Politica
Referendum: "duran adam" davanti al Viminale contro violazione dei diritti costituzionali
Questa mattina, una delegazione referendaria si è recata presso il Ministero dell’interno per chiedere una risposta alla lettera del 5 luglio con cui si denunciavano i rischi per la raccolta firme a causa del fatto che "le Istituzioni non garantiscono un adeguato servizio pubblico di autenticazione delle firme dei cittadini, impedendo o limitando in molte città la raccolta delle 500 mila firme necessarie per i referendum".
I Radicali Mario Staderini, Michele De Lucia, Marco Perduca, Marco Cappato, Caterina Caravaggi, Rocco Berardo, Antonella Soldo, Simone Sapienza, Paolo Izzo hanno atteso per un’ora rimanendo in piedi sotto il sole con in mano i moduli dei referendum e le penne, avendo al collo dei cartelli con i nomi delle tante città dove i cittadini non riescono a fare i banchetti per la raccolta firme a causa dell’assenza di autenticatori. Una presenza nonviolenta ispirata al "duran adam" - in turco, stare fermi in piedi- di piazza Taksim.
Tra le richieste avanzate al Ministero dell’interno quella di informare e sensibilizzare le centinaia di migliaia di funzionari e di amministratori locali del loro essere autenticatori, nonché l’informazione ai cittadini, attraverso i siti istituzionali dei Comuni e i telegiornali della Rai, della possibilità di firmare presso le segreterie comunali.
Dopo essere stati invitati a rimuovere i cartelli, i Radicali sono stati ricevuti dai responsabili dell’Ufficio servizi elettorali, che si sono impegnati a sensibilizzare i Comuni e le Province per garantire un adeguato servizio di autenticazione anche al di fuori degli uffici comunali.
Mario Staderini e Michele De Lucia, segretario e tesoriere di Radicali italiani, al termine dell’incontro hanno espresso “soddisfazione per l’interlocuzione tecnica avuta con i funzionari del Ministero, consideriamo un primo passo avanti l’impegno preso rispetto ad alcune delle nostre richieste. La gravità della situazione, però, richiede l’assunzione da parte del Ministro Alfano della responsabilità istituzionale di garantire in concreto e con determinazione i diritti civili e politici dei cittadini che sono stati negati in questo primo mese di campagna referendaria. Non c’è tempo da perdere, se non arriveranno iniziative adeguate torneremo davanti alle sedi istituzionali con i moduli e le penne che attendono gli autenticatori per raccogliere le firme secondo legge”.
Video della manifestazione© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Dibattito sul libro "Politica in Italia. Edizione 2013" (ed. Il Mulino) a cura di Aldo Di Virgilio di Claudio M. Radaelli
Incontro con la stampa al termine della visita alla Casa Circondariale di Regina Coeli
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Notiziario del mattino
Collegamento con Stefano Santarossa sulla raccolta firme per i referendum radicali in Friuli Venezia Giulia
Collegamento con Maurizio Bolognetti sull'iniziativa nonviolenta di Marco Pannella
Speciale Giustizia
Carceri e giustizia: domani Pannella di nuovo a Regina Coeli per testimoniare gratitudine ai detenuti in sciopero della fame.
Domani, giovedì 25 luglio 2013, alle ore 11.30 Marco Pannella tornerà a visitare il carcere di Regina Coeli dove i detenuti delle sezioni II, III, IV stanno facendo lo sciopero della fame per sostenere gli obiettivi della sua lotta nonviolenta. Il leader radicale, che domani sarà al 5° giorno di privazione totale di acqua e cibo, vuole portare ai detenuti “una testimonianza del suo e nostro ringraziamento”, afferma Rita Bernardini.
E’ grazie al Senatore Luigi COMPAGNA e all’onorevole Sandro GOZI che Marco Pannella, Rita Bernardini, Irene Testa e Matteo Angioli, potranno tornare domani a visitare l’istituto penitenziario romano. Al termine della visita all’interno del carcere si terrà un incontro con la stampa.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati