Politica
Commissione Trasporti della Camera
Intervista al Sen. Francesco Palermo sull'VIII congresso italiano del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito
Il bilancio dello Stato, le politiche di difesa, le spese militari, gli euromissili, il disarmo, il pacifismo, la nonviolenza, la fame, i radicali
Intervista a Giulio Manfredi sul referendum in Crimea e la reazione dell'Unione Europea
"Eutanasia: familiari Monicelli, Lizzani, Magri, Welby chiedono indagine conoscitiva al Parlamento"
Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere
Collegamento con David Carretta da Bruxelles sul vertice dei ministri degli Esteri dell'Unione europea
Collegamento con Maurizio Buzzegoli sulla manifestazione di oggi dei radicali di Firenze su Satyagraha
Notiziario del mattino
Neureka: il bilaterale Germania-Italia e il pacchetto di misure del Governo Renzi
Fuor di pagina - la rassegna stampa di Certi Diritti
A Vicenza i cancerogeni nell’aria oltre i limiti sanitari non frenano le corse podistiche. Domeniche ecologiche e il presunto ruolo educativo ipocrita e paternalistico, che copre ciò che in realtà è l’essenza dell’educazione ovvero il rispetto della legge
Nota di Maria Grazia Lucchiari, membro di Giunta di Radicali italiani:
Padova - Il Comune di Vicenza chiude al traffico delle auto una parte della città per via del grave inquinamento da polveri sottili. Negli ultimi sei giorni i cancerogeni nell’aria hanno superato i limiti sanitari raggiungendo il picco massimo sabato e domenica rispettivamente con 121 e 113 microgrammi per metro cubo d’aria. A 50 microgrammi la legge fissa il limite sanitario. Esattamente i due giorni in cui più di 10mila sportivi si sono dati appuntamento per due marce con percorso nel centro cittadino. Certamente un’aria pessima per fare attività sportiva, così dicono i medici, per il fatto che un corpo sotto sforzo deve assorbire più aria, che a Vicenza è satura di cancerogeni.
Una delle conseguenze dell'inquinamento è anche lo scompenso cardiaco e il suo aggravamento. Pertanto il beneficio dello sport si trasforma in danno sanitario, un danno che ogni sindaco ha l’obbligo per legge di prevenire e tutelare.
Ma si sa che, da queste parti, sindaci e assessori all’ambiente quando l’aria è più inquinata si inventano le domeniche ecologiche e danno via libera alle marce podistiche con migliaia di persone che, convinte di stare bene, invece, vanno incontro a rischi molto gravi per la loro salute. Ma le domeniche ecologiche sono giornate irresistibili per chi amministra le nostre città, perché dietro un presunto ruolo educativo, ipocrita e paternalistico, si copre ciò che in realtà è l’essenza dell’educazione ovvero il rispetto della legge, infatti, dal 2005 il sindaco e assessore all’ambiente non hanno ancora predisposto il Piano di Azione per il risanamento dell’aria assoggettato alla valutazione ambientale strategica, un piano che deve considerare tutte le fonti di inquinamento dei Comuni dell’area attorno a Vicenza e non solo il traffico veicolare.
Un obbligo preciso della Comunità europea e della legge nazionale. Tanto che i provvedimenti in materia presi dall’amministrazione se sono adottati in a ssenza della valutazione ambientale strategica sono annullabili per violazione di legge. Se, come afferma uno studio del Comune, la maggior parte dell’inquinamento che grava sulla città, un 55%, deriva dall’attività pesante delle acciaierie Valbruna, si comprende che la domenica ecologica per sindaco e assessore all’ambiente ha altre finalità, molto lontane dalla pianificazione strategica del risanamento dell’aria.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati