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Arresto Cerroni, Iervolino: No alla “beatificazione” dell’ex commissario Pecoraro, durante il suo mandato ci fu una guerra per il business dei rifiuti

Radicali Italiani - Sab, 01/11/2014 - 16:58
11/01/14

Dichiarazione di Massimiliano Iervolino, membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani e autore del libro “Roma, la guerra dei rifiuti”.


Mi corre l’obbligo di intervenire rispetto alle ricostruzioni approssimative che, oggi, sono state fatte in merito all’operato dell’ex commissario all’emergenza rifiuti Giuseppe Pecoraro. Innanzitutto bisogna capire perché Malagrotta ha avuto una vita così lunga, rispondere a questo quesito è utile per comprendere cosa sia realmente accaduto nel periodo compreso tra l’apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione europea e le dimissioni da commissario del Prefetto Pecoraro.

Esiste di certo un filo conduttore che ha legato la prolungata vita dell’ottavo colle e la ricerca spasmodica di una nuova discarica. Tale legame è di natura prettamente ed esclusivamente economica. Il denaro ha dettato le regole sia prima che dopo l’atto di Bruxelles e la classe politica ha gestito questi due periodi attraverso la sistematica violazione delle leggi. Comportamento che ne ha delineato agli occhi dei cittadini non solo l’incapacità, ma anche l’atteggiamento doloso.

V’e da dire che la partitocrazia, o una parte di essa, fino a un certo periodo storico piuttosto recente ha sempre guardato con favore al patron di Malagrotta quale garante di basse spese di conferimento in discarica, salvo poi, per una serie di congiunture economiche e di atti legislativi non più rinviabili, tentare di spodestarlo per accaparrarsi l’intero business dello smaltimento dei rifiuti. Dunque ciò a cui si è assistito altro non è se non manovra idonea a sostituire la “prepotenza del privato”

con l’“onnipotenza dello Stato”. La riapertura della procedura di infrazione, insieme all’esaurimento dello spazio disponibile a Malagrotta, costrinse la politica, dopo anni di inerzia dolosa, a doversi fare carico dell’annosa questione. C’è stato qualcuno quindi che, sfruttando l’ormai inderogabile chiusura dell’invaso, ha tentato di sostituire l’avvocato Cerroni nel business dello smaltimento dei rifiuti della Capitale. E fu così che l’opportunità di cambiare finalmente registro si trasformò in una vera e propria guerra della monnezza.

Il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro venne nominato commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza ambientale a Roma, con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3963 del 6 settembre 2011. Nell’ordinanza venne specificato come la scelta del commissario doveva essere fatta in via prioritaria nell’ambito dei siti indicati nel documento “Analisi preliminare di individuazione di aree idonee alla localizzazione di discariche per rifiuti non pericolosi”, redatto dalla Regione Lazio il cosiddetto Siting. Il commissario, con una velocità sorprendente, il 24 ottobre 2011 firmò il decreto prot. n.

209071/2011 nel quale venivano indicati due siti “ove saranno progettate, per la successiva realizzazione, due discariche provvisorie per lo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e dallo Stato Città del Vaticano”, precisamente in località Corcolle-S. Vittorino (Comune di Roma) e località Quadro Alto (Comune di Riano). Tale scelta venne motivata attraverso le valutazioni tecniche relative all’idoneità dei siti ovvero le capienze di queste due aree per il tempo di 36 mesi, la possibilità di terminare i lavori di allestimento in tempi rapidi e l’esigenza di operare scelte che comportino il minor aggravio dei costi per la relativa realizzazione. Solo dopo qualche mese si scoprì che l’analisi redatta dalla Regione Lazio non era altro che una ricerca bibliografica, invero nessuno aveva avuto l’accortezza di fare indagini sul campo, gli ingegneri Moretti e Sorrentino (consulenti di

Pecoraro) confermarono questo giudizio dichiarando che il lavoro della Giunta Polverini era estremamente sintetico e su cui “non risultano indagini sul campo di carattere geomorfologico, chimico, fisico su tutte le componenti ambientali dei sette siti. Tutti i riferimenti e le informazioni tecniche sui siti, quindi sulle falde e sulla geologia, sono resi per ogni sito più sulla base di dati bibliografici che su indagini fatte sul sito”. Pecoraro, nonostante le tante difformità contestategli, confermò con caparbietà le sue scelte, ricadenti su due territori che non appartenevano direttamente a Manlio Cerroni, anche se era noto come quest’ultimo avesse un’opzione sul sito di Quadro Alto a Riano. Saranno giustappunto le proprietà dei terreni, nonché lo strumento dell’esproprio, le cause per cui si aprì un durissimo scontro tra il prefetto e il patron di Malagrotta.

Il Prefetto Pecoraro si dimise da Commissario nel maggio del 2012 perché i due siti individuati non erano idonei, tant’è che il 4 marzo del 2012 venne scoperta una falda acquifera a Quadro Alto, mentre su Corcolle - un luogo a poche centinaia di metri da Villa Adriana, proclamata dall’Unesco patrimonio dell’umanità – si scatenò il finimondo, con intellettuali di mezzo mondo a protestare contro quella scellerata scelta. Oggi, dopo l’arresto di Cerroni, c’è qualcuno che lavora per riabilitare la figura di Pecoraro, dimenticando che le sue scelte furono comunque sbagliate, finanche nel tentativo di una certa classe politica di fare necessita (chiusura di Malagrotta) virtù (la loro!) con manovre indirizzate alla sostituzione del monopolista con aziende di loro esclusiva, o quasi, proprietà, scatenando una vera e propria guerra dei rifiuti. Il tutto a danno dei cittadini. Oggi come ieri.

 

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Genova, pensionata massacrata con le forbici: in manette l'idraulico ... - Il Messaggero

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GENOVA - Un idraulico di 55 anni è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile della questura di Genova con l'accusa di aver ucciso il 1 ottobre 2013 una donna di 90 anni a Genova. L'anziana era stata massacrata a forbiciate nella sua casa di ...
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Intervista a Massimiliano Iervolino in merito all'inchiesta sulla gestione dei rifiuti nella capitale

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Massimiliano Iervolino, membro della Direzione di Radicali Italiani ed autore di numerose pubblicazioni in tema di rifiuti
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"Europa: opportunità e rischi per i diritti umani delle persone LGBTI nel 2014 SI' "

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nell'ambito del VII Congresso Associazione Radicale Certi Diritti. Intervengono: Gian Ludovico de Martino, (presidente CIDU, Centro Interministeriale Diritti Umani).
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Bormio, perde il controllo degli sci e sbatte contro un albero: morto ... - Rai News

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Rai News

Bormio, perde il controllo degli sci e sbatte contro un albero: morto ...
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Da una prima ricostruzione sembra che lo sciatore, che non indossava il casco di protezione,abbia perso il controllo degli sci mentre stava percorrendo una pista di raccordo tra le "Stevio" e "Bormio 2000" a circa duemila metri di altitudine. Sondrio 11 ...

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Elezioni in Piemonte, Bresso: non mi ricandido, bene Chiamparino ... - Il Sole 24 Ore

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 15:49

La Repubblica

Elezioni in Piemonte, Bresso: non mi ricandido, bene Chiamparino ...
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Milan, Allegri: "Honda titolare a Sassuolo? E' presto" - Il Sole 24 Ore

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 15:42

Corriere dello Sport.it

Milan, Allegri: "Honda titolare a Sassuolo? E' presto"
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"Honda ha portato entusiasmo e si sta ambientando molto bene: domani a Sassuolo sarà in panchina e se ce ne sarà la possibilità lo farò esordire". Parola di Massimiliano Allegri che, alla vigilia della sfida del suo Milan al Mapei Stadium, svela alcune ...
Calcio: Allegri, Milan ora ha obiettivo Europa LeagueAdnkronos/IGN
Allegri replica a Mazzarri: "In Coppa c'è solo il Milan. Honda titolare ...Quotidiano.net
Allegri,presto per vedere Honda titolareCorriere della Sera
euronews -TGCOM -La Gazzetta dello Sport
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Bolognetti su vicenda Lapenna: Si chiariscano i tanti interrogativi che emergono dalle dichiarazioni dell’avvocato.

Radicali Italiani - Sab, 01/11/2014 - 14:40
11/01/14

 

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali Italiani Perché un illustre avvocato, qual è Sergio Lapenna, già Presidente delle Camere Penali lucane,  ha accettato di farsi minacciare per anni senza denunciare? Perché Sergio Lapenna ha versato centinaia di migliaia di euro - presi in parte in prestito dal Fondo Caritatevole della Diocesi di Potenza - a quello che afferma essere stato il suo aguzzino, senza denunciare il fatto?  E’ deontologicamente corretto l’operato dell’avvocato Lapenna? Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Potenza ha niente da dichiarare in merito? E qual è l’opinione della Presidenza dell’Unione delle Camere Penali Italiane sulla vicenda? E’ accettabile che chi per un intero lustro ha rappresentato i cittadini lucani in consiglio regionale non abbia denunciato una vicenda che presenta ancora dei lati “oscuri”? Perché anni di reticenza? Si è trattato di paura? E’ lo stesso Lapenna, del resto, che in un’intervista dichiara di aver conosciuto il suo presunto aguzzino nel corso della campagna elettorale delle regionali 2005 e di avergli chiesto sostegno. Ripeto: troppi lati oscuri in questa vicenda. Troppi lati oscuri in una vicenda maturata in una regione dove troppo spesso il confine tra "ricattati" e "ricattatori" è assai sottile. In una regione dove c’è una zona d’ombra che non permette di distinguere chi fa chi e chi è cosa, e dove troppi magistrati si trovano in una situazione di incompatibilità ambientale, se non proprio di conflitto di interessi. Verrebbe da citare Riccardo III: “Non giurare per il tempo a venire, perché tu ne hai abusato ancor prima di usarne, mettendo a cattivo uso il tempo già trascorso”.  

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I costi dell’antidemocrazia, Bolognetti: Se l'Italia fosse una democrazia, le elezioni regionali del 2010 avrebbero dovuto essere invalidate tutte e ovunque e nel nostro paese sarebbero dovuti arrivare gli osservatori dell’Osce.

Radicali Italiani - Sab, 01/11/2014 - 14:36
11/01/14

 

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Radicali italiani Dopo Firmigoni decade per brogli anche la giunta Cota. Non c’è da stupirsene in un paese in cui la fase di formazione e presentazione delle liste è falsata con ogni sorta di brogli e trucchi partitocratici.  Se l'Italia fosse una democrazia, le elezioni regionali del 2010 avrebbero dovuto essere invalidate tutte e ovunque, dalla Liguria alla Puglia. Che il gioco elettorale in questo nostro paese sia falsato, noi radicali lo raccontiamo da anni. Basti ricordare il capitolo delle leggi elettorali cambiate a ridosso del voto. E molto raccontano sull’italica antidemocrazia anche i dati del Centro d’Ascolto radicale. A me stesso e a tutti, anche alla luce della recente esperienza maturata con le regionali lucane, ricordo quello straordinario dossier radicale prodotto proprio in occasione delle regionali del 2010, nel quale scrivevamo che “senza democrazia non ci sono elezioni, ma solo violente finzioni contro i diritti civili e umani”. Infine, ma non ultimo, vorrei ricordare a Mercedes Bresso, che si accinge a spiccare il volo per Bruxelles, nella quasi certa ennesima tornata elettorale truccata, che la soluzione non vive di certo nel sottrarre a consiglieri e funzionari la facoltà di autentica per rimetterla esclusivamente nelle mani di giudici e cancellieri. Il riflesso partitocratico della Bresso era quasi scontato, ma non per questo meno sorprendente. La signora Mercedes legga con attenzione il dossier radicale sulla “Peste Italiana”. Forse comprenderà che altre sono le soluzioni. Approfondimenti Radicali.it, 19 febbraio 2010

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Il Maratoneta - Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Ultimi Feed da www.radioradicale.it - Sab, 01/11/2014 - 14:30
Argomenti della puntata: iniziativa per la calendarizzazione della proposta di iniziativa popolare per l'eutanasia legale (conferenza stampa dell'8 gennaio 2014: Eutanasia. Subito la discussione delle leggi di iniziativa popolare! Presentazione dell'Appello per il rispetto dell'articolo 71 della Costituzione su tutte le proposte di legge di iniziativa popolare); intervista all'avv. Alessandro Gerardi su nuove sentenze a sostegno della campagna per l'abolizione delle barriere architettoniche; aggiornamenti sull'inchiesta della Procura di Torino sul cosiddetto metodo stamina
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Valtellina, sci fuoripista: finisce contro un albero - Il Messaggero

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 14:18

Il Messaggero

Valtellina, sci fuoripista: finisce contro un albero
Il Messaggero
SONDRIO - Una persona che sciava fuoripista sulle montagne di Bormio (Sondrio) è morto, stamani, per un incidente. È un turista russo di 51 anni. L'uomo, secondo le prime indagini della questura di Sondrio, in servizio di soccorso sui tracciati bianchi della ...
Finisce fuori pista e sbatte contro un alberoRai News
Si schianta contro un albero. A Bormio muore uno sciatoreIl Sole 24 Ore
Muore durante un fuoripista a BormioLa Stampa
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Un Renoir comprato per soli 7 dollari al mercatino delle pulci - Quotidiano.net

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 14:15

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Un Renoir comprato per soli 7 dollari al mercatino delle pulci
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'Paysage Bords De Seine', realizzato dal maestro dell'impressionismo nel 1879 per la sua amante, era stato rubato dal museo di Baltimora. Vale tra i 75mila e i 100mila dollari. 'Paysage Bords De Seine', il quadro di Renoir rubato e ritrovato in un mercatino ...
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ExibArt -Lettera43
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Addio a Sharon, l'uomo della guerra che ha dato una speranza alla ... - La Stampa

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 14:15

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Addio a Sharon, l'uomo della guerra che ha dato una speranza alla ...
La Stampa
Ariel Sharon è stato anzitutto un soldato che ha dedicato la vita alla difesa d'Israele, ma divenuto premier ha dimostrato di essere pronto a cedere terra per dare una possibilità in più alla pace. Ariel Scheinermann nasce a Kfar Malal nel 1928, venti anni prima ...
Israele, morto l'ex premier Ariel SharonCorriere della Sera
E' morto Ariel SharonAdnkronos/IGN
Sharon, da strage di Sabra-Shatila a ritiro da GazaANSA.it
AGI - Agenzia Giornalistica Italia -Il Messaggero -Rai News
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Alfano a Bari, prefetti importanti per società - Giornale di Puglia

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 13:58

Giornale di Puglia

Alfano a Bari, prefetti importanti per società
Giornale di Puglia
BARI - ''In questa società in crisi e frammentata, il prefetto ha un ruolo assolutamente importante''. Sono le parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano che partecipa a Bari ad un incontro con il nuovo prefetto,Antonio Nunziante. Al termine ha inaugurato la ...

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Lega, Salvini strappa biglietto pedaggio autostrada e non paga - AGI - Agenzia Giornalistica Italia

Google: notizie dall'Italia - Sab, 01/11/2014 - 13:17

Quotidiano.net

Lega, Salvini strappa biglietto pedaggio autostrada e non paga
AGI - Agenzia Giornalistica Italia
(AGI) - Gallarate (Varese), 11 gen. - Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, accompagnato da una quarantina di automobili con le bandiere della Lega, per due volte si e' recato al casello autostradale della A8 di Gallarate Nord, dove non ha pagato il ...
Autostrade, protesta della Lega contro gli aumenti al grido ...Corriere della Sera
Lega contro aumenti pedaggi autostrade, Salvini: Io non pagoTMNews
Protesta contro l'aumento dei pedaggi Salvini: non pago il casello ...La Stampa
La Repubblica -Quotidiano.net
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Torino, maxifurto a casa di Vidal - TGCOM

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Torino, maxifurto a casa di Vidal
TGCOM
I ladri sono entrati nella notte nella villa del campione juventino e si sono appropriati di 60mila euro in contanti. Rubati anche gioielli. 13:15 - Maxifurto nella notte in casa del noto centrocampista della Juventus, Arturo Vidal. I ladri sono riusciti a entrare nella ...
Juventus, furto a casa di Vidal: rubati 150 mila euro tra denaro e ...Il Messaggero
Furto in casa di Arturo Vidal,La Stampa
Juve, furto in casa Vidal. I ladri portano via 150mila euroQuotidiano.net
Adnkronos/IGN -La Gazzetta dello Sport -euronews
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Csc Confindustria, il credit crunch prosegue nel 2014 con 8 miliardi ... - Il Sole 24 Ore

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Csc Confindustria, il credit crunch prosegue nel 2014 con 8 miliardi ...
Il Sole 24 Ore
In Italia la caduta dei prestiti bancari alle imprese è stata finora del 10,5% dal picco del settembre 2011, pari a -96 miliardi. Lo segnala il Centro studi di Confindustria che stima che proseguirà quest'anno: -1% (-8 miliardi). Nel 2015, invece, si registrerà un ...
Credito: CsC, prosegue caduta prestiti in 2014. Inversione da 2015Agenzia di Stampa Asca
Confindustria: “Nel 2014 altri 8 miliardi di prestiti in meno. Se va bene”Il Fatto Quotidiano
Imprese, Confindustria: "crollo dei prestiti nel 2014". Cgia: "Tasi ...Quotidiano.net
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