Politica
Intervista a Riccardo Noury su operazione "Mare Nostrum" decisa dal governo italiano per far fronte agli sbarchi di migranti nel Canale di Sicilia
Commissione Igiene e sanità del Senato
Commissione Industria del Senato
Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato
Commissione Giustizia della Camera
I funerali a Priebke: Intervista a Padre Pierpaolo Petrucci
Commissione Agricoltura della Camera
Priebke - Comunicazione del sindaco in consiglio comunale
Al Presidente del Consiglio Comunale
OGGETTO: COMUNICAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SULLA VICENDA PRIEBKE
La prevedibile e inevitabile morte di Priebke, avvenuta in custodia domiciliare con limitazione delle libertà personale nel comune di Roma, ha incredibilmente colto di sorpresa l'amministrazione comunale di Roma e gran parte del mondo politico. La morte di Priebke ha rievocato ferite mai sanate legate alla storia del nostro Paese, al fascismo e all'occupazione nazista, con polemiche e reazioni che hanno scosso la comunità cittadina e che sono destinate a mantenersi fino a quando non sarà conclusa la vicenda della sepoltura (inumazione, tumulazione, cremazione) e della eventuale cerimonia funebre.
Le dichiarazioni del Sindaco di Roma di non volere adempiere agli obblighi di legge e del proprio Regolamento di Polizia Mortuaria, neppure in modo provvisorio, non hanno certo contribuito a trovare una soluzione celere e idonea, fornendo il pretesto per amplificare manifestazioni di ogni tipo. Per tutte queste ragioni, considerate le reazioni e il dibattito che si è aperto nella comunità torinese, anche in considerazione del fatto che il Sindaco di Torino è presidente dell'ANCI, chiedo che il Sindaco comunichi al Consiglio Comunale la posizione dell'ANCI in merito alla sepoltura delle salme di persone decedute sul territorio comunale e quale sarebbe il comportamento della Città di Torino su casi come quello di Priebke, cioè la necessità di sepoltura di persone "reprobe" per le quali esiste una forte ostilità dell'opinione pubblica in relazione ai crimini commessi e ai ruoli nefasti avuti nella storia.
Torino, 17 ottobre 2013.
Silvio Viale
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Trasparenza: Staderini, dal 20 ottobre la P.A. diventa una casa di vetro. O forse no? Dipenderà dai cittadini
Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani
Roma, 17 ottobre 2013
Il 20 ottobre saranno effettivi gli obblighi generalizzati di pubblicazione di dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni contenuti nel testo unico sulla trasparenza amministrativa approvato il 20 aprile dal Governo Monti.
Il fatto che finalmente esista un quadro chiaro degli adempimenti necessari ad assicurare l’ “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”, non significa automaticamente che la P.A. si trasformi nella casa di vetro auspicata ad inizio del ‘900 da Filippo Turati.
Per garantire piena attuazione delle norme occorre scongiurare la “burocratizzazione della trasparenza” affidata ai soli organi di controllo, attivando quel diritto di accesso civico che la legge riconosce ad ogni singolo cittadino.
Radicali Italiani e i suoi militanti, che hanno perseguito in questi anni analogo obiettivo attraverso la campagna nazionale per l’Anagrafe Pubblica degli Eletti e dei Nominati (APE) grazie alla quale dal 2008 l’APE è stata istituita in decine di regioni, province e comuni italiani, potrà essere strumento politico per organizzare i cittadini ad avere un ruolo attivo nell’affermazione del diritto all’informazione.
Parleremo anche di questo al XII Congresso di Radicali italiani, che si terrà a Chianciano Terme da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre e dove chiunque potrà partecipare ed intervenire.
http://www.radicali.it/campagne/anagrafe-degli-eletti