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"Le Riforme per una Carta sempre giovane"
Aborto/Pillola/Camera – Viale: Flop di Repubblica sulla 194, abolire la ricetta per la contraccezione di emergenza
"E' incredibile, ma significativo, come il quotidiano "la Repubblica" (pag. 13 edizione odierna), a partire dal diniego della contraccezione di emergenza a una parlamentare, abbia inanellato una serie record di informazioni sbagliate su 194, aborto e contraccezione. Capisco la lodevole intenzione di denunciare un episodio di ingiustificata non prescrizione, ma è sconsolante constatare così tanta ignoranza anche tra i giornalisti, oltre che tra i medici della Camera. Mi auguro che la parlamentare faccia un esposto alla Procura della Repubblica, oltre a quelli agli Ordini dei Medici e dei Farmacisti contro quei medici, di cui mi vergogno e per i quali chiedo scusa."
Questo il commento di Silvio Viale, il ginecologo torinese, presidente di Radicali Italiani, al modo con cui è stata data e commentata la notizia della non prescrizione della contraccezione di emergenza da parte dei medici della Camera.
Silvio Viale, che è stato ammonito dall'Ordine dei Medici di Torino per avere prescritto la contraccezione di emergenza davanti alle scuole, ha aggiunto:
"La 194 non centra nulla perché la contraccezione di emergenza non è assolutamente abortiva e parlare di "capsula abortiva", che fa Repubblica, aumenta solo la confusione sulla 194 e sulla contraccezione. La cosiddetta "pillola del giorno dopo" agisce nell'intervallo tra il rapporto sessuale e l'ovulazione, per cui l'efficacia è maggiore se la si assume subito e si riduce del 50% ogni 24 ore di ritardo. Per questo la definizione "del giorno dopo" è fuorviante. L'episodio denota l'ignoranza dei colleghi medici, il loro completo disprezzo per la paziente, nonché l'arroganza con cui non hanno nemmeno dato indicazioni. Denota, purtroppo, anche l'ignoranza dei giornalisti aldilà delle più lodevoli intenzioni. Mescolare la 194 con la prescrizione della contraccezione di emergenza non aiuta a cogliere i problemi e a proporre le soluzioni. Non credo, infatti, che i colleghi coinvolti abbiano mai fatto comunicazione di obiezione per la 194. Lasciando da parte la 194, in attesa della relazione annuale (in ritardo come al solito) voglio ricordare che la soluzione per la contraccezione di emergenza è quella di abolire la ricetta, come è già avvenuto negli USA e nella maggior parte dei paesi europei. Oggi in Italia è richiesta una ricetta obbligatoria "non ripetibile" che non ha alcuna giustificazione scientifica e che espone le donne a mortificanti umiliazioni. Spero che qualcuno prenda l'iniziativa anche in Parlamento per abolire la ricetta."
Torino, 11 settembre 2013
(Silvio Viale 339.3257406)
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IL COLLEGIO MEDICO SU CONDIZIONI CLINICHE DI M. PANNELLA(OGGI 72.200 KG), PRESCRIVE : RICOVERO IMMEDIATO
Bollettino medico dell11-09 relative alle condizioni cliniche di Marco Pannella L’on. Marco Pannella è stato sottoposto questa mattina a nuovi accertamenti clinici ad opera del collegio medico costituito dai dottori Gerardo Ansalone (cardiologo), Rita Restuccia (neurologo), Claudio Santini (internista), Giovanni Stirati (neurologo) e Gianni Testa (rianimatore). Il peso corporeo è risultato di 72.200 kg, con un calo di 600 gr nelle ultime 18 ore. Come già riportato nel bollettino di ieri un mese fa il peso era di 90 kg, 10 giorni fa di 85 kg e sei giorni fa di 77 kg. La pressione arteriosa è risultata di 110/70 mmHg in clinostatismo e di 75/50 mmHg in ortostatismo, la frequenza cardiaca è di 70 battiti minuto e gli atti respiratori 28 al minuto. Si è rilevato un grave stato di denutrizione, con marcata ipotrofia delle masse muscolari, in particolare degli arti, instabilità frequente durante la deambulazione, senza deficit neurologici motori. Si è rilevato anche uno stato di moderata disidratazione, con mucose visibili asciutte e cute sollevabile in pliche. Gli esami ematochimici odierni documentano un lieve incremento della creatinina (1.3 mg/dl) e dell’ematocrito (46.2%) con normalità degli altri parametri ematochimici, inclusa l’emogasanalisi. Nelle urine si sono evidenziate proteine in moderata quantità e tracce di corpi che tonici. L’elettrocardiogramma non ha mostrato segni di sofferenza miocardiaca in atto. L’ecocardiogramma ha documentato un ridotto riempimento ventricolare ed un parziale collassamento cavale come da ipovolemia di media entità. Il collegio medico ha manifestato al paziente forti preoccupazioni sia riguardo la stato di malnutrizione già presente in grado elevato, sia riguardo la stato di disidratazione, attualmente di grado moderato. Il protratto stato di iponutrizione ha già determinato una notevolissima perdita di massa muscolare, che verosimilmente non potrà essere recuperata e che potrebbe determinare limitazioni funzionali al momento del recupero del peso ideale. La disidratazione è causa della marcata ipotensione ortostatica e già comporta un elevato rischio di eventi ischemici a livello cerebrale. Inoltre, con il protrarsi dell’astensione dal bere, appare inevitabile che si deteriorino rapidamente i parametri di funzionalità renale e compaiano i segni dell’iperviscosità ematica, che aumenterebbero ulteriormente ed in maniera esponenziale i rischi di accidenti vascolari a livello cerebrale, ma anche renale e cardiaco. Alla luce delle condizioni cliniche riscontrate, il collegio medico, concordemente, PRESCRIVE AL PAZIENTE IL RICOVERO IMMEDIATO finalizzato all’effettuazione di una terapia reidratante e alla sorveglianza clinica del paziente. Il collegio medico ritiene inoltre necessario riprendere subito una corretta assunzione di cibi solidi e di liquidi. L’onorevole Pannella ha rifiutato al momento il ricovero e si è dichiarato intenzionato a proseguire il digiuno totale. Il collegio medico Gerardo Ansalone, Rita Restuccia, Claudio Santini, Giovanni Stiratin e Gianni Testa
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