Feed
Migranti, 41 corpi su una spiaggia della Libia. Nuovi sbarchi a Vibo, Cagliari e Messina - La Repubblica
La Repubblica
Migranti, 41 corpi su una spiaggia della Libia. Nuovi sbarchi a Vibo, Cagliari e Messina
La Repubblica
Decine di cadaveri rinvenuti a Sabratha, persone annegate nel tentativo di raggiungere l'Italia. Quasi mille gli arrivi in Sardegna. 24 luglio 2016. Articoli Correlati. precedente successivo. Migranti, fermati due presunti scafisti a Vibo Valentia ...
Migranti, nuova strage nel Mediterraneo: trovati 41 corpi su una spiaggia libicaTGCOM
Libia, Sabrata: ritrovati i corpi di oltre 60 migranti sulla spiaggia. "La morte risalirebbe a giorni fa"Il Fatto Quotidiano
Libia, il mare restituisce decine di corpi di migranti annegati giorni faRai News
Corriere della Sera -Blasting News -il Giornale -La Stampa
tutte le notizie (21) »
Categorie: Notizie
Cannabis: domani Radicali raccolgono firme in pza Montecitorio su legge popolare. Magi: Onorevoli, il proibizionismo è reato, legalizziamo
24/07/16
Roma, 24 luglio 2016
Domani mattina dalle ore 11, in occasione dell'avvio alla Camera dell'esame del ddl dell'intergruppo Cannabis Legale, Radicali Italiani raccoglierà le firme in piazza Montecitorio sulla legge di iniziativa popolare Legalizziamo! (www.legalizziamo.it) per la regolamentazione legale di consumo, produzione e commercio di cannabis e per la decriminalizzazione dell'uso di tutte le sostanze. "Con le nostre proposte ancora più radicali di quelle all'esame del parlamento vogliamo sostenere il legislatore rafforzando la battaglia antiproibizionista in un momento così delicato", spiega il Segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi. "Alla luce dei quasi 2mila emendamenti presentati, il cammino del ddl si annuncia tutto in salita. La controffensiva proibizionista è scattata puntuale a pochi metri da un traguardo significativo, per quanto simbolico. È proprio quando obiettivi una volta ritenuti irraggiungibili iniziano a prendere forma, infatti, che le resistenze nei loro confronti si fanno più forti e meglio organizzate. È necessario, quindi, non abbassare la guardia e rilanciare. Per questo domani saremo davanti alla Camera a raccogliere le firme dei cittadini per far arrivare al legislatore la voce di un Paese ormai pronto per un cambio di rotta verso politiche antiproibizioniste, e chiedere al Parlamento di assumersi le proprie responsabilità, senza piegarsi alle resistenze proibizioniste che fanno il gioco delle narcomafie", annuncia Magi, "onorevoli parlamentari, il proibizionismo è un reato: legalizziamo!", conclude. La proposta di legge di iniziativa popolare è promossa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, con la collaborazione e il sostegno delle più importanti realtà antiproibizioniste italiane. Info su www.legalizziamo.it© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Categorie: Politica
Intervista a Assunta Signorelli sulla raccolta firme per la legalizzazione della cannabis
"Intervista a Assunta Signorelli sulla raccolta firme per la legalizzazione della cannabis" con Assunta Signorelli (PSICHIATRA). L'intervista è stata registrata domenica 24 luglio 2016 alle ore 18:28. La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Intervista a Assunta Signorelli su raccolta firme per la legalizzazione della cannabis
"Intervista a Assunta Signorelli su raccolta firme per la legalizzazione della cannabis" con Assunta Signorelli (PSICHIATRA). L'intervista è stata registrata domenica 24 luglio 2016 alle 18:28. La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Intervista a Laura Famulari sulla raccolta firme per la legalizzazione della cannabis
Intervista realizzata a cura di Marco Gentili al tavolo di raccolta firme a Trieste con lo slogan "Legalizziamo! La Cannabis. Il proibizionismo ha fallito". "Intervista a Laura Famulari sulla raccolta firme per la legalizzazione della cannabis" con Laura Famulari (consigliere comunale di Trieste, Partito Democratico). L'intervista è stata registrata domenica 24 luglio 2016 alle 18:26. Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cannabis, Comuni, Giustizia, Iniziativa Popolare, Legalizzazione, Liberta' Di Cura, Ordine Pubblico, Petizione, Trieste. La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
Intervista a Laura Famulari su raccolta firme per la legalizzazione della cannabis
A cura di Marco Gentili. "Intervista a Laura Famulari su raccolta firme per la legalizzazione della cannabis" con Laura Famulari (consigliere comunale Trieste, Partito Democratico). L'intervista è stata registrata domenica 24 luglio 2016 alle ore 18:26. La registrazione audio ha una durata di 2 minuti.
Intervista a Marcello Bergamini sulla raccolta firme per la legalizzazione della cannabis
Intervista realizzata a cura di Marco Gentili al tavolo di raccolta firme a Trieste con lo slogan "Legalizziamo! La Cannabis. Il proibizionismo ha fallito". "Intervista a Marcello Bergamini sulla raccolta firme per la legalizzazione della cannabis" con Marcello Bergamini (consigliere provinciale di Trieste, Sinistra Ecologia Libertà). L'intervista è stata registrata domenica 24 luglio 2016 alle ore 18:23. Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Cannabis, Droga, Iniziativa Popolare, Legalizzazione, Mafia, Medicina, Petizione, Proposta Di Legge, Ricerca, Salute, Scienza, Tabacco, Tossicodipendenti. La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Intervista a Marcello Bergamini su raccolta firme per la legalizzazione della cannabis
A cura di Marco Gentili. "Intervista a Marcello Bergamini su raccolta firme per la legalizzazione della cannabis" con Marcello Bergamini (consigliere provinciale Trieste, Sinistra Ecologia Libertà). L'intervista è stata registrata domenica 24 luglio 2016 alle 18:23. La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Germania, uomo armato di machete uccide donna e ferisce altre persone in negozio di kebab - Il Messaggero
La Stampa
Germania, uomo armato di machete uccide donna e ferisce altre persone in negozio di kebab
Il Messaggero
Un uomo ha ucciso con un machete una donna a Reutlingen (Baden-Wurttemberg) ed ha ferito altre persone in un negozio di kebab a Listplatz. La gente è scappata nel panico. L'aggressore è stato arrestato. Non sono ancora chiare le ragioni del suo gesto.
Uccide una donna con un machete a Reutlingen: torna la paura in GermaniaLa Stampa
Un uomo assale i passanti in una piazza di Reutlingen, in Germania. Due i feritiRSI.ch Informazione
tutte le notizie (4) »
Categorie: Notizie
Olimpiadi: il Cio non caccia la Russia - Consumatrici
Il Mattino
Olimpiadi: il Cio non caccia la Russia
Consumatrici
Saggia decisione del Comitato Olimpico Internazionale (Cio). Niente esclusione per la Russia ai Giochi di Rio. È questa la “sentenza” emanata dal Cio in merito allo scandalo doping che ha investito lo sport di Mosca. Saranno le singole federazioni ...
Olimpiadi Rio 2016, Cio non esclude la Russia: "Decidono le federazioni"Il Fatto Quotidiano
Doping, il Cio non esclude Russia da Rio: decideranno singole federazioniLa Repubblica
Il Cio non esclude la Russia. Palla alle singole federazioniLa Gazzetta dello Sport
Sport Mediaset -Il Messaggero -ANSA.it -L'Unione Sarda
tutte le notizie (289) »
Categorie: Notizie
Ancora incendi sulla Pontina, l'Astrale chiude lo svincolo per Nettuno - Il Caffè.tv
Il Caffè.tv
Ancora incendi sulla Pontina, l'Astrale chiude lo svincolo per Nettuno
Il Caffè.tv
Ancora fiamme sulla Pontina, stavolta all'altezza del comune di Aprilia e di via della Selciatella. L'Astral, sulla pagina Facebook ufficiale ha annunciato prima la chiusura della strada in entrambe le direzioni di marcia (sia verso Roma che verso ...
Latina nella morsa del fuoco, anche il cantiere della nuova ProcuraH24notizie.com
Ancora incendi sulla Pontina, domenica infuocata sulla SR148RomaToday
Roma, secondo rogo della giornata sulla PontinaІL Cоrrіеrе dеllа Cіttà
Solo News
tutte le notizie (51) »Google News
Categorie: Notizie
L'attentatore di Monaco progettava la strage da un anno - Il Post
Il Post
L'attentatore di Monaco progettava la strage da un anno
Il Post
La polizia tedesca ha diffuso nuovi dettagli sul ragazzo tedesco che ha compiuto la strage di Monaco di Baviera del 22 luglio, durante la quale sono state uccise 9 persone. La notizia più importante è che il ragazzo –– che la polizia ha identificato ...
altro »
Categorie: Notizie
Strage di Monaco, l'attentatore non ha scelto le vittime ma programmava la strage da un anno - La Repubblica
La Repubblica
Strage di Monaco, l'attentatore non ha scelto le vittime ma programmava la strage da un anno
La Repubblica
Le autorità: colpite persone di origine straniera e non tedesca. Nove i morti, trentacinque i feriti, una decina in gravi condizioni. Tra loro nessun compagno di scuola di Ali Somboly. Il ragagazzo ossessionato dalle stragi di Utoya e Winnenden. Il ...
Monaco, il killer preparava la strage da un anno: pistola comprata in reteCorriere della Sera
Monaco, killer ha usato stessa pistola di Breivik. "Strage preparata da un anno. Nessun compagno di scuola ucciso"Il Fatto Quotidiano
Monaco, la polizia: "Killer preparava l'attentato da un anno, nessun movente politico"TGCOM
Il Messaggero -LiberoQuotidiano.it -Rai News -La Stampa
tutte le notizie (233) »
Categorie: Notizie
Nina Moric scatenata: festa extra lusso per i suoi 40 anni - Il Gazzettino
Il Gazzettino
Nina Moric scatenata: festa extra lusso per i suoi 40 anni
Il Gazzettino
La top model Nina Moric ha compiuto quarant'anni e per l'occasione ha deciso di lanciare dal proprio profilo Facebook l'hashtag #HappyBdayNina40 che sta spopolando sui social network. Poche ore prima di spegnere le candeline infatti la show girl croata ...
altro »
Categorie: Notizie
Cina: tragedia allo zoo safari, turista uccisa da una tigre - Il Messaggero
Il Messaggero
Cina: tragedia allo zoo safari, turista uccisa da una tigre
Il Messaggero
E' incautamente scesa dall'auto contravvenendo alle rigide regole del parco e questa leggerezza le è stata fatale. Una donna cinese è morta ieri in uno zoo safari di Pechino, il Badaling Wildlife Park, dopo essere stata aggredita da una tigre. Il ...
Donna sbranata da una tigre nel parco naturale di PechinoCorriere della Sera
Donna sbranata da una tigre in uno zoo in Cina: l'assalto in un videoToday
Tigre attacca una donna ed uccide la madre in un parco safari [VIDEO SHOCK]Meteo Web
Fanpage -Leggo.it
tutte le notizie (8) »
Categorie: Notizie
L'Americalatina con Roberto Lovari
Puntata di "L'Americalatina con Roberto Lovari" di domenica 24 luglio 2016 , condotta da Andrea De Angelis con gli interventi di Roberto Lovari (direttore del sito www.brasileesudamerica.com). La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 25 minuti.
Congresso PRNTT, Capano e Federico: "Si confermano le violazioni statutarie da noi segnalate e la volontà di celebrare un Congresso clandestino. Prevalgano il buon senso e la proposta politica"
24/07/16
- la mancata garanzia che il "chiunque" radicale, compagno ignoto, possa avere ingresso ai lavori quando e come voglia, senza preavviso e senza preventivi filtri"; - il mancato quorum degli iscritti per la convocazione utile; - l' esautorazione del Senato del partito radicale nella responsabilità di stabilire luogo e data del congresso, pur nell' ipotesi della convocazione diretta degli iscritti; - il mancato rispetto dei tempi di convocazione statutariamente previsti, particolarmente rispetto alla necessaria preventiva convocazione dei Congressi d' Area, indispensabili per la preparazione politica del Congresso, alcune cose sono accadute:
- una riunione dell'autoconvocato Senato del Partito Radicale, con la presenza della maggioranza dei suoi componenti, ha fatto proprie talune perplessità da noi espresse, evidenziando altresì come le modalità della convocazione congressuale impedissero un dibattito adeguato, tale da mettere in grado ogni singolo iscritto, come ogni soggetto costituente, di contribuire alla riuscita del Congresso stesso, così come l'assenza di tempi adeguati per un dibattito precongressuale;
- lo stesso Senato ha eletto un Presidente nella persona di Paolo Vigevano, affidando allo stesso il compito di interloquire con i convocatori del Congresso, allo scopo di sanare le criticità che venivano evidenziate;
- una successiva conferenza stampa dei convocatori, guidata dal primo firmatario e Tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco, ha messo in luce l'assoluta indisponibilità ad ogni dialogo, ponendo in essere quello che Paolo Vigevano stesso ha definito uno "strappo", capace di stroncare sul nascere il tentativo di interlocuzione che era stato inaugurato;
- la mozione generale del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, apprezzando la volontà dei 147 convocatori di tenere un congresso del Partito ed auspicando un'ampia partecipazione degli iscritti, ha rilevato le criticità da noi segnalate, auspicando una soluzione attraverso due sessioni congressuali, come già avvenuto in passato.
A questo punto, pur registrando l' assenza, sempre più grave con il passare dei giorni, di segnali positivi di trasparenza ed "apertura" circa la celebrazione del congresso, riteniamo doveroso:
1) dare fiducia alla continuità dell' azione del Senato e del suo Presidente;
2) evidenziare che la auspicata e programmata clandestinità del congresso di Rebibbia ha già cominciato a ridimensionarsi anche grazie al dibattito promosso dalla nostra iniziativa, per quanto le comunicazioni agli iscritti del Partito Radicale continuino ad essere unilaterali, inibendosi il diritto alla conoscenza della nostra iniziativa , come dei contenuti della deliberazione del Senato del Partito Radicale;
2) chiarire che non saremo noi - salve le determinazioni che in sede di Senato si riterrà di assumere per propria parte - ad assumerci la responsabilità di promuovere una legalizzazione del congresso di Rebibbia per via giudiziaria. Diversamente da Maurizio Turco, che ha più volte adombrato o annunciato azioni giudiziarie a carico di individui e soggetti costituenti dell'area radicale, crediamo nella forza e nella capacità di discernimento degli iscritti radicali. Sono questi ultimi gli unici titolati a scegliere quale Partito Radicale dovrà esservi in futuro, e se un Partito Radicale potrà esservi in futuro. Ci opponiamo a una ormai lunga e pervicace strategia tesa a rendere l'area radicale un luogo sempre più introvertito, asfittico e politicamente povero. Molti radicali ne hanno sempre più consapevolezza e confidiamo che a Rebibbia , o altrove, assumano decisioni conseguenti.
Ribadiamo la gravità dell' iniziativa che ha inteso promuovere una convocazione congressuale "contro" e non "per":
- non coinvolgendo tutti i soggetti costituenti e la stessa Emma Bonino nella preparazione politica del Congresso; - scegliendo un luogo che, con il pretesto retorico e fuori contesto dell' attenzione alla condizione carceraria, consente ai "convocatori" (ma in realtà essenzialmente al primo firmatario Maurizio Turco) di conoscere in anticipo quali e quanti compagni parteciperanno; - impedendo l' approfondirsi della mobilitazione sulla campagna circa il "diritto alla conoscenza". E' vero infatti che "la divisione fa la debolezza": un Congresso mal preparato è anche un Congresso poco efficace qualunque sia il suo obiettivo, "tema penitenziario" compreso. In tal modo si ostacola, invece di favorirla, l'adeguata organizzazione del PRNTT in direzione di altri impegni per i prossimi anni (dei quali in ogni caso al congresso gli iscritti parleranno, beninteso). Ad oggi nessuna informazione logistica è stata fornita circa il Congresso, circa la necessità ed i modi di un eventuale accreditamento anticipato: e se tal silenzio perdurasse chiederemo direttamente lumi alla Direzione del carcere di Rebibbia ed al Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria.
Rifiutiamo di accettare un piano di discussione di progetto politico in cui l' elemento dirimente sia rappresentato dall'essere stati, e dal potere continuare ad essere nell' attività politica, "più o meno vicini a quanto è stato e sarà Marco Pannella".
Siano dunque gli iscritti e il dibattito politico a restituire forza e capacità di incidere sull'azione radicale transnazionale.
Lettera aperta di Michele Capano e Valerio Federico, iscritti al PRNTT:
Care compagne e cari compagni, dopo la nostra lettera aperta che denunciava gli elementi di illegittimità nella convocazione del Congresso di Rebibbia, sotto plurimi profili, e, in particolare, rispetto a:- la mancata garanzia che il "chiunque" radicale, compagno ignoto, possa avere ingresso ai lavori quando e come voglia, senza preavviso e senza preventivi filtri"; - il mancato quorum degli iscritti per la convocazione utile; - l' esautorazione del Senato del partito radicale nella responsabilità di stabilire luogo e data del congresso, pur nell' ipotesi della convocazione diretta degli iscritti; - il mancato rispetto dei tempi di convocazione statutariamente previsti, particolarmente rispetto alla necessaria preventiva convocazione dei Congressi d' Area, indispensabili per la preparazione politica del Congresso, alcune cose sono accadute:
- una riunione dell'autoconvocato Senato del Partito Radicale, con la presenza della maggioranza dei suoi componenti, ha fatto proprie talune perplessità da noi espresse, evidenziando altresì come le modalità della convocazione congressuale impedissero un dibattito adeguato, tale da mettere in grado ogni singolo iscritto, come ogni soggetto costituente, di contribuire alla riuscita del Congresso stesso, così come l'assenza di tempi adeguati per un dibattito precongressuale;
- lo stesso Senato ha eletto un Presidente nella persona di Paolo Vigevano, affidando allo stesso il compito di interloquire con i convocatori del Congresso, allo scopo di sanare le criticità che venivano evidenziate;
- una successiva conferenza stampa dei convocatori, guidata dal primo firmatario e Tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco, ha messo in luce l'assoluta indisponibilità ad ogni dialogo, ponendo in essere quello che Paolo Vigevano stesso ha definito uno "strappo", capace di stroncare sul nascere il tentativo di interlocuzione che era stato inaugurato;
- la mozione generale del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, apprezzando la volontà dei 147 convocatori di tenere un congresso del Partito ed auspicando un'ampia partecipazione degli iscritti, ha rilevato le criticità da noi segnalate, auspicando una soluzione attraverso due sessioni congressuali, come già avvenuto in passato.
A questo punto, pur registrando l' assenza, sempre più grave con il passare dei giorni, di segnali positivi di trasparenza ed "apertura" circa la celebrazione del congresso, riteniamo doveroso:
1) dare fiducia alla continuità dell' azione del Senato e del suo Presidente;
2) evidenziare che la auspicata e programmata clandestinità del congresso di Rebibbia ha già cominciato a ridimensionarsi anche grazie al dibattito promosso dalla nostra iniziativa, per quanto le comunicazioni agli iscritti del Partito Radicale continuino ad essere unilaterali, inibendosi il diritto alla conoscenza della nostra iniziativa , come dei contenuti della deliberazione del Senato del Partito Radicale;
2) chiarire che non saremo noi - salve le determinazioni che in sede di Senato si riterrà di assumere per propria parte - ad assumerci la responsabilità di promuovere una legalizzazione del congresso di Rebibbia per via giudiziaria. Diversamente da Maurizio Turco, che ha più volte adombrato o annunciato azioni giudiziarie a carico di individui e soggetti costituenti dell'area radicale, crediamo nella forza e nella capacità di discernimento degli iscritti radicali. Sono questi ultimi gli unici titolati a scegliere quale Partito Radicale dovrà esservi in futuro, e se un Partito Radicale potrà esservi in futuro. Ci opponiamo a una ormai lunga e pervicace strategia tesa a rendere l'area radicale un luogo sempre più introvertito, asfittico e politicamente povero. Molti radicali ne hanno sempre più consapevolezza e confidiamo che a Rebibbia , o altrove, assumano decisioni conseguenti.
Ribadiamo la gravità dell' iniziativa che ha inteso promuovere una convocazione congressuale "contro" e non "per":
- non coinvolgendo tutti i soggetti costituenti e la stessa Emma Bonino nella preparazione politica del Congresso; - scegliendo un luogo che, con il pretesto retorico e fuori contesto dell' attenzione alla condizione carceraria, consente ai "convocatori" (ma in realtà essenzialmente al primo firmatario Maurizio Turco) di conoscere in anticipo quali e quanti compagni parteciperanno; - impedendo l' approfondirsi della mobilitazione sulla campagna circa il "diritto alla conoscenza". E' vero infatti che "la divisione fa la debolezza": un Congresso mal preparato è anche un Congresso poco efficace qualunque sia il suo obiettivo, "tema penitenziario" compreso. In tal modo si ostacola, invece di favorirla, l'adeguata organizzazione del PRNTT in direzione di altri impegni per i prossimi anni (dei quali in ogni caso al congresso gli iscritti parleranno, beninteso). Ad oggi nessuna informazione logistica è stata fornita circa il Congresso, circa la necessità ed i modi di un eventuale accreditamento anticipato: e se tal silenzio perdurasse chiederemo direttamente lumi alla Direzione del carcere di Rebibbia ed al Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria.
Rifiutiamo di accettare un piano di discussione di progetto politico in cui l' elemento dirimente sia rappresentato dall'essere stati, e dal potere continuare ad essere nell' attività politica, "più o meno vicini a quanto è stato e sarà Marco Pannella".
Siano dunque gli iscritti e il dibattito politico a restituire forza e capacità di incidere sull'azione radicale transnazionale.
© 2016 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Categorie: Politica
Fatto in Italia con Oliviero Toscani
Il caso della mancata stagione lirica al Teatro Greco di Siracusa. Puntata di "Fatto in Italia con Oliviero Toscani" di domenica 24 luglio 2016 , condotta da Nicolas Ballario che in questa puntata ha ospitato Rosalba Palvini (sovrintendente ai beni culturali di Siracusa), Enrico Castiglione (regista teatrale), Oliviero Toscani (fotografo). Tra gli argomenti discussi: Cultura. La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
Napoli all'assalto di Icardi. ADL incontra i suoi agenti . E rilancia: 40 mln per l'Inter - La Gazzetta dello Sport
La Gazzetta dello Sport
Napoli all'assalto di Icardi. ADL incontra i suoi agenti . E rilancia: 40 mln per l'Inter
La Gazzetta dello Sport
Vertice in mattinata con un intermediario a Verona: il presidente degli azzurri aumenta l'offerta per l'Inter e sale a 40 milioni. Ma i nerazzurri lo valutano 50.. ARTICOLO PRECEDENTE. ARTICOLO SUCCESSIVO.. Ascolta. 200;;;;;. 200;;; ...
Napoli, De Laurentiis vola a Verona per comprare IcardiLa Repubblica
Napoli a caccia del dopo-Higuain: incontro con gli agenti di IcardiSport Mediaset
Napoli, incontro in corso tra De Laurentiis e gli agenti di Mauro IcardiIl Messaggero
Calciomercato.it -Inter-News -CalcioWeb -Goal.com
tutte le notizie (88) »
Categorie: Notizie
Nizza, nuove accuse al Ministero degli Interni: «Pressioni per cancellare i fimati della Promenade» - Corriere della Sera
Corriere della Sera
Nizza, nuove accuse al Ministero degli Interni: «Pressioni per cancellare i fimati della Promenade»
Corriere della Sera
Sandra Bertin, responsabile della videosorveglianza di Nizza, denuncia di aver subito pressioni per modificare il suo rapporto sui filmati dell'attentato: doveva segnalare la presenza della Police national. Replica il ministro Cazeneuve: «Gravi accuse» ...
Nizza, accuse al governo: "Ha chiesto di mentire sulla presenza della polizia nazionale". Parigi non ci staTGCOM
Nizza: Francia ancora sotto accusa per sicurezza. Capo videosorveglianza, pressioni dal governoANSA.it
Nizza, il capo della sorveglianza: "Il governo ci disse di mentire"il Giornale
Adnkronos -Nuovo Sud
tutte le notizie (8) »
Categorie: Notizie