- In:
- Posted By: Rob
- Commenti: 0
Oggi mi è arrivata una raccomandate dall'Agenzia delle Entrate. Dov'è la notizia? Non c'è infatti, perchè ogni anno, durante l'estate, mi arriva una raccomandata da parte dello Stato in cui mi si comunica con un burocratese terrorizzante che avrei mancato di dichiarare dei redditi, ingiungendomi di adempiere con sollecitudine al pagamento per non incorrere in sanzioni e maggiori aggravi. Ogni anno con regolarità impressionante il mio commercialista è costretto a recarsi presso la medesima Agenzia per spiegare la correttezza della mia dichiarazione e per sentirsi dire: "Ha ragione, è un errore". Quest'anno la raccomandata in questione mi era già arrivata e il mio commercialista aveva espletato la solita procedura, oramai routine, quindi l'arrivo della nuova raccomandata mi ha non poco spaventato. L'ho aperta e... mi si comunicava (addirittura!), che ero CREDITORE dello Stato per l'anno 2010 di ben €448,00! Ora, io pago il mio commercialista, ma mi chiedo alcune cose: Chi le paga queste raccomandate? Chi paga gli impiegati dell'Agenzia delle Entrate che istruiscono queste pratiche? Com'è possibile inviare allo stesso contribuente a distanza di poche settimane prima una raccomandata in cui lo si minaccia di sanzioni e multe come se fosse un evasore e, successivamente, per lo stesso anno fiscale, un'altra comunicazione nella quale gli si comunica che, al contrario, è creditore?!
E poi.. fatto ancor più grave... perseguitare con queste comunicazioni un povero ex-possessore di partita IVA (già per anni vessato e mortificato per le tasse che ha dovuto pagare), ed ignorare gli sprechi e le evasioni vere del Paese (notate, vi prego, la "p" maiuscola), non fa un po' schifo a chi gestisce quello che dovrebbe essere un servizio per il cittadino? Quando questo Paese (aridaje), si civilizzerà ed abolirà il vero vulnus del sistema fiscale italiano che è il sostituto d'imposta per i lavoratori dipendenti? Quando si comprenderà che i versamenti dei contribuenti per essere veri e responsabili devono essere anche equo e giusto corrispettivo per i servizi forniti dallo Stato? Quando si comprenderà che, per avviare quella "ripresa" da tanti evocata e auspicata, è urgentissimo semplificare il sistema fiscale con una flat tax al 30% per tutti? Come si può sperare di rinvigorire l'economia fino a quando questo Paese continuerà a foraggiare una classe impreditoriale che fa dell'ignavia e dell'assistenzialismo statale e para-statale la sua stessa ragione di vita? “Quo usque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?” ... No dico.. aboliamo il sostituto d'imposta così anche i lavoratori dipendenti potranno scoprire di avere altre mille ragioni per cui incazzarsi e per farsi veramente rappresentare!