Politica
Roma. Anagrafe dei rifiuti: una delibera per la trasparenza e per il controllo
Dichiarazione di Massimiliano Iervolino membro della direzione nazionale di Radicali Italiani:
Quando nel giugno del 2011 mi accingevo a scrivere la proposta di “Anagrafe pubblica relativa alla raccolta, al recupero, allo smaltimento e agli impianti dei rifiuti solidi urbani”, avevo maturato da tempo la consapevolezza che la mancata trasparenza in materia fosse causa dell’indecifrabilità dell’intero ciclo dei rifiuti. Difatti, per anni, addetti ai lavori, comitati di cittadini e giornalisti, si erano arrovellati cercando quei dati sensibili utili a “leggere” e giudicare quanto stava accadendo nella Capitale soprattutto dopo la riapertura della procedura di infrazione su Malagrotta. Per esempio, tutti ricorderanno quanto sia stato difficile conoscere le rese quantitative e qualitative degli impianti di trattamento meccanico biologico ubicati a Roma, laddove per avere nozione di tali dati si è dovuti addirittura giungere alle ispezioni del Noe. Oltre ciò è bene aver presente come non sia mai stato possibile sapere quanti e quali controlli venissero realmente effettuati sia nella discarica di Roma che all’impiantistica a supporto dell’intero ciclo dei rifiuti.
Allo stesso modo, come dimenticare le dichiarazioni dell’Avvocato Cerroni che, pur di tenere sotto scacco la politica tutta, cambiava a suo piacimento opinione in merito alle volumetrie ancora disponibili nell’invaso della Valle Galeria, senza che nessun cittadino potesse mai controllare la veridicità di siffatte esternazioni non avendo a disposizione dati pubblici da cui attingere. Per di più ci siamo trovati continuamente di fronte ad annunci roboanti in merito alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte, privati però dei numeri riguardanti l’effettivo recupero di materia. Con l’approvazione della delibera sull’anagrafe pubblica dei rifiuti invece, qualunque cittadino potrà consultare queste informazioni attraverso un semplice click.
Questo è un risultato storico per Roma, ottenuto grazie al lavoro del Consigliere Radicale Riccardo Magi. La nostra città è la prima in Italia a dotarsi di tale strumento e finalmente chiunque potrà conoscere e giudicare l’operato dell’Amministrazione su un tema che, fino ad oggi, è sempre stato a dir poco opaco.
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