Politica
Il presidente Obama preannuncia un intervento militare contro il regime siriano. Intervista a M. Molinari
Mordere il mondo - Spagna
"Per una scuola che non si fa abbandonare"
Tibet oggi: esiste ancora una possibile soluzione?
Bolognetti: Se dovessi andare all'inferno non mettetemi nel girone degli stalinisti e di quelli che..."Rosselli socialfascista"
Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Direzione di Radicali Italiani Ma quanta brava gente che si spende in consigli non richiesti. Quanti si preoccupano per il nostro bene, per la nostra “anima” che rischia, dicono, la dannazione. Questi guardiani della moralità altrui, questi cultori delle doppie verità e dei doppi binari, questi farisei, questi sepolcri imbiancati, intanto, sono quelli che l’inferno lo costruiscono ogni giorno in terra, anche solo per assenza di opere e per comportamenti omissivi di fronte alla legge, al Diritto, ai Diritti Umani. Sono quelli che se ne fottono dell’inferno in cui precipitano milioni di italiani che finiscono nell’imbuto della italica macchina della giustizia, nei panni di imputati, detenuti in attesa di giudizio, vittime, imprenditori, avvelenati. Magari sono gli stessi che se potessero farci sparire con un colpo di bacchetta magica, lo farebbero volentieri. State alla larga dal "mostro", dicono. E intanto mostrificano se stessi. Ahimè, lor signori sono portatori sani di una cultura che non mi/ci appartiene. Io non sto alla larga da nessuno. Coltivo le mie idee e cerco compagni di strada. Silvio Berlusconi è venuto ai nostri tavoli a firmare i 12 quesiti referendari e va più che bene. Mi auguro che anche grazie a questo gesto si possa garantire il deposito in Cassazione dell'intero pacchetto referendario, che comprende temi quali l'Abolizione del Reato di Clandestinità, la Fini-Giovanardi, l'Abolizione del Finanziamento pubblico ai Partiti. Piuttosto c'è da chiedersi dove sia il compagno Vendola, quelli della CGIL e quelli de sinistra. Ripeto: Viva il Silvio Berlusconi referendario. E se dovessi andare all'inferno per questo, vi prego non mettetemi nel girone degli stalinisti e di quelli che dicevano "Rosselli socialfascista". Quelli di sempre, quelli del niente nemici a destra e nemmeno a sinistra. Ma fatemi il piacere!!! Maurizio Bolognetti P.S. Diritto, Giustizia, Amnistia, Libertà, Democrazia...Diritto, Giustizia, Amnistia, Libertà, Democrazia
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Tav. Viale, ha ragione Caselli, troppa coda di paglia a sinistra
"Ha ragione Caselli. Nei giorni in cui invito tutti, a destra e a sinistra, a firmare i referendum radicali, che non sono affatto un aiuto alle vicende giudiziarie di Berlusconi, non ho esitazione a dire che ha ragione Caselli. Vi è troppa coda di paglia a sinistra sulla violenza contro il cantiere, i poliziotti, le ditte e gli operai."
Questa la presa di posizione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino eletto nel PD, che ha precisato:
"Vi è troppa indulgenza verso la violenza dei No TAV anche tra chi è favorevole all'opera. Vi è una grave sottovalutazione, come se fosse quasi fisiologico, in qualche modo anche giustificato, che qualcuno cerchi di colpire i poliziotti e il cantiere, magari con la speranza che tutto rimmanga confinato nella "stadio" di Chiomonte. Non si può non vedere come una parte del movimento veda con favore una evoluzione sempre più violenta e come le brigate di antagonisti giunte in valle abbiano ormai mano libera. Il rischio è una versione tollerante ed aggiornata dei "compagni che sbagliano", ma proprio perché sbagliano sono necessarie prese di posizioni nette, anche da parte di chi critica, ha dei dubbi o è ancora contrario all'opera. Mi auguro che in tanti dicano che ha regione Caselli e vadano a firmare i referendum."
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
"Il valore della sicurezza: terrorismo, cyber security, intelligence economica"
Contrariamente a quanto riportato in agenzie di stampa ed "autorevoli" siti di "informazione", Silvio Berlusconi ha sottoscritto tutti e 12 i referendum radicali
Contrariamente a quanto riportato in agenzie di stampa ed "autorevoli" siti di "informazione" Silvio Berlusconi ha sottoscritto tutti e 12 i referendum radicali.
Si invitano tutti gli operatori dell'informazione a riportare la notizia correttamente così come a loro imposto quantomeno dalla deontologia professionale.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Referendum divorzio breve, Gerardi: Berlusconi più laico della sinistra
Dichiarazione di Alessandro Gerardi, tesoriere della Lega Italiana per il divorzio breve, membro del comitato promotore dei referendum radicali
Accogliamo con grande soddisfazione la decisione odierna di Silvio Berlusconi di sottoscrivere il referendum per il divorzio breve. Il leader del Pdl ha motivato la sua scelta dichiarando di voler lasciare ai cittadini il diritto di esprimersi sul tema della riduzione dei tempi per ottenere il divorzio. In questo modo Berlusconi ha dimostrato di avere un atteggiamento molto più laico e riformatore della sinistra, i cui dirigenti ad oggi non hanno speso nemmeno una parola sui 12 quesiti referendari radicali.© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Berlusconi firma i 12 referendum radicali
Questa mattina Silvio Berlusconi, accompagnato da Marco Pannella, ha firmato tutti e 12 i referendum radicali.
Oltre quelli sulla giustizia giusta (responsabilità civile magistrati, separazione delle carriere, carcere preventivo, incarichi fuori ruolo), l'ex premier ha firmato anche i referendum per abolire reato di clandestinità e le norme discriminatorie della Bossi-Fini, quello sulle droghe per evitare il carcere per i fatti di lieve entità, il divorzio breve, l'abolizione del finanziamento dei partiti e della truffa dell'otto per mille, l'abolizione dell'ergastolo.
"Io firmo - ha detto Berlusconi- non solo i sei referendum sulla giustizia, che sono sacrosanti, ma firmo anche gli altri
su cui non sono d''accordo, ma con questa firma voglio affermare il diritto degli italiani" ad esprimersi con un voto."
Qui audiovideo
http://www.radioradicale.it/scheda/388956
"Il valore della democrazia: l'Italia di fronte alla crisi del Mediterraneo"
Bolognetti: Viva il Silvio Berlusconi referendario, vivano le lotte Radicali per legalizzare l’Italia Stato canaglia.
Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e Direzione Radicali Italiani Alla fine Marco Pannella ci è riuscito, lo ha con-vinto, che poi sta per vincere con, per vincere assieme e non contro qualcuno. Silvio Berlusconi questa mattina, come testimoniato dal video girato da Radio Radicale, i quesiti referendari li ha firmati tutti e non solo sei. Ha firmato anche quelli che forse - e dico forse - non condivide, e noi ci auguriamo che altri ne seguano l’esempio. Silvio Berlusconi ha firmato e subito è scattato il riflesso di regime teso ad oscurare quel gesto a negarne la conoscenza. Li ha firmati tutti e magari quasi a mo’ di riflesso pavloviano qualcuno ha scritto 6. Verrebbe da ricordare quante volte in questi mesi sono stati negati, rimossi, censurati importanti pronunciamenti a favore di un provvedimento di Amnistia per questo nostro Stato canaglia. Quante volte la stessa voce di autorevoli esponenti della Cei è stata oscurata. Silvio Berlusconi ha firmato i 12 quesiti e io dico che ha vinto e che ha prevalso la forza del dialogo. Così come si spera possa prevalere la forza del dialogo, che vive e cammina nelle ore e nei minuti di sciopero della fame e della sete a cui Marco Pannella sta dando corpo. In questa nostra Basilicata il gesto compiuto oggi da Silvio Berlusconi è stato in qualche modo anticipato da alcuni esponenti del Pdl, ma anche del Pd, come per esempio il Presidente Vito De Filippo. Noi altri, intanto, proviamo ad alimentare speranze e a costruire tra le macerie prodotte dal quasi settantennio partitocratico. Continuiamo - non temendo l’impopolarità, ma consapevoli che occorre rischiarla per non essere antipopolari - ad affermare che occorre un provvedimento di Amnistia, che è allo stato dell’arte provvedimento di riforma strutturale, l’unico in grado di consentire che questo nostro Stato torni sul binario della legalità. Sì, con Marco Pannella continuiamo a ripetere che ieri, ora, subito occorre interrompere la flagranza di reato contro i Diritti Umani e la Costituzione. Tra qualche mese, si spera, si potrà discutere di 12 temi, di un’alternativa possibile allo sfascio, ai 9 settembre, ai miasmi di una democrazia in decomposizione. Ora, per dirla una volta di più con Ernesto Rossi, ripetiamo che “L’Italia non potrà essere diversa se non siamo noi capaci di volerla diversa. E volere è agire”. Occorre agire, pensiero e azione, non mollare, non aver paura dell’impopolarità, non essere stantii, scontati, non farsi irreggimentare, non ammalarsi della peggiore forma di conformismo, che poi è il conformismo degli anticonformisti. Siamo forti e ricchi di idee e proposte che si spera prima o poi riusciranno a prevalere. Sì, potrebbe anche succedere che questa piccola truppa riesca a Con-Vincere.
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Referendum. Turco, per educarne uno ne colpiscono milioni
Dichiarazione di Maurizio Turco, Tesoriere del Partito Radicale:
"Oggi Berlusconi ha firmato i 12 referendum anche quelli su cui non è d'accordo per "affermare il diritto degli italiani ad esprimersi con il voto". E' una occasione d'oro per amplissimi settori del PD, per non dire di SEL e del M5S, per approfittarne e riuscire a votare la prossima primavera, tra l'altro, sulla legge sulla droga e quella sull'immigrazione, il divorzio breve, l'otto per mille e contro il finanziamento pubblico: leggi oggetto da parte loro di attenzione a dir poco critica. E' una occasione d'oro per uscire fuori dalla logica che li ha sinora animati di considerare tollerabile l'effetto collaterale di milioni di vittime pur di "educarne uno". A cominciare dal loro essere contro l'amnistia che, come va sgolandosi la Ministra Cancellieri, è misura tecnica per riparare alla violazione dei diritti umani fondamentali che il Consiglio d'europa ci addebita, a fronte delle innumerevoli sentenze della Corte europea dei Diritti dell'Uomo e della lentezza delle procedure giudiziarie che sin dagli anni 80 mettono in pericolo lo Stato di Diritto. L'augurio è che non continuino a privilegiare i piccoli interessi di bottega a scapito degli interessi generali e colgano questa occasione magari pensando alle milioni di vittime, spesso generate dalla loro inazione, alle quali da decenni, commossi, chiedono di attendere giusto il tempo di educarne l'uno."© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
"Il valore della sicurezza: il diritto di libertà dei cittadini"
"Il valore della crescita sostenibile: innovativa e solidale"
Referendum radicali: firma Giulia Innocenzi
Stamina, Gallo (Ass. Coscioni) smaschera sul Corriere la malafede di Vannoni
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica Le rivelazioni apparse oggi sul Corriere della Sera, in cui il giornalista Mario Pappagallo svela i contenuti di una lettera firmata da Davide Vannoni in cui dichiara che una casa farmaceutica sarebbe proprietaria del metodo Stamina, confermano la malafede del Presidente di Stamina nel gestire fin dall'inizio la questione. L'ultimo suo atto era stato sabato scorso a Radio radicale quando aveva incolpato lo Stato di non voler fornire i soldi per la fase III della sperimentazione; ora si scopre che lui ha già fatto i suoi calcoli: da guaritore di gente a commerciante di false speranze. Lo stesso Vannoni ha riferito che "il protocollo su cui avverrà la sperimentazione non è lo stesso della metodologia utilizzata agli Spedali civili di Brescia ma è una forma semplificata e che ha preteso che il protocollo venisse secretato perchè di proprietà di Stamina e perchè non ha brevetto. " Il motivo quindi è un altro c'è proprietà industriale e la metodica tecnicamente non può essere trasferita a terzi se non con la stessa società titolare della proprietà. Spiace ora avere certezza che ha ingannato i pazienti, le loro famiglie, lo Stato e la stampa. Il Ministero della Salute, insieme al parere della Commissione di esperti, non può che dare parere negativo alla sperimentazione visto che Vannoni non fornisce neppure i documenti completi della stessa metodica. Sarebbe scientificamente e legalmente contro ogni regola dar via alla fase I. La comunità internazionale squalificherebbe il nostro Paese. L'Associazione Luca Coscioni ha chiesto fin dall'inizio serietà, trasparenza e chiarezza: è passato troppo tempo dai nostri primi appelli all'ex ministro Balduzzi e poi alla Lorenzin. Oggi confidiamo in un intervento immediato della ministra Lorenzin. In nome di tanti malati e della scienza chiediamo serietà e rispetto. L'Italia deve essere ricordata come patria di scienziati come la neo senatrice a vita Elena Cattaneo e non per soggetti come Vannoni.
© 2013 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati