Politica
Intervista a Valerio Federico sul prossimo Congresso del Partito Radicale Nonviolento del 1 - 3 settembre 2016
"Intervista a Valerio Federico sul prossimo Congresso del Partito Radicale Nonviolento del 1 - 3 settembre 2016" realizzata da Alessio Falconio con Valerio Federico (tesoriere di Radicali Italiani). L'intervista è stata registrata mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 12:31. Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Partito Radicale Nonviolento, Politica. La registrazione audio ha una durata di 16 minuti.
Intervista a Fulco Lanchester sulla proposta radicale di "spacchettamento del quesito del referendum costituzionale
"Intervista a Fulco Lanchester sulla proposta radicale di "spacchettamento del quesito del referendum costituzionale" realizzata da Lanfranco Palazzolo con Fulco Lanchester (ordinario di Diritto Costituzionale italiano e comparato all'Università "La Sapienza" di Roma). L'intervista è stata registrata mercoledì 13 luglio 2016 alle 12:30. La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
Intervista a Massimo Adinolfi sull'omaggio a Marco Pannella il prossimo 14 luglio, a Salerno.
Giovedì 14 luglio a partire dalle 16 nella "Sala del Gonfalone" del Palazzo di Città a Salerno sarà presentato il docuweb di Ambrogio Crespi: "Marco Pannella la storia di un uomo, la vita di un Paese". L’incontro è organizzato dall’associazione "Maurizio Provenza" e dal segretario Donato Salzano. "Intervista a Massimo Adinolfi sull'omaggio a Marco Pannella il prossimo 14 luglio, a Salerno." realizzata da Lanfranco Palazzolo con Massimo Adinolfi (docente di Filosofia della Comunicazione all'Università degli Studi di Cassino). L'intervista è stata registrata mercoledì 13 luglio 2016 alle 12:30. La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
Interviste a Riccardo Magi e Mara Mucci sulla proposta di "spacchettamento" del referendum costituzionale
"Interviste a Riccardo Magi e Mara Mucci sulla proposta di "spacchettamento" del referendum costituzionale" realizzata da Lanfranco Palazzolo con Riccardo Magi (segretario di Radicali Italiani), Mara Mucci (deputata, Misto). L'intervista è stata registrata mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 12:19. La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Interviste a Riccardo Magi e Mara Mucci su spacchettamento
"Interviste a Riccardo Magi e Mara Mucci su spacchettamento" realizzata da Lanfranco Palazzolo con Riccardo Magi (segretario, Radicali Italiani), Mara Mucci (deputata, Misto). L'intervista è stata registrata mercoledì 13 luglio 2016 alle 12:19. La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
Consiglio Superiore della Magistratura (Plenum)
Registrazione audio dell'assemblea "Consiglio Superiore della Magistratura (Plenum)", svoltasi a Roma mercoledì 13 luglio 2016 alle 11:36. Sono intervenuti: Paola Balducci, Giovanni Legnini (vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Partito Democratico), Maria Rosaria San Giorgio, Claudio Maria Galoppi, Rosario Spina, Francesco Cananzi, Giuseppe Fanfani, Valerio Fracassi, Fabio Napoleone, Massimo Forciniti, Lucio Aschettino, Renato Balduzzi, Piergiorgio Morosini, Pierantonio Zanettin, Antonio Leone, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Luca Palamara, Lorenzo Pontecorvo, Giovanni Canzio (primo Presidente Corte di Cassazione), Antonio Ardituro, Pasquale Ciccolo (procuratore generale della Corte di Cassazione). La registrazione audio dell'assemblea ha una durata di 4 ore e 27 minuti. Tra gli argomenti discussi: Csm, Giustizia, Magistratura.
Giustizia per Sasha e per tutti gli animali vittime di avvelenamenti dolosi - Conferenza stampa di Patrizia Terzoni
Registrazione video della conferenza stampa dal titolo "Giustizia per Sasha e per tutti gli animali vittime di avvelenamenti dolosi - Conferenza stampa di Patrizia Terzoni" che si è tenuta a Roma mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 11:30. La registrazione video della conferenza stampa dura 56 minuti. Oltre al formato video è disponibile anche la versione nel solo formato audio.
Intervista a Ortensio Zecchino, presidente di Biogem
"Intervista a Ortensio Zecchino, presidente di Biogem" realizzata da Giuseppe Di Leo con Ortensio Zecchino (professore). L'intervista è stata registrata mercoledì 13 luglio 2016 alle 11:30. La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.
Processo a Raffaele Petrucci ed altri per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione
Registrazione audio integrale dell'udienza di "Processo a Raffaele Petrucci ed altri per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione" che si è tenuta a Roma mercoledì 13 luglio 2016. Durante il processo sono stati trattati i seguenti argomenti: Penale. La registrazione audio dell'udienza ha una durata di 4 ore e 29 minuti. È possibile scaricare il file dell'audio integrale nelle prime 3 settimane dalla pubblicazione di questo processo cliccando sull'apposita icona download.
Presentazione del Rapporto annuale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, Atlante Sprar 2015.
Alla presenza, tra gli altri, Mario Morcone (Capo Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno). Registrazione video della conferenza stampa dal titolo "Presentazione del Rapporto annuale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, Atlante Sprar 2015." che si è tenuta a Roma mercoledì 13 luglio 2016 alle ore 11:15. Con Veronica Nicotra (segretario generale dell'Anci), Irma Melini (presidente della Commissione Immigrazione Anci), Leonardo Domenici (presidente della Fondazione Cittalia), Maria Silvia Olivieri (coordinatrice area Front End del servizio centrale dello Sprar), Matteo Biffoni (sindaco del Comune di Prato, delegato immigrazione ANCI), Mario Morcone (capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno), Domenico Manzione (sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno con delega all'Immigrazione), Piero Fassino (presidente dell'ANCI). Sono stati trattati i seguenti argomenti: Immigrazione. La registrazione video della conferenza stampa dura 1 ora e 37 minuti. Oltre al formato video è disponibile anche la versione nel solo formato audio.
"Spacchettamento" del referendum costituzionale: conferenza stampa sulla mobilitazione straordinaria per la raccolta di firme dei parlamentari necessaria a presentare la richiesta
Promosso dal Comitato per la Libertà di Voto, promotore dei quesiti per parti separate del referendum costituzionale, insieme ai parlamentari che hanno depositato e sottoscritto le proposte alla Camera e al Senato. Intervengono, tra gli altri, i promotori del Comitato per la Libertà di VotoRiccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, Fulco Lanchester, ordinario di Diritto costituzionale a La Sapienza, e Mario Staderini, autore del ricorso all'Onu contro lo Stato italiano in materia referendaria; i deputati di Scelta Civica Adriana Galgano e Pier Paolo Vargiu, Mara Mucci e Aris Prodiani del Gruppo Misto. Sono invitati a partecipare i parlamentari che hanno firmato o hanno annunciato la propria firma.
Conferenza stampa sulla mobilitazione straordinaria con l'obiettivo di raccogliere le firme dei parlamentari necessarie a presentare la richiesta di "spacchettamento" del referendum costituzionale
Promosso dal Comitato per la Libertà di Voto, promotore dei quesiti per parti separate del referendum costituzionale, insieme ai parlamentari che hanno depositato e sottoscritto le proposte alla Camera e al Senato. Intervengono, tra gli altri, i promotori del Comitato per la Libertà di VotoRiccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, Fulco Lanchester, ordinario di Diritto costituzionale a La Sapienza, e Mario Staderini, autore del ricorso all'Onu contro lo Stato italiano in materia referendaria; i deputati di Scelta Civica Adriana Galgano e Pier Paolo Vargiu, Mara Mucci e Aris Prodiani del Gruppo Misto. Sono invitati a partecipare i parlamentari che hanno firmato o hanno annunciato la propria firma.
Processo Borsellino quater (Strage di via d’Amelio)
Registrazione audio integrale dell'udienza di "Processo Borsellino quater (Strage di via d’Amelio)" che si è tenuta a Caltanissetta mercoledì 13 luglio 2016. Durante il processo sono stati trattati i seguenti argomenti: Penale. La registrazione audio dell'udienza ha una durata di 1 ora e 3 minuti. È possibile scaricare il file dell'audio integrale nelle prime 3 settimane dalla pubblicazione di questo processo cliccando sull'apposita icona download.
Processo Claudio Scajola ed altri
Registrazione audio integrale dell'udienza di "Processo Claudio Scajola ed altri" che si è tenuta mercoledì 13 luglio 2016 a Reggio Calabria. Gli argomenti trattati nel processo sono: Penale. La registrazione audio dell'udienza ha una durata di 2 ore e 14 minuti. È possibile scaricare il file dell'audio integrale nelle prime 3 settimane dalla pubblicazione di questo processo cliccando sull'apposita icona download.
Sottoscrizione del Protocollo d'intesa tra il Consiglio Superiore della magistratura ed il Consiglio Nazionale Forense
Registrazione audio di "Sottoscrizione del Protocollo d'intesa tra il Consiglio Superiore della magistratura ed il Consiglio Nazionale Forense", registrato a Roma mercoledì 13 luglio 2016 alle 10:25. Sono intervenuti: Giovanni Legnini (vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Partito Democratico), Luca Palamara (componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Unità per la Costituzione), Andrea Mascherin (presidente del Consiglio Nazionale Forense), Maria Elisabetta Alberti Casellati (componente del CSM, Popolo della Libertà), Renato Balduzzi (membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura, Scelta Civica con Monti per l'Italia), Paola Balducci (componente laica del Consiglio Superiore della Magistratura, Sinistra Ecologia Libertà), Antonio Leone (presidente della Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura, Nuovo Centrodestra), Ercole Aprile (componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Area: formazione che riunisce Magistratura democratica e Movimento per la giustizia), Giuseppe Fanfani (componente del Consiglio Superiore delle Magistratura, Partito Democratico), Giovanni Canzio (primo Presidente Corte di Cassazione), Celestina Tinelli (componente del Consiglio Nazionale forense). Sono stati discussi i seguenti argomenti: Csm, Magistratura, Politica. La registrazione audio ha una durata di 57 minuti.
Seduta 659ª (XVII legislatura)
-) Seguito della discussione del disegno di legge: (2344) Modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali -) Svolgimento di un'informativa del Governo sul disastro ferroviario avvenuto in Puglia -) Votazione sulle dimissioni presentate dal senatore Vacciano -) Discussione del disegno di legge: 1917-B) Disposizioni concernenti la partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali (Approvato dalla Camera dei deputati, modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera dei deputati). Registrazione video di "Seduta 659ª (XVII legislatura)", registrato a Senato mercoledì 13 luglio 2016 alle 09:36. Sono intervenuti: Jonny Crosio, Carlo Giovanardi, Bruno Marton, Anna Finocchiaro (presidente della 1ª Commissione, Partito Democratico), Silvana Andreina Comaroli, Raffaela Bellot, Magda Angela Zanoni (relatore, Partito Democratico), Enrico Morando (vice ministro dell'economia e delle finanze), Luciano Uras, Roberto Cotti, Lucio Malan, Silvana Andreina Comaroli, Andrea Mandelli, Antonio Azzollini. Tra gli argomenti discussi: 659, Xvii. La registrazione video ha una durata di 48 minuti. Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
Processo Mafia Capitale
Registrazione audio integrale dell'udienza di "Processo Mafia Capitale" che si è tenuta mercoledì 13 luglio 2016 a Roma. Gli argomenti trattati nel processo sono: Penale. La registrazione audio dell'udienza ha una durata di 6 ore e 4 minuti. È possibile scaricare il file dell'audio integrale nelle prime 3 settimane dalla pubblicazione di questo processo cliccando sull'apposita icona download.
Seduta 653ª (XVII legislatura)
-) Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 9 giugno 2016, n. 98, recante disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA (3886-A) -) Svolgimento di un'informativa urgente del Governo sul tragico incidente ferroviario avvenuto in Puglia -) Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata -) Seguito della discussione della proposta di legge: Verini ed altri: Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea, fatta a Bruxelles il 29 maggio 2000, e delega al Governo per la sua attuazione. Delega al Governo per la riforma del libro XI del codice di procedura penale. Modifiche alle disposizioni in materia di estradizione per l'estero: termine per la consegna e durata massima delle misure coercitive (Approvata dalla Camera e modificata dal Senato) (1460-B) -) Seguito della discussione del disegno di legge: Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016) (3594-A) -) Discussione della Relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla domanda di autorizzazione all'utilizzo di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni nei confronti del deputato Luigi Cesaro (Doc. IV, n. 16-A) -) Discussione della Relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla domanda di autorizzazione all'acquisizione di tabulati telefonici nei confronti del deputato Chaouki (Doc. IV, n. 17-A) -) Deliberazione in merito alla costituzione in giudizio della Camera dei deputati in relazione ad un conflitto di attribuzione sollevato innanzi alla Corte costituzionale dal Tribunale di Roma - Seconda Sezione Lavoro, di cui all'ordinanza della Corte costituzionale n. 91 del 2016.
Lettera aperta di Capano e Federico ai convocatori del Congresso del Partito Radicale
13/07/16
da 56 mesi non si tiene il Congresso del Partito Radicale che, a norma di Statuto, avrebbe dovuto tenersi entro 24 mesi. Da più parti in questi anni è stata chiesta la convocazione ed è stato risposto ripetutamente che non vi erano né le condizioni politiche né quelle finanziarie. Il 23 aprile scorso il tesoriere del Partito Maurizio Turco comunicava che “qualora si riuscissero a reperire i denari per la tenuta di un Congresso degno di questo nome, dal giorno dopo non solo non ci sarebbero denari per l’attività politica, ma graverebbe un debito che impedirebbe, come ancora impedisce, qualsiasi attività propria”. Nemmeno 2 mesi dopo, il 12 giugno, lo stesso Maurizio Turco annunciava invece, finalmente, la volontà di intraprendere un percorso “nell’arco di un tempo ragionevole per arrivare ad un congresso " e la necessità di "un dibattito precongressuale che sarà lungo x mesi preceduto dai consigli generali" con il “completamento della composizione del Consiglio Generale” stesso e “a quel punto il consiglio generale comincerà a costruire quello che sarà l’approdo del Congresso”. Pochi giorni dopo, lo stesso tesoriere promuove una raccolta firme per convocare il Congresso con 1/3 degli iscritti in poche settimane, in un carcere, senza coinvolgere i soggetti costituenti e senza, a questo punto, la possibilità di alcun dibattito precongressuale, confronto, preparazione, passaggio statutario.
Noi affermiamo che, a parte l’evidente strumentalità e il dato schizofrenico dei suddetti passaggi e di tali modalità, la convocazione comunicata l’8 luglio scorso è illegittima.
Preliminarmente occorre affermare in che modo le firme in calce alla "convocazione" del Congresso straordinario inviata l' 8 Luglio siano insufficienti. Infatti quando lo Statuto afferma che "Il Congresso straordinario può essere convocato [...] da un terzo degli iscritti da almeno sei mesi al partito" va letto nel senso della necessità di un numero di firme pari ad un terzo degli iscritti calcolato al momento della convocazione.
Il numero dei firmatari della convocazione è ampiamente inferiore al "terzo" degli iscritti alla data dell'8 luglio, quando la convocazione è avvenuta. Il riferimento ai "sei mesi", cioè, va interpretato nel senso che questo terzo - calcolato alla convocazione - deve essere rappresentato da iscritti "da almeno sei mesi". Non si può pensare - come i convocatori sembrano aver fatto - che il "terzo" vada calcolato in rapporto al numero degli iscritti sei mesi prima della convocazione. Lo impongono:
1) la ratio della norma (o meglio del riferimento normativo ai sei mesi), che mira solo ad evitare che l'iscrizione di un gruppo cospicuo di persone al Partito possa consentire l'immediata convocazione di un congresso straordinario. Per scongiurare tale evento si inserisce l'ulteriore elemento dei "sei mesi", che garantisce un dato di "anzianità" di iscrizione in capo a coloro che assumono l'iniziativa importante di una convocazione congressuale straordinaria. Si devono quindi realizzare due condizioni successive perché il congresso sia validamente convocato. La richiesta deve provenire da almeno un terzo degli iscritti, chiaramente calcolato al momento della richiesta stessa, a cui si aggiunge l'ulteriore requisito che questo terzo sia composto di iscritti da almeno sei mesi, per il motivo opposto al precedente: perché il congresso non venga convocato in via straordinaria da un numero di iscritti troppo esiguo. Non si capisce quindi, sulla base di questa ratio ed in questo contesto, quale senso avrebbe un calcolo "retrodatato" del quorum in rapporto al numero di iscritti, che potrebbe determinare proprio l'esito che lo statuto intende evitare, ovvero la convocazione del congresso da parte di una percentuale effettiva di iscritti ben inferiore al terzo richiesto con chiarezza e come condizione primaria da parte dello Statuto per garantire una effettiva legittimazione della richiesta di convocazione di un congresso "straordinario"
2) la conclusione paradossale a cui si potrebbe arrivare in base all' interpretazione da noi contestata è che dopo sei mesi dall'avvio della campagna di iscrizione, un numero esiguo di persone (anche di poche unità: quelle già iscritte nei primi giorni) sarebbero le uniche titolate - sei mesi dopo - ad effettuare la convocazione prevista statutariamente. Se nel primo giorno della campagna si iscrivessero tre persone, esattamente sei mesi dopo - secondo lo schema proposto dai convocatori - anche un solo iscritto potrebbe convocare il Congresso, perché rappresenterebbe un terzo degli iscritti "da almeno sei mesi", ed indipendentemente dal fatto che medio tempore altre centinaia di persone si siano iscritte, venendo queste ultime di fatto espropriate di ogni ruolo rispetto al Congresso: non costituendo neanche la platea dalla quale trarre il "terzo" di cui si è parlato (l'8 luglio gli iscritti erano 912, dei quali 333 da almeno 6 mesi: si sarebbero dunque dovute raccogliere 304 firme. Se invece si fosse presa l'iniziativa della convocazione il 4 aprile, secondo l'interpretazione dei convocatori, sarebbero state sufficienti 6 firme per la convocazione, essendo 16 gli iscritti al 6 aprile, 6 mesi dopo).
Sosteniamo l'illegittimità, a termini di Statuto del Partito, della convocazione effettuata in data otto luglio del Congresso del PRNTT per i giorni 1-2-3 settembre presso il carcere di Rebibbia anche perché non è possibile celebrare il congresso del partito in un carcere. Secondo l' art. 3 dello Statuto "Chiunque può iscriversi al Partito Radicale", ed inoltre "Gli iscritti non sono tenuti ad alcuna disciplina di partito e, salvo il caso di dimissioni, non possono essere privati della loro qualità di iscritti per tutto il periodo della loro iscrizione". Secondo l' art. 2.1 "Il Congresso è costituito dagli iscritti al Partito Radicale". Da cui si ricava che la principale prerogativa del "chiunque" iscritto è la partecipazione congressuale con l'esercizio di tutti diritti che ciò comporta. Ma le limitazioni (per le quali rimandiamo a quanto è stato necessario per la partecipazione al Congresso di Nessuno tocchi Caino nel carcere di Opera) che incontrerebbero gli iscritti rispetto ad un Congresso celebrato nel carcere di Rebibbia smentiscono il "chiunque" radicale in modo clamoroso:
1) in termini di "filtri" all'ingresso: una persona senza documenti, magari perché non regolare o con permesso non ancora rinnovato dalla prefettura, non può entrare;
2) in termini di preavviso: ai Congressi radicali si entra e ci si iscrive anche il secondo giorno del congresso per votare il terzo, laddove la necessità di preavvertire per la partecipazione non consentirebbe di rispettare tale modalità "storica" di presenza;
3) in termini di orari: l'ordine dei lavori non può essere liberamente votato, giacchè opzioni come le sessioni notturne sarebbero inibite dalla necessità di rispettare il limite orario connesso alle esigenze del carcere
Segnaliamo inoltre che occorre un preavviso di almeno 4 mesi, più un periodo congruo per la convocazione dei congressi “di area” (tutti ricordiamo i “congressi italiani” del Partito) . Tanto si ricava dall' art. 2.4. dello Statuto, relativo ai I Congressi di area. Tali Congressi, a cui partecipano "tutti gli iscritti al Partito Radicale di una determinata area geografica, che può coincidere o meno con un paese" "si riuniscono in via ordinaria" [...] "entro e non oltre il periodo compreso tra il settimo ed il quarto mese precedente il Congresso transnazionale al fine di avanzare indicazioni di priorità politiche e proposte di iniziative per la mozione del Congresso". Dunque, pur prendendo il termine più breve di quattro mesi, è evidente che il Congresso deve essere convocato con almeno cinque mesi di preavviso, per dare modo - nell' arco di un mese, a volere essere veloci - ai Congressi d'area di convocarsi e di potere - nei tempi indicati dallo Statuto - emanare quei deliberati politici destinati a rappresentare materia per il dibattito congressuale.
Gli iscritti, occorre poi chiarire, non possono convocare il Congresso autonomamente e stabilire, senza alcuna intermediazione, l'ordine del giorno, la data e il luogo del Congresso. Tanto si ricava argomentando da quanto previsto per la convocazione assembleare da parte dei soci nelle associazioni riconosciute (art. 20, comma II, c.c.), con norma che dottrina e giurisprudenza unanimi estendono alle associazioni non riconosciute. Tale testo prevede che siano legali rappresentanti dell' organismo a svolgere un' effettivo ruolo di intermediazione a fronte della richiesta di convocazione dei soci (con possibilità di questi ultimi di ricorrere al Tribunale in caso di inottemperanza). La ragione dell' intermediazione rispetto ai richiedenti risponde ad alcune semplici, ma importanti ragioni:
1) la qualità di socio iscritto non può essere autocertificata e spetterà al rappresentante legale la verifica dell'iscrizione al partito dei richiedenti con un' anzianità di almeno sei mesi;
2) analogamente, spetta al rappresentante legale la verifica del corretto numero di soci occorrente alla richiesta di convocazione;
3) sempre al rappresentante legale compete la verifica dell' effettiva volontà del socio, ovvero che questa sia stata chiaramente espressa (per esempio non a voce o con altri mezzi che non attestino in modo certo tale volontà);
4) è anche compito del rappresentante legale scegliere la data e il luogo del congresso al fine di consentire la maggiore partecipazione possibile degli iscritti e darne comunicazione attraverso i mezzi del partito radicale.
Proprio per il corretto adempimento di queste funzioni, gli iscritti, ove siano nel numero qualificato previsto dalla legge, devono necessariamente rivolgersi a chi ha la responsabilità del corretto adempimento degli obblighi statutari nell' interesse preminente dell'associazione (in caso di inerzia dell'organo deputato possono rivolgersi al Presidente del Tribunale).
Nel partito radicale, il naturale destinatario dell' iniziativa degli associati sarebbe il segretario. Tuttavia nell' attuale situazione di vacanza della segreteria, le funzioni relative spettano al Senato (art. 2.9.2. dello Statuto: ...in caso di inadempienza degli organi statutari da parte di un organo del partito, il Senato, su iniziativa del suo presidente, subentra nell' esercizio dell' organo inadempiente limitatamente agli atti necessari al ripristino della legalità statutaria...").
Anche alla luce di tale ultima considerazione, appare quanto mai opportuna la già calendarizzata riunione del Senato del Partito, prevista per giovedì 14 Luglio a Roma in sede. Chiediamo al senato di prendere atto di tali rilievi in ordine alla legittimità della convocazione, ed aprire un dialogo urgente con il primo firmatario della stessa e tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco, affinché si scelgano tempi e modi utili a sanare i vizi descritti;
Chiediamo dunque, condividendo la volontà di chi ritiene urgente e necessaria la tenuta del Congresso del Partito, che questo si tenga in tempi e luoghi che permettano il rispetto delle prerogative di iscritti e interessati, il rispetto delle regole statutarie e quindi del “diritto e legge anche politici del Partito Radicale” come richiamato dal preambolo, il rispetto del necessario coinvolgimento degli iscritti e dei soggetti costituenti per una adeguata preparazione politica dell’evento.
Michele Capano e Valerio Federico, iscritti al PRNTT
Lettera aperta di Capano e Federico ai convocatori del Congresso del Partito Radicale - "Il Congresso va fatto ma la convocazione è illegittima, stabiliamo insieme un percorso, un luogo e una data nel rispetto degli attuali e dei futuri iscritti e dei soggetti costituenti"
Care compagne, cari compagni,
da 56 mesi non si tiene il Congresso del Partito Radicale che, a norma di Statuto, avrebbe dovuto tenersi entro 24 mesi. Da più parti in questi anni è stata chiesta la convocazione ed è stato risposto ripetutamente che non vi erano né le condizioni politiche né quelle finanziarie. Il 23 aprile scorso il tesoriere del Partito Maurizio Turco comunicava che “qualora si riuscissero a reperire i denari per la tenuta di un Congresso degno di questo nome, dal giorno dopo non solo non ci sarebbero denari per l’attività politica, ma graverebbe un debito che impedirebbe, come ancora impedisce, qualsiasi attività propria”. Nemmeno 2 mesi dopo, il 12 giugno, lo stesso Maurizio Turco annunciava invece, finalmente, la volontà di intraprendere un percorso “nell’arco di un tempo ragionevole per arrivare ad un congresso " e la necessità di "un dibattito precongressuale che sarà lungo x mesi preceduto dai consigli generali" con il “completamento della composizione del Consiglio Generale” stesso e “a quel punto il consiglio generale comincerà a costruire quello che sarà l’approdo del Congresso”. Pochi giorni dopo, lo stesso tesoriere promuove una raccolta firme per convocare il Congresso con 1/3 degli iscritti in poche settimane, in un carcere, senza coinvolgere i soggetti costituenti e senza, a questo punto, la possibilità di alcun dibattito precongressuale, confronto, preparazione, passaggio statutario.
Noi affermiamo che, a parte l’evidente strumentalità e il dato schizofrenico dei suddetti passaggi e di tali modalità, la convocazione comunicata l’8 luglio scorso è illegittima.
Preliminarmente occorre affermare in che modo le firme in calce alla "convocazione" del Congresso straordinario inviata l' 8 Luglio siano insufficienti. Infatti quando lo Statuto afferma che "Il Congresso straordinario può essere convocato [...] da un terzo degli iscritti da almeno sei mesi al partito" va letto nel senso della necessità di un numero di firme pari ad un terzo degli iscritti calcolato al momento della convocazione.
Il numero dei firmatari della convocazione è ampiamente inferiore al "terzo" degli iscritti alla data dell'8 luglio, quando la convocazione è avvenuta. Il riferimento ai "sei mesi", cioè, va interpretato nel senso che questo terzo - calcolato alla convocazione - deve essere rappresentato da iscritti "da almeno sei mesi". Non si può pensare - come i convocatori sembrano aver fatto - che il "terzo" vada calcolato in rapporto al numero degli iscritti sei mesi prima della convocazione. Lo impongono:
1) la ratio della norma (o meglio del riferimento normativo ai sei mesi), che mira solo ad evitare che l'iscrizione di un gruppo cospicuo di persone al Partito possa consentire l'immediata convocazione di un congresso straordinario. Per scongiurare tale evento si inserisce l'ulteriore elemento dei "sei mesi", che garantisce un dato di "anzianità" di iscrizione in capo a coloro che assumono l'iniziativa importante di una convocazione congressuale straordinaria. Si devono quindi realizzare due condizioni successive perché il congresso sia validamente convocato. La richiesta deve provenire da almeno un terzo degli iscritti, chiaramente calcolato al momento della richiesta stessa, a cui si aggiunge l'ulteriore requisito che questo terzo sia composto di iscritti da almeno sei mesi, per il motivo opposto al precedente: perché il congresso non venga convocato in via straordinaria da un numero di iscritti troppo esiguo. Non si capisce quindi, sulla base di questa ratio ed in questo contesto, quale senso avrebbe un calcolo "retrodatato" del quorum in rapporto al numero di iscritti, che potrebbe determinare proprio l'esito che lo statuto intende evitare, ovvero la convocazione del congresso da parte di una percentuale effettiva di iscritti ben inferiore al terzo richiesto con chiarezza e come condizione primaria da parte dello Statuto per garantire una effettiva legittimazione della richiesta di convocazione di un congresso "straordinario"
2) la conclusione paradossale a cui si potrebbe arrivare in base all' interpretazione da noi contestata è che dopo sei mesi dall'avvio della campagna di iscrizione, un numero esiguo di persone (anche di poche unità: quelle già iscritte nei primi giorni) sarebbero le uniche titolate - sei mesi dopo - ad effettuare la convocazione prevista statutariamente. Se nel primo giorno della campagna si iscrivessero tre persone, esattamente sei mesi dopo - secondo lo schema proposto dai convocatori - anche un solo iscritto potrebbe convocare il Congresso, perché rappresenterebbe un terzo degli iscritti "da almeno sei mesi", ed indipendentemente dal fatto che medio tempore altre centinaia di persone si siano iscritte, venendo queste ultime di fatto espropriate di ogni ruolo rispetto al Congresso: non costituendo neanche la platea dalla quale trarre il "terzo" di cui si è parlato (l'8 luglio gli iscritti erano 912, dei quali 333 da almeno 6 mesi: si sarebbero dunque dovute raccogliere 304 firme. Se invece si fosse presa l'iniziativa della convocazione il 4 aprile, secondo l'interpretazione dei convocatori, sarebbero state sufficienti 6 firme per la convocazione, essendo 16 gli iscritti al 6 aprile, 6 mesi dopo).
Sosteniamo l'illegittimità, a termini di Statuto del Partito, della convocazione effettuata in data otto luglio del Congresso del PRNTT per i giorni 1-2-3 settembre presso il carcere di Rebibbia anche perché non è possibile celebrare il congresso del partito in un carcere. Secondo l' art. 3 dello Statuto "Chiunque può iscriversi al Partito Radicale", ed inoltre "Gli iscritti non sono tenuti ad alcuna disciplina di partito e, salvo il caso di dimissioni, non possono essere privati della loro qualità di iscritti per tutto il periodo della loro iscrizione". Secondo l' art. 2.1 "Il Congresso è costituito dagli iscritti al Partito Radicale". Da cui si ricava che la principale prerogativa del "chiunque" iscritto è la partecipazione congressuale con l'esercizio di tutti diritti che ciò comporta. Ma le limitazioni (per le quali rimandiamo a quanto è stato necessario per la partecipazione al Congresso di Nessuno tocchi Caino nel carcere di Opera) che incontrerebbero gli iscritti rispetto ad un Congresso celebrato nel carcere di Rebibbia smentiscono il "chiunque" radicale in modo clamoroso:
1) in termini di "filtri" all'ingresso: una persona senza documenti, magari perché non regolare o con permesso non ancora rinnovato dalla prefettura, non può entrare;
2) in termini di preavviso: ai Congressi radicali si entra e ci si iscrive anche il secondo giorno del congresso per votare il terzo, laddove la necessità di preavvertire per la partecipazione non consentirebbe di rispettare tale modalità "storica" di presenza;
3) in termini di orari: l'ordine dei lavori non può essere liberamente votato, giacchè opzioni come le sessioni notturne sarebbero inibite dalla necessità di rispettare il limite orario connesso alle esigenze del carcere
Segnaliamo inoltre che occorre un preavviso di almeno 4 mesi, più un periodo congruo per la convocazione dei congressi “di area” (tutti ricordiamo i “congressi italiani” del Partito) . Tanto si ricava dall' art. 2.4. dello Statuto, relativo ai I Congressi di area. Tali Congressi, a cui partecipano "tutti gli iscritti al Partito Radicale di una determinata area geografica, che può coincidere o meno con un paese" "si riuniscono in via ordinaria" [...] "entro e non oltre il periodo compreso tra il settimo ed il quarto mese precedente il Congresso transnazionale al fine di avanzare indicazioni di priorità politiche e proposte di iniziative per la mozione del Congresso". Dunque, pur prendendo il termine più breve di quattro mesi, è evidente che il Congresso deve essere convocato con almeno cinque mesi di preavviso, per dare modo - nell' arco di un mese, a volere essere veloci - ai Congressi d'area di convocarsi e di potere - nei tempi indicati dallo Statuto - emanare quei deliberati politici destinati a rappresentare materia per il dibattito congressuale.
Gli iscritti, occorre poi chiarire, non possono convocare il Congresso autonomamente e stabilire, senza alcuna intermediazione, l'ordine del giorno, la data e il luogo del Congresso. Tanto si ricava argomentando da quanto previsto per la convocazione assembleare da parte dei soci nelle associazioni riconosciute (art. 20, comma II, c.c.), con norma che dottrina e giurisprudenza unanimi estendono alle associazioni non riconosciute. Tale testo prevede che siano legali rappresentanti dell' organismo a svolgere un' effettivo ruolo di intermediazione a fronte della richiesta di convocazione dei soci (con possibilità di questi ultimi di ricorrere al Tribunale in caso di inottemperanza). La ragione dell' intermediazione rispetto ai richiedenti risponde ad alcune semplici, ma importanti ragioni:
1) la qualità di socio iscritto non può essere autocertificata e spetterà al rappresentante legale la verifica dell'iscrizione al partito dei richiedenti con un' anzianità di almeno sei mesi;
2) analogamente, spetta al rappresentante legale la verifica del corretto numero di soci occorrente alla richiesta di convocazione;
3) sempre al rappresentante legale compete la verifica dell' effettiva volontà del socio, ovvero che questa sia stata chiaramente espressa (per esempio non a voce o con altri mezzi che non attestino in modo certo tale volontà);
4) è anche compito del rappresentante legale scegliere la data e il luogo del congresso al fine di consentire la maggiore partecipazione possibile degli iscritti e darne comunicazione attraverso i mezzi del partito radicale.
Proprio per il corretto adempimento di queste funzioni, gli iscritti, ove siano nel numero qualificato previsto dalla legge, devono necessariamente rivolgersi a chi ha la responsabilità del corretto adempimento degli obblighi statutari nell' interesse preminente dell'associazione (in caso di inerzia dell'organo deputato possono rivolgersi al Presidente del Tribunale).
Nel partito radicale, il naturale destinatario dell' iniziativa degli associati sarebbe il segretario. Tuttavia nell' attuale situazione di vacanza della segreteria, le funzioni relative spettano al Senato (art. 2.9.2. dello Statuto: ...in caso di inadempienza degli organi statutari da parte di un organo del partito, il Senato, su iniziativa del suo presidente, subentra nell' esercizio dell' organo inadempiente limitatamente agli atti necessari al ripristino della legalità statutaria...").
Anche alla luce di tale ultima considerazione, appare quanto mai opportuna la già calendarizzata riunione del Senato del Partito, prevista per giovedì 14 Luglio a Roma in sede. Chiediamo al senato di prendere atto di tali rilievi in ordine alla legittimità della convocazione, ed aprire un dialogo urgente con il primo firmatario della stessa e tesoriere del Partito Radicale Maurizio Turco, affinché si scelgano tempi e modi utili a sanare i vizi descritti;
Chiediamo dunque, condividendo la volontà di chi ritiene urgente e necessaria la tenuta del Congresso del Partito, che questo si tenga in tempi e luoghi che permettano il rispetto delle prerogative di iscritti e interessati, il rispetto delle regole statutarie e quindi del “diritto e legge anche politici del Partito Radicale” come richiamato dal preambolo, il rispetto del necessario coinvolgimento degli iscritti e dei soggetti costituenti per una adeguata preparazione politica dell’evento.
Michele Capano e Valerio Federico, iscritti al PRNTT
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Commissione Cultura della Camera
Audizione di rappresentanti di Federculture e della Fondazione Fitzcarraldo, nell’ambito dell’esame della proposta di legge recante “Agevolazioni in favore delle start-up culturali nonché modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in materia di raccolta di capitali tra il pubblico per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali”. Registrazione video di "Commissione Cultura della Camera", registrato a Camera Dei Deputati mercoledì 13 luglio 2016 alle 09:15. Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura. La registrazione video ha una durata di 38 minuti. Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.