del ministro Bonino, certa che sta facendo il possibile per trovare una soluzione diplomatica per il rientro di mia madre e di mia sorella''. Lo afferma, in una dichiarazione diffusa dall''agenzia D'Antoni&partners, Madina Ablyazova, figlia di Alma. I difensori della mia famiglia sono stati ricevuti presso il Ministero degli Affari Esteri italiano in più occasioni per parlare delle conseguenze internazionali dell''espulsione'', prosegue Madina nella dichiarazione, precisando che ''i funzionari del ministero hanno ascoltato con attenzione le preoccupazioni della mia famiglia, hanno esaminato i documenti ufficiali inerenti l''espulsione e hanno interloquito con le autorità in Kazakhstan''. ''Sono anche consapevole - aggiunge - dell''impegno personale del ministro Bonino e sono certa che sta facendo il possibile per trovare una soluzione diplomatica per il rientro di mia madre e di mia sorella dal Kazakhstan, e per il quale ribadisco il ringraziamento e il riconoscimento della mia famiglia''.
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Marino Bartoletti ospita Vittorio Feltri nell'incontro dal titolo "Non ho mai avuto paura di dire la verità"
Finanziamento Partiti: Staderini, firmare il referendum per voltare pagina davvero
Ai tavoli i Radicali lasciati soli, M5S si unisca alla lotta referendaria
Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali italiani. Come previsto, i blitz partitocratici in Parlamento peggioreranno il disegno di legge del Governo che, in ogni caso, non è una abolizione del finanziamento pubblico bensì una modalità diversa, apparentemente meno scandalosa, per continuare a tradire il referendum radicale del 1993 e mantenere le strutture di partito con le tasse degli italiani. Nessun finanziamento pubblico agli apparati, donazioni limitate e consentite solo ai cittadini anziché alle imprese, servizi alla politica garantiti dallo Stato: questo è il modello per voltare davvero pagina. Ai cittadini non rimane che una strada: recarsi presso le segreterie comunali o ai tavoli radicali per firmare il referendum che abolisce da subito e una volta per tutte il finanziamento pubblico dei partiti. Non è un caso che dei 12 referendum promossi questo sia l’unico che vede i Radicali in totale solitudine nella raccolta. Spero che il M5S decida di divenire protagonista, oltre che di quella parlamentare, anche della battaglia referendaria.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati