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Intervista a Federico Bellono sulla crisi della De Tomaso
Intervista a Annamaria Rivera sulla storia del lessico razzista di Beppe Grillo e sui possibili sviluppi del suo movimento
Intervista a Fabio Marcelli, curatore del libro "Immigrazione, asilo e cittadinza universale"
"Communication and journalism in the Digital Era"
Intervista a Antonio Leo Tarasco
Sergio Stanzani, il Partito Radicale transnazionale e transpartito, la non democrazia italiana, la campagna straordinaria di iscrizioni del 93
Priebke, Magi: «Mi astengo su una mozione pleonastica e reticente. Civiltà giuridica non permette eccezioni»
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere comunale radicale eletto nella Lista civica Marino di Roma, Presidente della Commissione Legalità e Diritti
Coltivare la civiltà giuridica, la nostra religione civile, il rispetto per la legge e per lo Stato di Diritto che è a tutela dei diritti di tutti, senza eccezioni, dei diritti umani, è il modo migliore per coltivare la memoria storica degli eventi tragici che oggi commemoriamo.
In questi giorni invece in modo enfatico e irresponsabile, è stata fatta una grande confusione, che anziché mostrare la forza delle istituzioni ne ha mostrato la debolezza.
Ho ricordato al Consiglio, al Sindaco Marino e alle autorità della Comunità ebraica, le parole del rabbino capo Elio Toaff che in occasione degli arresti di Priebke non ha mai parlato di perdono ma con coraggio di legge, di umanità.
Ho ricordato quanto detto in questi giorni dal Ministro degli Esteri Bonino :"Non vorrei che dopo le leggi ad persona ci trovassimo di fronte alle eccezioni ad personam".
E' quello che è successo senza che la cosa fosse minimamente governata.
La mozione votata oggi dal Consiglio Comunale di Roma all'unanimità ad eccezione della mia astensione, che ripropone i principi antifascisti della nostra Costituzione e che chiede di impedire che sul territorio romano “siano riservati luoghi a futura commemorazione di persone che siano macchiate di crimini contro l'umanità” la trovo priva di senso: per un verso ridondante, pleonastica, per l'altro omissiva e reticente. Non ha neanche il coraggio di parlare di sepoltura.
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