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Precisazione sulla campagna referendaria Roma Si Muove
Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani
Roma, 28 ottobre 2013
Domenica pomeriggio, durante la consueta conversazione con Massimo Bordin, Marco Pannella ha affermato, con riferimento alla campagna di raccolta firme sugli otto referendum comunali Roma Si Muove dell’estate 2012: "quella balla che hanno raccontato che stavano quasi per raggiungere le 50 mila firme [...] il problema è che credo che nessuno possegga più quelle firme perché quelle firme non erano vicine alle 50 mila ma molto lontane e a un certo punto sono state trasferite da qua a casa del consigliere comunale Magi, io spero che le abbiamo perché ho l’impressione che non fossero più di 26 mila [...] se si dice che eravamo a 44 mila su 50 mila ed erano 26 mila è una truffa”
Tutte queste affermazioni sono prive di fondamento.
A riguardo, essendo stato l’animatore per parte radicale del comitato “Roma Si Muove”, tengo a sottolineare che:
- le firme raccolte sui referendum “Roma Si Muove” non sono state 26 mila, bensì confermo che il nostro conteggio è effettivamente stato di circa 44 mila sottoscrizioni;
- le firme sugli otto referendum, dopo essere state presentate in Campidoglio, sono state conservate per lungo tempo in numerosi scatoloni all'interno del magazzino del Partito Radicale fino a quando Riccardo Magi non mi ha riferito che più volte Isio Maureddu gli aveva rappresentato -su indicazione del tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco- la necessità di portarle via per esigenze di spazio, altrimenti sarebbero state buttate. A quel punto ho chiesto a Riccardo se poteva per favore trovare un posto gratuito dove tenerle e così lui ha fatto. Gli scatoloni sono ancora oggi in una cantina dell’abitazione della nonna di Riccardo, che colgo l’occasione per ringraziare.
Tengo inoltre a precisare che Radicali italiani continua ad essere membro dell’ALDE party (Alleanza dei liberali e dei democratici per l’Europa) con lo status di affiliato, di cui ha pagato la relativa quota di iscrizione (4 mila euro l’anno).
http://www.aldeparty.eu/en/members/political-parties
XII Congresso di Radicali italiani - Programma e commissioni
Giovedì 31 ottobre 2013
dalle 14.00 registrazione dei congressisti
16.00 Saluti di apertura
"Legalità costituzionale dietro le sbarre. Dalla condanna di Strasburgo al messaggio del Quirinale agli obblighi costituzionali gravanti sui poteri dello Stato (Parlamento, Governo, Corte costituzionale, giudici)"
Introduce: Mario Staderini, segretario Radicali italiani
Intervengono: Vladimiro Zagrebelsky (già giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo), prof. Glauco Giostra (membro CSM, presidente Commissione ministeriale di studio in tema di ordinamento penitenziario e misure alternative), prof. Andrea Puggiotto (ordinario di Diritto costituzionale), Mauro Palma (già presidente Comitato contro la tortura del Consiglio d’Europa), sen. Luigi Manconi (Presidente Commissione diritti umani)
18.00 Apertura dei lavori
Approvazione del regolamento del Congresso e dell’ordine dei lavori
Emma Bonino introduce l’intervento di Guy Verochfstadt, presidente Alde (Alleanza dei liberali e democratici per l’Europa - gruppo parlamentare)
Presentazione delle Commissioni e insediamento
20.00 - 21.30 pausa dei lavori
21.30 - 24.00 lavori delle Commissioni
Venerdì 1 novembre
9.00 - 10.30 lavori delle Commissioni
10.30 - 13.30
Relazione del Segretario, Mario Staderini
Relazione del Tesoriere Michele De Lucia
Relazioni Commissioni
Inizio raccolta iscrizioni a parlare per il Dibattito generale
13.30 - 15.00 pausa dei lavori (pranzo)
15.00 inizio Dibattito generale
A seguire, relazione Revisori dei conti, dibattito e voto sul bilancio
19.45 - 21.30 pausa dei lavori (cena)
21.30 - 23.30 seguito Dibattito generale
Sabato 2 novembre
9.00 – 13.30 seguito Dibattito generale
Intervento Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri
13.30 – 15.00 pausa dei lavori (pranzo)
15.00 ripresa Dibattito generale
19.45 – 21.30 pausa dei lavori (cena)
21.30 – 23.30 Comunicazione del numero dei congressisti iscritti (registrato alle ore 20,00) e seguito Dibattito generale
Domenica 4 novembre
9.00 – 13.00 Prosecuzione del Dibattito generale
13.00 repliche del Segretario e del tesoriere, segue dibattito e votazioni su documenti depositati, candidature ed elezione degli organi
Termini congressuali
9.00 inizio deposito per le mozioni generali, le mozioni particolari, le raccomandazioni, le modifiche statutarie e le candidature al Comitato nazionale.
11.00 termine per il deposito delle mozioni generali, delle mozioni particolari e delle raccomandazioni
11.30 termine per il deposito delle modifiche statutarie
12.30 termine per il deposito degli emendamenti
13.00 termine per la presentazione delle candidature per il Comitato nazionale
Sarà possibile registrarsi all'ingresso del centro Congressi a partire dalle 13.30 di giovedì. Gli iscritti hanno diritto di parola e di elettorato attivo e passivo. Gli iscritti che si trovassero in condizioni di "intrasportabilità" possono chiedere alla Presidenza di voler esercitare i diritti di elettorato attivo e/o passivo a distanza, compilando il modulo a questo link.
LE COMMISSIONI CONGRESSUALI
La sera di giovedì e la mattina di venerdì i lavori saranno svolti in quattro commissioni che si terranno in contemporanea. Questi i temi delle Commissioni:
- Commissione 1 AMNISTIA PER LA REPUBBLICA
Riconquistare giustizia, democrazia e stato di diritto: con quali lotte? – (Tra i temi: amnistia e indulto/referendum/diffide “Pannella-Rossodivita”/dossier Centro d’ascolto)
- Commissione 2 SOGGETTO POLITICO
Senza democrazia, senza informazione, senza bottino. Quali strumenti di mobilitazione per aggregare sugli obiettivi di alternativa Radicale? –( Tra i temi: autofinanziamento/ Iniziativa popolare/ movimento telematico/le regole interne/azione digitale)
- Commissione 3 FEDERALISMO EUROPEO
Federalismo europeo vs reazione nazionalpopulista, per la costruzione della società aperta. -( Tra i temi: federazione leggera/promozione e sostegno lotte nonviolente /esercito europeo/riforme istituzionali/ immigrazione come risorsa)
- Commissione 4 RISORSE E LIBERTA’
Abolire la miseria: liberare risorse per far ripartire lo sviluppo economico e sociale aprendosi al mercato, all'ecologia, all'antiproibizionismo. – (Tra i temi: debito pubblico/spesa pubblica/privatizzazioni/welfare/fiscalità ambientale/rifiuti/costi e opportunità dell’antiproibizionismo)
*n.b. l'ordine dei lavori rappresenta un proposta che sarà votata dai congressisti in apertura dei lavori
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Temi Etici - Bernardini sostiene Nitto Palma: si torni allo spirito di Forza Italia del ’94 e si abbandoni il pensiero unico del Pdl in materia
Dichiarazione di Rita Bernardini, già parlamentare radicale
Non credo sia un caso che del dibattito aperto dal senatore Nitto Palma all’interno del PdL-Forza Italia sulla necessità di un confronto sui temi etici, non ci sia traccia sui giornali ma solo qualche take di agenzie stampa.
Eppure, nel momento in cui si parla insistentemente del ritorno allo spirito della Forza Italia del 1994, non si può negare che quanto avvenuto successivamente - e soprattutto negli ultimi anni con il PdL – poco ha a che fare con i principi di allora per i quali la neonata Forza Italia lasciava piena libertà di coscienza a chiunque avesse fatto parte del movimento.
Oggi, invece, viene demonizzato chi, come Nitto Palma, chiede che si discuta -e magari ci si conti-su temi come quello dell’omofobia, delle coppie di fatto, del fine vita o della fecondazione eterologa. Tutto sembra debba essere lasciato al pensiero unico, indiscusso e indiscutibile, di Sacconi, Quagliariello e Roccella.
Il Berlusconi del 1994 corrisponde esattamente a quello che il 31 agosto 2013 firmò tutti e 12 i referendum radicali, anche quelli sui quali non era d’accordo, per consentire al popolo italiano di esprimersi e di decidere. Siamo sinceri, dentro il PdL, tranne Nitto Palma e pochi altri, ben poco è stato capito e seguito quel gesto di Berlusconi e i risultati si sono visti: di poco oltrepassato il muro delle 500.000 firme sui referendum sulla giustizia (quando c’era chi come Brunetta ne prometteva e pronosticava oltre cinque milioni), e fallito clamorosamente il quorum sugli altri referendum fra i quali - è bene ricordarlo - c'era anche quello sul divorzio breve rispetto al quale Nitto Palma chiede almeno che nel suo partito si dibatta dell’aggiornamento del diritto rispetto ad una società in cui ci sono i secondi e, ormai, i terzi matrimoni.
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