Politica
Notiziario del mattino
Incontro con il segretario del Pd, Guglielmo Epifani
Pane, firme e amnistia"
Furore, storie e letture della crisi.
Da oggi indirizzo carcere Torino è Via Maria Adelaide Aglietta n. 35
Radicali: una bella giornata per tutti. potrebbe costituire buon viatico per nomina garante regionale carceri
Silvio Viale (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (segreteria Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Durante la commovente cerimonia di questa mattina davanti al carcere di Torino, culminata con l'inaugurazione del nuovo indirizzo dell'istituto “Lorusso e Cutugno” (Via Maria Adelaide Aglietta n. 35, ex Via Pianezza n. 300), è stato ricordato sia dal Direttore Forte sia da Gianfranco Spadaccia come il più lungo sciopero della fame (73 giorni) portato avanti da Adelaide Aglietta fu quello, nel 1977, per la riforma del corpo degli agenti di custodia, per la loro smilitarizzazione, l'aumento delle loro retribuzioni e la riqualificazione del loro ruolo; obiettivi raggiunti solamente nel 1990, con la legge n. 395 del 15 dicembre 1990.
Questo lo ricordiamo a chi, ogni volta, da decenni, accusa i radicali di occuparsi solamente dei cittadini detenuti, dimenticandosi degli agenti penitenziari e del resto del personale. Un'accusa che ci è stata nuovamente rivolta per la nostra iniziativa per la nomina del garante regionale delle carceri, figura prevista dalla legge regionale n. 28 del 2 dicembre 2009, mai attuata.
Sarebbe, riteniamo, un bel modo per il Consiglio regionale del Piemonte di ricordare una grande piemontese quale è stata Adelaide Aglietta, e di darle ancora respiro e voce, se prima della pausa estiva riuscisse ad effettuare quella nomina, sia per rispettare la legge che si è data, sia per tentare di ridurre il danno prodotto sia ai detenuti sia al personale penitenziario da una legislazione criminogena (leggi “Bossi Fini” e “Fini Giovanardi”), che ha trasformato le carceri in discarica sociale.
Torino, 12 luglio 2013
Manfredi (348/5335305)
http://www.associazioneaglietta.it/adelaide-aglietta/
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"Ecoturismo moltiplicatore di sviluppo".
Conferenza stampa di Marco Pannella
Referendum Radicali: Mariastella Gelmini e Fabrizio Cicchitto firmano i referendum
Stamani Mariastella Gelmini e Fabrizio Cicchitto si sono recati presso la Segreteria comunale di Roma per sottoscrivere i referendum radicali.
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Basilicata in Referendum, Bolognetti: Domani tavolo referendario a Potenza. Torniamo a chiedere impegni concreti.
Hanno firmato tra gli altri: Nicola Becce, Savino Murro, Pietro Campagna, Mariolina Camardese, Roberto Lo Giudice. Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani Sabato pomeriggio il tavolo referendario farà nuovamente tappa a Potenza. In piazza Mario Pagano sarà di nuovo possibile sottoscrivere i 12 quesiti promossi dai Radicali per la Giustizia Giusta, la Libertà, la Democrazia e per nuovi diritti umani. Dodici riforme possibili in un paese letteralmente paralizzato dalla incapacità del suo ceto dirigente di produrre i necessari cambiamenti. Dalla responsabilità civile dei magistrati all’abolizione del reato di clandestinità, dalla Separazione delle carriere dei magistrati, che anche Giovanni Falcone avrebbe voluto, al Divorzio breve. Saremo di nuovo in piazza per consentire ai cittadini di esercitare un diritto, per dar corpo all’art. 75 della Costituzione. In quella stessa piazza dove nello scorso fine settimana hanno sottoscritto tutti o parte dei quesiti referendari Nicola Becce(Consigliere comunale del PDL), Roberto Lo Giudice(Consigliere Comunale del PD), Angelo Raffaele Rinaldi(Consigliere comunale PD), Mariolina Camardese, segretario cittadino de “La Destra”, che ha firmato tutti i quesiti, Giampaolo Carretta(Consigliere comunale del PD), Savino Murro, Presidente delle camere penali della Basilicata, che ha firmato 11 dei dodici quesiti, Alessandro Singetta(Consigliere regionale), il Vice Sindaco di Potenza Pietro Campagna(Popolari Uniti), che ha firmato tutti i quesiti. Così come hanno firmato tutti i quesiti o parte di essi i giornalisti Grazia Napoli, Mimmo Sammartino, Fabio Amendolara, Angelo Mauro Calza. Nel preannunciare il ritorno del tavolo referendario a Potenza, ritengo opportuno tornare a chiedere a tutti coloro che si sono espressi a sostegno dei quesiti un impegno concreto, che contribuisca a consentirci di superare di slancio lo scoglio delle 500mila firme. E quindi, oltre a chiedere ai vertici del PDL lucano di attivarsi, chiedo al movimento Cinque Stelle, ai “grillini”, di valutare le dichiarazioni di Beppe Grillo sui nostri quesiti referendari. Torno a chiedere a tutti i firmatari dell’appello "il nostro impegno per i referendum radicali per la Giustizia Giusta, La Libertà, La Democrazia", e in primis al Presidente Vito De Filippo, di far sapere dove e quando firmeranno i quesiti e quali. Ai sindaci dei 131 Comuni lucani chiediamo invece di garantire che gli uffici funzioni al meglio per consentire a chi lo vorrà di firmare presso le segreterie o gli uffici elettorali. Il sindaco di Melfi Livio Valvano ha dato di certo il buon esempio, facendo anche pubblicare una pagina dedicata sul sito del Comune. Ci auguriamo, ma davvero, che il ceto dirigente di questa regione possa diventare protagonista di questa campagna e non essere solo spettatore. Approfondimenti Basilicatanet, 12 luglio Il nostro impegno per i referendum radicali Intervista a Livio Valvano (PSI) Intervista a Nicola Becce (PDL) Intervista a Mariolina Camardese (La Destra)
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Storica decisione della CEDU: l’ergastolo viola i diritti umani e ben presto dovrà prenderne atto anche la Corte Costituzionale Italiana
Dichiarazione dell’Avv. Giuseppe Rossodivita, segretario del Comitato Radicale per la giustizia Piero Calamandrei e membro del Comitato Promotore dei referendum Radicali sulla giustizia giusta.
La Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo ha deciso, con un’importante sentenza depositata il 9 luglio u.s., (n. 3896, caso Vinter e altri c. Regno Unito), che il fine pena mai, che l’ergastolo, è di per se stessa, una pena inumana e degradante che viola i diritti umani fondamentali riconosciuti e garantiti dalla CEDU. Con 16 voti contro 1, è stata accolta dalla Corte di Strasburgo, che sul punto ha mutato un proprio precedente orientamento, la denuncia presentata da tre detenuti i quali si dolevano del fatto che la loro prigionia a vita era equiparabile ad un trattamento inumano e degradante, non avendo alcuna speranza di liberazione. “Lo avevamo detto da tempo, lo abbiamo ribadito in ogni sede inascoltati”- commenta l’Avv. Giuseppe Rossodivita, membro del Comitato promotore dei referendum radicali sulla giustizia giusta e Segretario del Comitato Radicale per la Giustizia Piero Calamandrei – “ora è giunta questa importante sentenza che definitivamente porta al di fuori della costituzione italiana, per il valore che le decisioni della CEDU hanno nel nostro ordinamento costituzionale, la pena dell’ergastolo ed in specie dei cd. ergastoli ostativi. Ben presto la nostra Corte Costituzionale dovrà prenderne atto e dichiararne l’incostituzionalità, a meno che, anche su questo tema, non si vorrà costringere l’Italia ad essere perennemente fuorilegge, come accade sul sovraffollamento dei processi e delle carceri. Nel frattempo c’è un nostro quesito referendario per abrogare questa pena incivile ed incostituzionale ed è importante che anche su questo quesito si raggiunga la soglia delle 500.000 firme”© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Radicali: Marco Pannella a Teramo. Salutiamo impegno Pdl e del Governatore Gianni Chiodi sui Referendum Radicali
Venerdì 12 luglio, a Teramo, alle ore 10.30 alla conferenza stampa presso il tavolo di raccolta firme sui referendum radicali - in Corso San Giorgio presso i portici ex Banco di Napoli -saranno presenti Marco Pannella, gli ex parlamentari radicali Elisabetta Zamparutti e Sergio d’Elia insieme al Governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi, all’On. Paolo Tancredi, Coordinatore Provinciale del partito e al Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi. All’iniziativa parteciperanno anche altri esponenti ed amministratori locali della PdL con i radicali abruzzesi Vincenzo di Nanna, Ariberto Grifoni ed Orazio Papili.
Gli esponenti Radicali hanno in proposito dichiarato: “Vogliamo salutare l’impegno concreto espresso dal Coordinamento Provinciale del Popolo della Libertà di Teramo a sostegno della raccolta firme sui referendum promossi dai Radicali, a partire da quelli sulla giustizia. Ci auguriamo che dall’Abruzzo possa prendere avvio una mobilitazione concreta in tutta Italia per raggiungere e superare quanto prima l’obiettivo delle 500.000 firme su tutti e 12 in nostri referendum”.
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Torino: il carcere Lorusso e Cotugno dal 12 luglio sarà in Via Aglietta n.1
Dichiarazione di Silvio Viale, consigliere comunale e presidente di Radicali Italiani, e di Igor BONI, presidente dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta.
"Dal 12 luglio alle ore 11:00 la Cittá intitolerà a Maria Adelaide Aglietta la strada che porta al carcere e l'indirizzo della Casa Circondariale "Lorusso e Cotugno" diventerà Via Maria Adelaide Aglietta n. 1, 10151 Torino. Siamo, ovviamente soddisfatti, per due motivi principali. Il primo, perché si tratta di un riconoscimento a una grande figura della politica italiana, la prima donna a ricoprire la carica di segretario di un partito politico, il cui impegno impegno laico nelle battaglie sui diritti civili e sul l'ambiente non fa solo parte della storia, ma è tuttora attuale.
Il secondo, perché intitolare l'indirizzo di un carcere ad un dirigente radicale ha un grande significato di civiltà politica per tutto ciò che ha visto i radicali sempre impegnati nell'affermazione dei diritti dei detenuti, della giustizia "giusta" e del rispetto delle istituzioni. Da segretario del Partito Radicale, Maria Adelaide Aglietta non esitò ad accettare di far parte della giuria popolare al primo processo alla Brigate Rosse, rompendo autorevolmente la catena delle rinunce e permettendo lo svolgimento del processo. Un gesto nobile e temuto, che indusse la casta politica a fare subito dopo una leggina per impedire che in futuro potessero essere chiamati a fare il giudice popolare. Il suo impegno resta per tutti i radicali un modello da seguire e un punto di orgoglio, in particolare per quelli che nel suo nome animano le iniziative dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta. Rimane solo da soddisfare la richiesta di trovare un sedime stradale adeguato per Enzo Tortora, al quale nell'agosto del 2010 fu preferita Adelaide Aglietta per intitolare la via che porta al carcere "Lorusso e Cotugno" e per il suo nuovo indirizzo."
Rifiuti, Iervolino: Fare chiarezza sul Cdr depositato a Malagrotta
Dichiarazione di Massimiliano Iervolino, membro del comitato nazionale di Radicali Italiani.
In questi mesi ho chiesto più volte di conoscere quale fosse la destinazione finale del Cdr (o Css) prodotto dagli impianti di trattamento meccanico biologico di Roma. In un Paese normale la risposta degli attori istituzionali competenti non sarebbe tardata. Invece il rebus viene risolto da un noto quotidiano online che, riportando una lettera del Colari datata 4 luglio, ci informa che solo a Malagrotta sono state accumulate qualcosa come 8.000 tonnellate di rifiuti trattati, stoccate nientemeno che nella fossa dell’inceneritore. Lo scoop giornalistico, ancora non smentito, evidenzia dunque una vicenda gravissima. Urge ricordare, infatti, come il disastro dei sei milioni di ecoballe – ancora oggi stipate nelle province di Napoli e Caserta ed oggetto del secondo deferimento dell’Italia presso la Corte di Giustizia Europea - sia avvenuto proprio per il mancato rispetto del Decreto Napolitano che prevedeva il divieto di accumulo e di stoccaggio del combustibile derivato da rifiuti. L’inquietante precedente preoccupa e proprio per questo è urgente fare chiarezza su quanto rivelato dal Consorzio di Cerroni.
Grillo, Pannella: molto lieto di dichiarazioni Grillo, eppur si muove
"Le dichiarazioni di Grillo sui nostri referendum e su di me? Beh', ne sono molto lieto. Eppur si muove, direi".
Lo ha detto Marco Pannella, in diretta a Radio Radicale, a commento delle dichiazioni del leader del Movimento 5 Stelle alla stessa emittente."Beppe lo sa, so che perfino lui è stato tentato se non di partecipare al dialogo con noi, almeno di ascoltare quel che dicevo. Ne sono felice anche per quelli che la stampa chiama i 'grillini', che io stimo e guardo con fiducia e speranza. Se il nostro grande Beppe cresce, è un regalo non solo a loro, ma al nostro Paese", ha detto Pannella.
Intervistato da Radio Radicale oggi, Grillo aveva detto: "Pannella bisogna rispettarlo per quel che è e quel che è stato nella politica italiana: un guerriero. Io non sono un politico di razza come lui, vengo dallo spettacolo. Quello che forse non hanno saputo fare i radicali, e in cui ho sopperito, è stata l'introduzione della rete nella politica". Condivide il pacchetto di referendum radicali? "Assolutamente sì, generalmente i referendum e le azioni dei radicali sono tutte condivisibili", aveva detto Grillo a Radio Radicale.
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