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Manifestazione: "Un'altra Europa è possibile".
Dibattito in occasione del 40° anniversario del referendum sul divorzio
Ucraina: battaglia a Kramatorsk; uccisi 6 soldati di Kiev - AGI - Agenzia Giornalistica Italia
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Ucraina: battaglia a Kramatorsk; uccisi 6 soldati di Kiev
AGI - Agenzia Giornalistica Italia
(AGI) - Roma, 13 mag. - Gli sforzi della diplomazia non fermano il conflitto nell'est dell'Ucraina. Sei soldati di Kiev sono stati uccisi e altri otto sono rimasti feriti in un agguato di separatisti filo-russi nei pressi della citta' orientale di Kramatorsk. Una colonna di ...
Ucraina, sei soldati uccisi in imboscata separatisti filo-russi nell'EstReuters Italia
Ucraina, agguato a Kramatorsk: uccisi sei soldati. Ue: 1 miliardo di ...Quotidiano.net
Kiev, sei nostri soldati uccisi da filorussi a KramatorskANSA.it
Rai News -La Repubblica -euronews
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Tavola rotonda in occasione del 90° compleanno di Giovanni Sartori
Intervista a Savino Pezzotta sulla riforma del lavoro
Caso Matacena/Manfredi: Giovanni Di Stefano, dalla Calabria alla Serbia, sempre nel posto giusto al momento giusto
Giulio Manfredi, Direzione Radicali Italiani, autore nel 2003 del libro “Telekom Serbia – Presidente Ciampi, nulla da dichiarare?”:
Vari giornali hanno riportato la notizia del summit di San Luca (RC) del 1991 a cui parteciparono fra gli altri vari esponenti della ‘ndrangheta, Giovanni di Stefano anche Amedeo Matacena. Di quel summit avevano già scritto nel 2002 nel loro libro “Falcone Borsellino Mistero di Stato” i giornalisti di Palermo Enrico Bellavia e Salvo Palazzolo. Per avere semplicemente riportato uno stralcio di quel libro nel mio sull’affaire Telekom Serbia, sono stato querelato da Giovanni Di Stefano nel 2004 ed ho subito un processo lungo sette anni, che si è concluso con la mia assoluzione perché il “fatto non sussiste”.
Ricordo che nel giugno 2002 Di Stefano concesse un’intervista a Radio Radicale sull’affaire Telekom Serbia in cui parlò di “un deputato di Alleanza Nazionale che all’epoca dei fatti era pilota e che ha trasportato la delegazione Telekom Serbia”. Anche quella sembrò la solita sparata del Di Stefano; solo un anno dopo venne fuori che l’allora on. Giulio Antonio La Starza (AN), prima di entrare in Parlamento, era stato pilota di compagnie private ed in tale veste aveva effettuato un volo Roma-Belgrado-Roma il 3-4 aprile 1997, portando la delegazione di Telecom Italia impegnata nelle trattative per l’acquisizione del 29% di Telekom Serbia. Sentito dalla Commissione parlamentare d’inchiesta su Telekom Serbia, l’on. La Starza dichiarò che a Belgrado, in albergo, si era imbattuto in Giovanni Di Stefano.
Le esternazioni di Giovanni Di Stefano – che attualmente sconta in Gran Bretagna la pena di 14 anni di carcere per 25 diversi capi di imputazione fra cui l’esercizio abusivo della professione forense - sono da prendere con le molle; ciò detto, è comunque innegabile la sua capacità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto.
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Tavola rotonda su "Malagiustizia e riforma del sistema"
Ritrovato il relitto dell'ammiraglia di Cristoforo Colombo - Il Secolo XIX
Corriere della Sera
Ritrovato il relitto dell'ammiraglia di Cristoforo Colombo
Il Secolo XIX
Genova - Un team di archeologi subacquei avrebbe trovato il relitto della Santa Maria, la nave ammiraglia di Cristoforo Colombo. La notizia è stata riportata dal quotidiano inglese “The Independent”. Gli archeologi sono convinti di aver trovato i resti della ...
Esploratore trova caravella ColomboANSA.it
Esploratore Usa, "trovato a Haiti relitto caravella Colombo"Il Messaggero
Esploratori trovano la Caravella di ColomboAltopascio.info
Si24 - Il mondo visto da Palermo -Genova24.it
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Strage rapido 904, Riina a giudizio - TGCOM
TGCOM
Strage rapido 904, Riina a giudizio
TGCOM
16:12 - Su decisione del gup di Firenze, Totò Riina è stato rinviato a giudizio per la strage del rapido 904. Il boss di Cosa nostra è accusato di essere il mandante dell'attentato che il 23 dicembre 1984 costò la vita a 16 persone. Il convoglio, proveniente da ...
Mafia: Riina a giudizio per strage 904, processo a novembreLa Repubblica Palermo.it
Riina da gup per strage 904,non sta beneCorriere della Sera
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La componente aerea nelle missioni internazionali dellItalia: trend e scenari
Presentazione del libro: "The italian chances for restructuring. Un diritto per le imprese in crisi" a cura di Michele Vietti - Francesco Marotta - Fabrizio Di Marzio
Eutanasia, nono presidio per chiedere discussione su Eutanasia. Welby: ci sono in Italia troppi Piergiorgio Welby
Mercoledì 14 maggio, dalle 15:00 alle 17:00 per la nona
settimana consecutiva, il Presidio dell'Associazione Luca Coscioni a Piazza Montecitorio per chiedere al Parlamento, dopo 243 giorni dal deposito della proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia, di fornire una risposta ai 79.000 firmatari. Si chiederà altresì un impegno ai capigruppo per la calendarizzazione della proposta, in modo da aprire un "sereno e approfondito dibattito" sul tema del fine-vita, così come auspicato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una lettera inviata alla nostra Associazione il 18 marzo 2014. Nel corso del presidio al quale prenderà parte Mina Welby, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni e prima firmataria della proposta di legge, sarà distribuito il testo di un appello rivolto ai Presidenti Boldrini e Grasso per la calendarizzazione della proposta che la stessa Mina Welby ha lanciato dal sito Change.org<http://www.change.org/it/petizioni/la-vita-%C3%A8-un-altra-cosa-eutanasialegale-welby>, appello che ha raccolto più di 90000 firme in una settimana. Come ha ricordato oggi Mina Welby, dalle pagine del Manifesto, “chiedo a Boldrini e a Grasso, ai capigruppo e ai presidenti delle commissioni Giustizia e Affari sociali, in memoria di Piergiorgio e per il diritto di tutti, la calendarizzazione in aula della proposta di legge popolare. Piergiorgio amava la vita, ma per lui la vita era altro dall'essere condannato a stare inchiodato a un letto. Purtroppo a troppi Piergiorgio silenziosi e silenziati si nega il diritto alla propria libertà”© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Vecellio. Come viene amministrata la giustizia in Italia. La eloquente indifferenza del Presidente del Consiglio Renzi e i silenzi del Ministro Orlando. Un invito agli avvocati: si iscrivano al Partito Radicale
Giorni fa gli avvocati sardi e leccesi, impegnati in un'azione di astensione dalle
udienze hanno reso noto un promemoria che ha quanto ci e' dato sapere ha lasciato indifferenti e silenziosi sia il presidente del consiglio Renzi che il ministro della giustizia Orlando, neppure un twitter. E' quanto scrive in una nota per il periodico "Notizie Radicali" Valter Vecellio della direzione di Radicali Italiani. Cosa ci ricordano, gli avvocati? In sostanza, sei punti (ne avrebbero certamente potuti proporre sessanta, ma anche i sei individuati sono emblematici, significativi): - In dieci anni il contributo unificato, una tassa che il cittadino deve pagare per iniziare una causa, e' aumentato del 55 per cento per il primo grado, del 119 per cento per l'appello, del 182 per cento per il ricorso in Cassazione. - Dal 1 gennaio 2014 lo Stato ha aumentato da 8 a 27 euro la marca da bollo (un'altra tassa)?0 per l'iscrizione della causa al ruolo. - Dal 3 maggio 2014 lo stato ha aumentato fino al 50 per cento in piu' i bolli per le copie cartacee rispetto a quelle elettroniche, queste ultime non ancora rilasciate dalla maggior parte dei tribunali. - I tempi del processo sono aumentati di due anni, con una durata media di 7,4 anni. Se un'udienza si tiene oggi il Giudice in alcuni casi fissa l'udienza successiva dopo due anni, senza che l'avvocato possa dire o fare niente. In media, la prima udienza dei processi penali viene celebrata quando e' gia' trascorso il 70 per cento del tempo della prescrizione. - I ritardi della giustizia sono causati da gravi carenze di organico dei magistrati e di cancellieri, e cio' non consente di smaltire l'arretrato. - I tempi lunghi della Giustizia Italia a costano ogni anno al paese l'1per cento del PIL, 18 miliardi di mancati investimenti o capitali immobilizzati. Conclusione: costi cosi' alti e tempi cosi' lunghi scoraggiano i cittadini dal rivolgersi alla Giustizia, limitandoli cosi' nell'esercizio dei propri diritti. Il presidente del Consiglio Renzi e' di tutta evidenza indifferente, il ministro della giustizia silenzioso. Neppure un twitter... L'analisi, la diagnosi, la "descrizione" della situazione fatta dagli avvocati perfetta. La loro denuncia, condivisibile. Proprio per questo, per "uscire" dalla denuncia ed "entrare" nella proposta, invitiamo gli avvocati sardi, leccesi e di tutta Italia a iscriversi al Partito radicale e/o a Radicali italiani: le uniche organizzazioni politiche che a loro non chiederanno nulla se non di condividere battaglie e iniziati e politiche che sono comuni. Dandoci forza, si daranno forza.© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
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AgiChina24: notizie della settimana
IV Workshop: "Organizzazione femminili e campagne per i diritti delle donne"
Internazionali di Roma: avanti Giorgi e Errani - Il Sole 24 Ore
La Repubblica
Internazionali di Roma: avanti Giorgi e Errani
Il Sole 24 Ore
Debutto vincente per Camila Giorgi e Sara Errani agli Internazionali BNL d'Italia in corso sui campi in terra rossa del Foro Italico a Roma. Le due azzurre hanno centrato l'accesso al secondo del tabellone turno battendo rispettivamente la slovacca Dominika ...
Open Bnl: Errani e Giorgi al 2/o turnoANSA.it
Tennis, Internazionali: Errani e Giorgi al secondo turnoLa Repubblica
Battute Scheepers e Cibulkova. E Sara potrebbe trovare la VinciRai Sport
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