Politica
Assemblea Ordinaria Annuale dei Soci dell'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano
Convegno: "Capire il presente, immaginando il futuro"
Media e dintorni
Visto dall'America - sabato 23 novembre 2013
Presentazione del libro "Le mani nel petrolio" di Maurizio Bolognetti
Trasporti pubblici locali. Federico: Scioperi e disservizi, risse e proclami in questi giorni a Genova e in altre città.
Su un esercito di 1.140 aziende, pubbliche e private, «il 43-44% è tecnicamente fallito», ha denunciato il sottosegretario ai Trasporti Erasmo De Angelis. Pesano i pesanti tagli ai finanziamenti statali.
Valerio Federico, Tesoriere di Radicali Italiani: “Da un giorno all’altro il Paese scopre che il trasporto pubblico locale va a pezzi, dove erano amministratori dei Partiti, grillini e sindacati quando chiedevamo controllo e trasparenza?” I cittadini scoprono ora che i trasporti pubblici locali si reggono per quasi il 50% su trasferimenti di Stato e Regioni, pesando dunque sulla fiscalità generale, e non interamente sulle tariffe, che peraltro in molte città, tra le quali Roma, non vengono pagate da una parte importante dell’utenza. I Radicali e la Corte dei Conti sembrano essere gli unici a individuare nell’inadeguatezza del sistema dei controlli la causa prima dei fenomeni di malagestione che affliggono il settore pubblico Chiediamo da più di un anno che i contratti di servizio prevedano che su tutti i documenti commerciali, fiscali e simili (fatture, scontrini, etc.) resi in cambio della prestazione, emessi dalle società che forniscono servizi pubblici sia chiaramente visibile la percentuale del costo del servizio che è stata coperta mediante la tariffa (tassa pagata dal consumatore effettivo) e di quella coperta con la fiscalità generale (imposta pagata da tutti, anche da chi non usufruisce del servizio). Chiediamo con forza, inoltre, che i contratti di servizio prevedano che ogni società controllata, su un proprio sito web, renda consultabili: 1.L’ultimo Bilancio disponibile 2.La Relazione dell'Organo di Controllo 3.La Relazione degli amministratori sulla gestione 4.La Nota integrativa al bilancio 5.Lo Statuto 6.CV e retribuzione di amministratori e dei membri dell'Organo di Controllo o Collegio Sindacale 7.Il contratto di servizio 8.Il Bilancio preventivo 9.L’elenco di tutte le società appaltanti e subappaltanti vincitrici di gare (indette dalla società controllata) 10.L’elenco di tutti gli eventuali affidamenti diretti. Infine proponiamo che la Giunta dell’Ente locale approvi un parere di indirizzo sul bilancio preventivo delle società partecipate, prima che questo sia eventualmente approvato dagli organi decisionali della società, parere che dovrà essere pubblicato sul sito istituzionale dell’amministrazione pubblica. Al Sindaco Doria di Genova proponemmo questo e altro. Ci chiediamo se con strumenti di trasparenza e controllo quali quelli proposti da Radicali Italiani il Paese si sarebbe trovato da un giorno all’altro con quasi la metà delle aziende pubbliche di trasporto locale tecnicamente fallite.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
"In fondo alla speranza. Ipotesi su Alex Langer". Intervista a Jacopo Frey e Nicola Gobbi.
"Legge elettorale 270/2005. Dal ricorso del GDV una speranza per la democrazia"
Comune di Roma. Magi: non si cerchi soluzione salvaconcorsone ma si gestiscano in modo appropriato 22 distinte procedure concorsuali
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere Radicale di Roma Capitale eletto nella Lista civica Marino, presidente Commissione Diritti e Legalità
E' opportuno segnalare e ribadire che non c’è un Concorsone, ma 22 procedure concorsuali distinte, con commissioni diverse, che si trovano in fasi diverse. Invocare una soluzione Salvaconcorsone o pretendere che si faccia come se nulla fosse accaduto in quest’ultima settimana, non giova né alle persone che hanno concluso le prove e ancor meno a quelle che da la prossima settimana si siederanno davanti alle commissioni che, in base all'ipotesi di lavoro allo studio degli uffici – anticipata dai giornali e confermata dal sindaco - saranno sostituite da nuove commissioni incaricate di ricorreggere le prove scritte.
Appare una soluzione, della quale è tutta da verificare la praticabilità rispetto alle procedure concorsuali in questione. Quello che importa, oggi, è risparmiare ai cittadini romani, già abituati e vedere un po’ di tutto, di dover assistere alla scena nella quale l’Amministrazione capitolina - in caso degli inevitabili ricorsi al TAR che in ogni caso ci saranno - si costituirà in giudizio per resistere alle richieste di annullamento delle graduatorie finali, o anche solo dei risultati delle prove scritte, che i ricorrenti motiveranno esibendo copia della relazione degli uffici comunali che il Sindaco ha mandato in Procura.
Per questa ragione, torno a invitare il sindaco Marino e il vicesindaco con delega Luigi Nieri a sospendere le prove orali, che riprenderanno la prossima settimana, in attesa di trovare e mettere a punto, in ogni dettaglio, la soluzione che garantirà il rispetto, non solo della legge e dell’irrinunciabile valore delle forme - che in procedure come queste è sostanza - ma anche e soprattutto,dell’intelligenza, delle fatiche e del tempo dei candidati.
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