Politica
Il rovescio del diritto - Pillola
Bolognetti: Un benvenuto a Mariano Pici(Forza Italia) che ha deciso di sostenere il Partito Radicale.
Mariano Pici, medico, già consigliere regionale di Forza Italia, esponente di FI in Basilicata, si è iscritto al PRNTT per il 2014. Maurizio Bolognetti della Direzione di Radicali Italiani, nel ringraziare Pici per il concreto sostegno al PR, ha dichiarato: “Gioverà ricordare che il dottor Pici è stato tra quegli esponenti del centrodestra lucano che a settembre firmarono i 12 quesiti referendari per la Giustizia Giusta, la Libertà e la Democrazia. Oggi, ad unirci – ha proseguito Bolognetti - c’è anche la tessera di quel Partito Radicale che è il Partito la cui esistenza e opera può essere felicemente sintetizzata nello slogan coniato da Marco Pannella: “Per la vita del diritto e il diritto alla Vita”. Approfondimenti Nuova del Sud, 10 gennaio 2014 Intervista Radio Radicale, 2 settembre 2013
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Piemonte: Cappato, Se l'Italia fosse una democrazia Firmigoni insieme a Cota sarebbero andati a casa 4 anni fa
Dichiarazione di Marco Cappato, Radicale Se l'Italia fosse uno Stato di diritto democratico, i Consigli regionali di Piemonte e Lombardia e le Giunte presiedute da Cota e Firmigoni sarebbero stati sciolti 4 anni fa, ancor prima di essere costituiti. Siccome l'Italia è altro, gli abusivi hanno sgovernato e incassato per 4 anni, e Formigoni, invece che a casa, è Presidente di Commissione al Senato della Repubblica.
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Cota a casa: Vittoria! Dopo quattro anni ripristinata legalità. Un grande grazie a Mercedes Bresso. Abbinare elezioni regionali ad europee… Ma subito Consiglio Regionale deve sancire decadenza Giovine
Dichiarazione di Igor Boni, Giulio Manfredi, esponenti radicali piemontesi, e Silvio Viale radicale consigliere comunale a Torino:
Dedichiamo questa vittoria a due donne: Emma Bonino, che nella primavera del 2010, prima della presentazione nei tribunali delle liste dei candidati alle regionali, condusse un lungo sciopero della sete, nell'indifferenza generale, per denunciare brogli e pastette. Solo una settimana dopo si verificarono i brogli in Piemonte, quelli in Lombardia sul listino di Formigoni, quelli a Roma e in Liguria. L'altra donna è Mercedes Bresso, che subito dopo il risultato delle elezioni regionali, nel maggio 2010, prese il testimone della lotta per la legalità e lo ha tenuto stretto per ben quattro anni, con il forte sostegno dei radicali e di pochi altri, con un PD che l'ha appoggiata solamente negli ultimi mesi.
Ora c'è la possibilità di abbinare le elezioni regionali a quelle europee, domenica 25 maggio. E rinnoviamo la richiesta al centro-sinistra sia di indire elezioni primarie per la scelta del suo candidato a governatore sia di organizzare una “Leopolda piemontese” per definire i contenuti di un programma elettorale veramente alternativo a quello del centro-destra.
In questo momento di gioia non possiamo, però, tacere di una grave inadempienza del Consiglio Regionale del Piemonte: a due mesi dalla sentenza di Cassazione (14 novembre 2013) che ha condannato in via definitiva Michele Giovine, questi non è ancora stato dichiarato decaduto da consigliere regionale; dal dicembre 2012, da oltre un anno, Giovine è stato sospeso e percepisce metà indennità di consigliere e la sua compagna di partito Sara Franchino, divenuta consigliere al suo posto, percepisce l'indennità intera. Fino a quando i cittadini piemontesi continueranno a stipendiare Giovine?
Torino, 10 gennaio 2014
Manfredi (348/5335305) - Boni (348/5335309) – Viale (3421100018)
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