Politica
Rassegna di Geopolitica. La cirisi ucraina e le possibili mosse della Russia - a cura di Lorenzo Rendi
Eutanasia: Cappato, se ne occupi il servizio pubblico radiotelevisivo
Dichiarazione di Marco Cappato, Coordinatore della campagna Eutanasia legale e Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni
Grazie alla risposta del Presidente della Repubblica al Consigliere dell'Associazione Luca Coscioni Carlo Troilo, si è aperto uno squarcio di conoscenza sulla nostra richiesta al Parlamento di discutere la proposta di legge di iniziativa popolare per l'eutanasia legale, depositata ormai sei mesi fa alla Camera dei deputati.
Rispetto a coloro che ancora oggi ritengono preferibile che il Parlamento non affronti il tema del fine vita, o che vorrebbero imporre insensate "moratorie" all'azione legislativa, è fin troppo evidente ciò di cui hanno paura: l'opinione pubblica. Sono terrorizzati, infatti, dai loro stessi elettori che, come i sondaggi dimostrano (l'ultimo pubblicato da Il Gazzettino sul Nordest) sono in sintonia con noi, anche nel caso di cattolici praticanti o di elettori leghisti.
Non solo è indispensabile che il Parlamento finalmente ne discuta, ma che lo faccia con il pieno coinvolgimento dell'opinione pubblica. Finora, il servizio pubblico radiotelevisivo è stato completamente latitante, occupandosi di eutanasia solo per i fatti di cronaca e senza mai ospitare un vero dibattito tra le ragioni favorevoli e quelle contrarie.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Caso Giovine/Radicali: Consiglio regionale decide di non decidere. Unica soluzione è lasciare il seggio vacante
Alla notizia che il Consiglio Regionale del Piemonte ha deciso di rinviare ogni decisione sul “caso Giovine” alla prossima settimana, Giulio Manfredi, membro di Direzione di Radicali Italiani e segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta, ha dichiarato:
Il centrodestra prende tempo perché non vuole ammettere che l’unica soluzione rispettosa della legge è di lasciare vacante il seggio di Michele Giovine. Grazie al lavoro di Emilio Colombo (compagno radicale, esperto in leggi elettorali), abbiamo appurato quanto segue: Sara Franchino non può sostituire Giovine perché è la prima dei non eletti di una lista (Pensionati per Cota) di cui, con sentenza definitiva, è stato accertato che 17 candidati su 18 non avevano l’accettazione di candidatura valida. Essendo false le accettazioni di candidatura, non ci sono candidati idonei a subentrare a Giovine
La cosa più sensata sarebbe quella di assegnare il seggio alla lista della coalizione del centro-destra del 2010 che abbia ottenuto il più alto resto, ma la legge elettorale per le regionali (legge 108/1968) non contempla questa possibilità (la prevede solo per il cosiddetto “listino”). Peraltro, sia TAR che Consiglio di Stato hanno annullato non solo la Lista “Pensionati per Cota” ma tutte le liste, per cui non c’è più nulla da cui effettuare ripescaggi.
Quindi la cosa più rispettosa della legalità sarebbe il ritorno a casa di Sara Franchino assieme a Giovine. Lui si paragona a Cincinnato, magari con la segreta speranza che Picchetto o Porchietto o Crosetto lo richiamino in servizio; la maggioranza dei piemontesi vorrebbe, invece, che restasse a zappare l’orto.
Per quanto riguarda il Consiglio Regionale, rileviamo che oggi è stato investito ufficialmente dalla Giunta delle Elezioni del problema della decadenza del consigliere Michele Giovine, a 124 giorni dalla sentenza definitiva della Cassazione e a sette giorni dal nostro esposto in Procura. Consiglio avvisato...
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
Presentazione del libro di Massimo D'Alema: "Non solo euro"
Intervista allo scrittore turco Baris Uygur. Di Mariano Giustino
Intervista a Michele Boldrin sulla sua adesione alla campagna Sbanchiamoli lanciata dai Radicali Italiani
Dibattito su: "Un anno di Francesco"
Giustizia: Perduca, Italia non dietro la lavagna ma in ginocchio sui ceci. Renzi lanci "contrordine compagni"
In caso contrario, alle lavagne e ai ceci, si sostituiranno le multe da pagare e saranno salate arrabbiate, come si dice dalle nostre parti.
© 2014 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati