Politica

L'amministrazione della giustizia, la realtà carceraria, gli agenti di custodia, lo Stato di diritto e quello torturatore, i radicali

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Mellini, Faccio, Bonino 25 e 26 nov 1976 Camera Mellini, Pannella, Bonifacio 31 mag 1977 Camera
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Bolognetti: che la Basilicata sia una sorta di Kazakistan è ormai certezza…

Radicali Italiani - Mer, 11/20/2013 - 10:53
20/11/13

 …la differenza sta nel fatto che da queste parti all’estradizione preferiscono il confino. 

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Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria

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Audizione dell'ing. Cristiano Cannarsa, Presidente e amministratore delegato della SOGEI S.p.A.
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Notiziario del mattino

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sintesi intervento di Marco Pannella a radio carcere di ieri; sintesi interviste di Spagnoli a Camillo Autieri, di Reanda a Daniele Capezzone, di Falconio ad Ermete Realacci e di Landi a Paola Taverna
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Commissione parlamentare di controllo sull'attivita' degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale

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Audizione del Direttore generale dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), dottor Giuseppe Lucibello, sul polo salute e sicurezza del lavoro.
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Radio Carcere

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Conduce Riccardo Arena. In studio Marco Pannella
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Con Marco Pannella per l'Amnistia! Basta Stato fuorilegge! Sit in davanti alle carceri giovedì 21 novembre

Radicali Italiani - Mar, 11/19/2013 - 20:21
19/11/13

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il suo primo messaggio alle Camere ha sottolineato come i tanti interventi immaginabili per risolvere la situazione inumana delle carceri, e la situazione della giustizia a essa collegata:

... appaiono parziali, in quanto inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere nei tempi dovuti il traguardo tassativamente prescritto dalla Corte europea. Ritengo perciò necessario - ha scritto il Presidente - intervenire nell'immediato (il termine fissato dalla sentenza 'Torreggiani' scadrà, come già sottolineato, il 28 maggio 2014) con il ricorso a "rimedi straordinari"».

Che fine ha fatto l'indicazione contenuta nel messaggio di inizio ottobre? ​Che fine hanno fatto i "rimedi straordinari" di amnistia e indulto? ​In Italia la giustizia è ​insensatamente lenta​ e senza alcun rispetto dei diritti umani fondamentali, tanto per l'irragionevole durata dei processi ​(violazione art.6 della Convenzione Europea sui diritti dell'Uomo) ​quanto per i trattamenti inumani e degradanti (violazione art. 3 della stessa Convenzione)​ a cui sottopone i suoi cittadini detenuti.

Le carceri, infatti, sono luoghi gestiti e amministrati dallo Stato, in cui proprio lo Stato quotidianamente costringe i propri rappresentanti a lavorare e operare trasgredendo e oltraggiando le sue stesse leggi. Le istituzioni si dividono: da una parte i vertici lamentano e riconoscono la barbarie in atto, dall'altro l'agenda politica e istituzionale ignora l'emergenza, coperta e legittimata dall'assenza di informazione ​e dibattito ​pubblico sul tema.

La necessità di informare gli italiani sulle cause della disfatta della giustizia in Italia è stata riconosciuta dall'Autorità garante per le comunicazioni che ha prescritto alla Rai una compensazione di trattazione e approfondimento, ad oggi del tutto inevasa.

Dall'8 gennaio scorso la Corte Europea dei diritti dell'uomo ha accertato in Italia la violazione ​strutturale ​dell'art. 3 della Convenzione europea che, sotto la rubrica "proibizione della tortura", pone il divieto di pene e di trattamenti disumani o degradanti a causa della situazione di sovraffollamento carcerario in cui 7 dei ricorrenti si sono trovati (tre di loro erano difesi dagli avvocati radicali Giuseppe Rossodivita e Flavia Urcioli)​.

La Corte ha affermato, in particolare, che "la violazione del diritto dei ricorrenti di beneficiare di condizioni detentive adeguate non è la conseguenza di episodi isolati, ma trae origine da un problema sistemico risultante da un malfunzionamento cronico proprio del sistema penitenziario italiano, che ha interessato e può interessare ancora in futuro numerose persone" e che "la situazione constatata nel caso di specie è costitutiva di una prassi incompatibile con la Convenzione".

Marco Pannella da anni "dialoga" con il potere ricorrendo alla nonviolenza, al Satyagraha, affinché le istitutuzioni rispettino la propria legalità. Dall'11 al 14 novembre ha condotto un altro sciopero totale della fame e della sete sostenuto dalla mobilitazione nonviolenta di migliaia di detenuti e loro familiari attivati e coordinati dalle sorelle Alessandra e Francesca Terragni. La sua richiesta è rivolta ai Presidenti delle Camere per “convocare i Presidenti dei gruppi parlamentari affinché la questione venga calendarizzata" e al Governo perché agisca fattivamente e si prenda le sue responsabilità.

Un'iniziativa ​che, ancora una volta come in passato, vuole arrivare al cuore dello Stato: per trasmettere, attraverso il proprio indebolimento fisico, energia e forza alle istituzioni affinché facciano ciò che devono per rispettare le leggi, i propri annunci, le proprie dichiarazioni.

Perché l'Amnistia serve a tutti i cittadini (anche a quelli liberi)

Aderisci allo sciopero»

A sostegno dell'iniziativa di Marco Pannella, Rita Bernardini (Segretaria Nazionale di Radicali italiani), Marco Beltrandi (già deputato radicale) e la militante radicale pugliese Annarita di Giorgio hanno intrapreso lo sciopero della fame dalla mezzanotte dell'11 Novembre. Per raccogliere ulteriori adesioni all'iniziativa radicale, per ricordare alla politica il messaggio di Napolitano e per dare forza al Ministro Annamaria Cancellieri che ha definito l'amnistia un “imperativo categorico morale”, sono previsti sit-in, coordinati da Luigi Mazzotta (membro della Giunta di Radicali italiani) giovedì 21 novembre davanti alle carceri dove familiari innocenti sostano, spesso per ore, prima di poter incontrare per un colloquio il proprio congiunto detenuto.

Elenco dei sit in finora comunicati
I sit-in si terranno giovedì 21 Novembre a partire dalle ore 9.00 nelle seguenti città:

Agrigento: presso il carcere di Sciacca
Caserta: presso lanuova casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (dalle ore 7.00 alle 12.00)
Catania: presso il carcere Piazza Lanza
Genova: presso il carcere Marassi
Napoli: presso il carcere Poggioreale
Padova: presso il carcere Due Palazzi (il sit ini si terrà sabato 23 novembre),
Roma: presso il carcere Rebibbia e presso il carcere Regina Coeli
Salerno: presso il carcere di Fuorni
Teramo: presso il carcere di Castrogno dove ci saranno anche Marco Pannella e Rita Bernardini per una visita assieme al Consigliere Regionale Ricardo Chiavaroli e il radicale teramano Ariberto Grifoni
Verona: presso il carcere di Montorio
Vicenza: presso il carcere San Pio X

SCARICA IL MODULO DI ADESIONE ALL'INIZIATIVA NONVIOLENTA

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Con Marco Pannella per l'Amnistia! Basta Stato fuorilegge!

Radicali Italiani - Mar, 11/19/2013 - 19:34

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il suo primo messaggio alle Camere ha sottolineato come i tanti interventi immaginabili per risolvere la situazione inumana delle carceri, e la situazione della giustizia a essa collegata:

«... appaiono parziali, in quanto inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere nei tempi dovuti il traguardo tassativamente prescritto dalla Corte europea. Ritengo perciò necessario - ha scritto il Presidente - intervenire nell'immediato (il termine fissato dalla sentenza 'Torreggiani' scadrà, come già sottolineato, il 28 maggio 2014) con il ricorso a "rimedi straordinari"».

Che fine ha fatto l'indicazione contenuta nel messaggio di inizio ottobre? ​Che fine hanno fatto i "rimedi straordinari" di amnistia e indulto? ​In Italia la giustizia è ​insensatamente lenta​ e senza alcun rispetto dei diritti umani fondamentali, tanto per l'irragionevole durata dei processi ​(violazione art.6 della Convenzione Europea sui diritti dell'Uomo) ​quanto per i trattamenti inumani e degradanti (violazione art. 3 della stessa Convenzione)​ a cui sottopone i suoi cittadini detenuti.

Le carceri, infatti, sono luoghi gestiti amministrati dallo Stato, in cui proprio lo Stato quotidianamente costringe i propri rappresentanti a lavorare e operare trasgredendo e oltraggiando le sue stesse leggi. Le istituzioni si dividono: da una parte i vertici lamentano e riconoscono la barbarie in atto, dall'altro l'agenda politica e istituzionale ignora l'emergenza, coperta e legittimata dall'assenza di informazione  ​e dibattito ​pubblico sul tema.

La necessità di informare gli italiani sulle cause della disfatta della giustizia in Italia è stata riconosciuta dall'Autorità garante per le comunicazioni che ha prescritto alla Rai una compensazione di trattazione e approfondimento, ad oggi del tutto inevasa.

Dall'8 gennaio scorso la Corte Europea dei diritti dell'uomo ha accertato in Italia la violazione ​strutturale ​dell'art. 3 della Convenzione europea che, sotto la rubrica "proibizione della tortura", pone il divieto di pene e di trattamenti disumani o degradanti a causa della situazione di sovraffollamento carcerario in cui 7 dei ricorrenti si sono trovati (tre di loro erano difesi dagli avvocati radicali Giuseppe Rossodivita e Flavia Urcioli)​.

La Corte ha affermato, in particolare, che "la violazione del diritto dei ricorrenti di beneficiare di condizioni detentive adeguate non è la conseguenza di episodi isolati, ma trae origine da un problema sistemico risultante da un malfunzionamento cronico proprio del sistema penitenziario italiano, che ha interessato e può interessare ancora in futuro numerose persone" e che "la situazione constatata nel caso di specie è costitutiva di una prassi incompatibile con la Convenzione".

Marco Pannella da anni "dialoga" con il potere ricorrendo alla nonviolenza, al Satyagraha, affinché le istitutuzioni rispettino la propria legalità. Dall'11 al 14 novembre ha condotto un altro sciopero totale della fame e della sete sostenuto dalla mobilitazione nonviolenta di migliaia di detenuti e loro familiari attivati e coordinati dalle sorelle Alessandra e Francesca Terragni. La sua richiesta è rivolta ai Presidenti delle Camere per “convocare i Presidenti dei gruppi parlamentari affinché la questione venga calendarizzata" e al Governo perché agisca fattivamente e si prenda le sue responsabilità.

Un'iniziativa ​che, ancora una volta come in passato, vuole arrivare al cuore dello Stato: per trasmettere, attraverso il proprio indebolimento fisico, energia e forza alle istituzioni affinché facciano ciò che devono per rispettare le leggi, i propri annunci, le proprie dichiarazioni.

Perché l'Amnistia serve a tutti i cittadini (anche a quelli liberi)

Aderisci allo sciopero»

A sostegno dell'iniziativa di Marco Pannella, Rita Bernardini (Segretaria Nazionale di Radicali italiani), Marco Beltrandi (già deputato radicale) e la militante radicale pugliese Annarita di Giorgio hanno intrapreso lo sciopero della fame dalla mezzanotte dell'11 Novembre. Per raccogliere ulteriori adesioni all'iniziativa radicale, per ricordare alla politica il messaggio di Napolitano e per dare forza al Ministro Annamaria Cancellieri che ha definito l'amnistia un “imperativo categorico morale”, sono previsti sit-in, coordinati da Luigi Mazzotta (membro della Giunta di Radicali italiani) giovedì 21 novembre davanti alle carceri dove familiari innocenti sostano, spesso per ore, prima di poter incontrare per un colloquio il proprio congiunto detenuto.

Elenco dei sit in finora comunicati

I sit-in si terranno giovedì 21 Novembre a partire dalle ore 9.00 davanti alle carceri di:

  • Agrigento: presso il carcere di Sciacca
  • Caserta: presso lanuova casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (dalle ore 7.00 alle 12.00)
  • Cataniapresso il carcere Piazza Lanza
  • Genovapresso il carcere Marassi 
  • Napolipresso il carcere Poggioreale
  • Padovapresso il carcere Due Palazzi (il sit ini si terrà sabato 23 novembre), 
  • Romapresso il carcere Rebibbia e presso il carcere Regina Coeli
  • Salernopresso il carcere di Fuorni
  • Teramopresso il carcere di Castrogno dove ci saranno anche Marco Pannella e Rita Bernardini per una visita assieme al Consigliere Regionale Ricardo Chiavaroli e il radicale teramano Ariberto Grifoni
  • Verona: presso il carcere di Montorio
  • Vicenzapresso il carcere San Pio X

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Intervista a Linda Lanzillotta su spending review

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Linda Lanzillotta - vice Presidente del Senato e responsabiler economico di Scelta Civica - parla del dossier sulla spending review presentato dal Commissario Cottarelli.
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Presentazione del libro: "Non è tempo per noi" di Andrea Scanzi

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Intervengono: Alessandro Di Battista e Marco Travaglio.
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Intervista a Paolo Ferrè su contrapposizione commercianti e Ikea a Rescaldina

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Paolo Ferrè - presidente della Confcommercio di Legnano - parla della protesta dei commercianti della cintura milanese che si oppongono all'insediamneto di un centro commerciale voluto dal colosso svedese del mobile Ikea.
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Dibattito su: "Meno 100 chili, riduzione rifiuti. Tra responsabilità individuale e strategie politiche".

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Saluti iniziali: Luigi Di Maio (M5S) vice presidente della Camera. Dibattito con: Stefano Vignaroli, M5S, commissione politiche europee), Ermete Realacci (Pd, presidente commissione ambiente), Paola Nugnes (M5S, commissione ambiente Senato), Roberto Cavallo (esperto internazionale di rifiuti ed autore), Mirko Busto (M5S, capogruppo commissione ambiente Camera dei Deputati), Enzo Favoino (scuola agraria parco di Monza, esperto internazionale di rifiuti), Massimiliano Iervolino (Radicali Italiani, scrittore esperto di ciclo degli RSU), Mario Tozzi (divulgatore scientifico, giornalista e saggista), Dario Tamburrano (transition town), Giuseppe Cederna (attore e scrittore). E' stato invitato per l’occasione Andrea Orlando, Ministro dell’Ambiente.
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Intervista ad Alessandro Gerardi, membro del Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei

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sul Rapporto del Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d'Europa, diffuso oggi, e che riguarda, fra l'altro, il sovraffollamento carcerario e le preoccupazioni dell'Europa sull'inasprimento del 41-bis.
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